The key to the freedom.

68 4 1
                                    

Io rimango a fissarla per due secondi poi torno sul cellulare ignorandolo completamente. Non voglio dargli corda e non sono in vena di 'flirtare', se questo fossero le sue intenzioni. Però devo ammettere che in quei pochi secondi sono riuscita squadrarlo meglio. Mentirei se dicessi che non è un bel ragazzo, ma non è una giusta motivazione per iniziare una conversazione con lui.

-Mh...fredda e stronza!-esclama ad un tratto.

Cosa? Come si permette? Non mi conosce manco da un minuto e già mi chiama stronza?

-Come prego?-dico irritata guardandolo male.

-Sono riuscito a farti parlare-sorride.

Rimango per qualche attimo incantata ad osservare il suo sorriso. E' bellissimo. Ma che sto dicendo!? Non è il momento delle cotte Rose.

-Buon per te allora-torno ad ignorarlo.

-Ce l'hai un nome?-

Questo non vuole proprio mollare.

-No-rispondo fredda.

-Ok piccola!-esclama.

Piccola? Ma quale piccola, nessuno mi ha mai chiamato 'piccola' a parte mio padre. Ma detto da lui suona...No basta sta cercando di sedurti e ci sta riuscendo.

-Ascolta non ho tempo da perdere con te, qui ci sono centinaia di persone con cui puoi fare conversazione-indico il resto della casa-Quindi ti chiedo per piacere, puoi andartene?-sorrido falsamente.

-Conosco tutti qui, ma tu no. Non ti ho mai visto in giro e poi mi ha incuriosito il modo in cui ti diverti ad una festa-ride

Mi sta prendendo per il culo è ovvio.

Istintivamente gli faccio la linguaccia.

Cazzo! Devo togliermi questo vizio, non sono più una bambina. Che figura di merda.

-Ma quanti anni hai?-ride. 

-Sette...più dieci-

-Diciassette anni, avrei giurato di meno-

-Dovrei ridere?-

-Non era una battuta-scrolla le spalle.-Che ci fai qui tutta sola?-

Ma quanto è appiccicoso! Va beh intanto posso perdere tempo con lui finché Dana non mi darà qualche segno di vita.

-Sono con una mia amica-incrocio le braccia.

-E' per caso invisibile?-si guarda attorno.

Lui e le sue battutine del cazzo mi stanno dando sui nervi. 

-No, stavamo ballando ma ad un tratto è sparita-sinceramente sono veramente offesa. Prima mi obbliga a venire, sapendo che uscire di casa per me è pericoloso, e poi mi molla nel bel mezzo della festa...bell'amica. 

-Se vuoi ti faccio io compagnia-mette le mani nelle tasche.

Francamente non è poi così male, insomma le sue battutine del cazzo mi irritano ma tutto sommato è sopportabile.

-Ok-

-Bene adesso che sono riuscito a sbloccarti, andiamo a berci qualcosa-posa una mano sul mio fianco. Il suo calore, stranamente, mi fa sussultare. Nessun ragazzo mi ha mai toccata ed è una sensazione strana...cioè almeno per me.

La birra che avevo in mano l'ho già finita così ne prendo un'altra e lui fa lo stesso. Mi indica di seguirlo verso il giardino che c'è nel retro. C'è una piscina, non grandissima. Nell'erba sono seduti tanti gruppi di ragazzi e noi ci dirigiamo in uno di essi.

As Long As You Love Me(Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora