Rose
I raggi del sole entrano nella stanza riscaldandomi il viso e costringendomi ad aprire gli occhi. Oggi è il gran giorno, quello della mia libertà.
Mi stiracchio con un sorriso stampato in faccia. Tolgo le coperte e vado in bagno saltellando, mi lavo la faccia e poi mi pettino i capelli castani legandoli in una treccia laterale. Scendo di sotto e mi dirigo in cucina e trovo mio padre seduto a tavola che sta sorseggiando una tazza di caffè mentre sta leggendo il giornale.
-Buongiorno papino-gli stampo un bacio sulla guancia. I suoi occhi azzurri uguali ai miei mi seguono fino al mio posto difronte a lui.
-Buongiorno-chiude il giornale e lo mette accanto a se-Oggi mi sembri di buon umore-appoggia i gomiti sul tavolo unendo le mani.
-Mh-annuisco bevendo il mio succo d'arancia-Perché da oggi in poi le cose cambieranno-appoggio il bicchiere-Devo parlarti di una cosa molto importante-metto le mani in grembo. Sono un po' in ansia e il cuore comincia martellare forte.
-E di cosa si tratta?-taglia il bacon per poi portarselo in bocca.
Deglutisco e il sapore dell'arancia accompagna tutto ciò che gli sto per dire-V-voglio parlare di me-lo guardo negli occhi. Sospiro e incomincio-Da diciassette non ho mai disobbedito alle tue regole, ho sempre fatto quello che mi ha chiesto che mi piaccia o meno solo per non farti arrabbiare. Ma voglio che le cose comincino a cambiare, nel senso che è arrivata l'ora di liberarmi da un paio di regole quelle che non mi piacciono insomma-i suoi occhi si riducono in due fessure e mi segue attentamente-Ho quasi diciotto anni e voglio iniziare a costruirmi una vita fare tutto quello che una normale ragazza della mia età fa, cioè uscire, fare nuove esperienze e chissà magari dovrei iniziare ad arrangiarmi da sola. Che ne so magari lavorando, adesso che ho finito il liceo voglio andare al College e tu non sei obbligato a pagarmelo. Voglio sperimentare qualcosa di nuovo. Mi sono stufata di stare tutto il giorno in camera mia a fare niente anzi se vuoi la verità mi sono stufata già tanto tempo fa, non volevo dirtelo per non offenderti.-allungo la mia mano verso la sua-Ma non sono più una bambina, devi lasciarmi andare, spiccare il volo. Non posso restare con te per sempre-mi mordicchio il labbro per il nervoso.
Adesso che ho svuotato il mio cuore, c
Abbassa per un attimo lo sguardo verso il piatto e lo rivolge poi a me-So che hai dovuto sopportare le mie rigide regole, ma l'ho fatto per un buon motivo, per proteggerti. Io non mi fido del mondo la fuori, ci sono persone cattive e tu sei un angelo non faresti male nemmeno ad una formica-mi accarezza il viso-Tu sei così innocente e ho sempre pensato che non meriti di vivere con questa gente. Il mio ragionamento ti può sembrare malato ma non voglio perderti, tu sei tutto ciò che ho. E tutto quello che faccio lo faccio per proteggerti. Ricordalo sempre. E hai ragione sul fatto che vuoi la tua libertà sapevo che sarebbe arrivato un giorno in cui me lo avresti chiesto, e ne hai tutto il diritto-sospira-Quindi è giunta l'ora, come dici tu, di spiccare il volo-dice con voce malinconica.
Ma io in questo momento sto facendo i salti di gioia. Mi alzo e vado subito ad abbracciarlo-Grazie papino ti voglio un mondo di bene, grazie-lo bacio ben quattro volte sulle guance.
-Ok ok ma-mi punta l'indice contro-devi promettermi una cosa-
-Tutto quello che vuoi-dico in preda all'emozione.
-Devi promettermi di stare attenta e di allontanati da tutte le persone che pensi ti possano fare del male-
-Stai tranquillo papà, me la caverò-gli cingo le spalle.
-Se qualcuno osa disturbarti o ti fa qualcosa tu vieni di corsa a dirmelo che lo cancello da-lo interrompo ripetendo-Me la caverò, stai tranquillo-
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As Long As You Love Me(Justin Bieber)
FanfictionNEW YORK. Lei è Alexandra, Rosemary Moore o meglio conosciuta come Rose è una ragazza di 17 anni. Dolce e innocente. Lui è Justin Drew Bieber un ragazzo di 19 anni che cerca vendetta. Stronzo e ferito. Loro due sono il risultato di un amore impossib...