Ricordi Amari

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Bip bip biiiiiip...
STUPIDISSIMA SVEGLIA DEL CAVOLO!!!
Mi interrompi sempre quando non devi!

Ancora una volta ho fatto quel sogno. Quel sogno orribile.

Mi siedo sul letto e mi sistemo i capelli tutti arruffati.

Oggi è lunedì, e quindi... TUTTI A SCUOLAAAAAAA!(-_-b)

Detesto la scuola.

Quando ero appena uscita dal mio mondo, pensavo che sarebbe stato tutto bello e divertente, invece, era solo una presa per il culo T_T.

Fortunatamente oggi ho educazione artistica!
Nessuno mi batte in questa materia!

In queste settimane ci avevano assegnato da studiare, un po' alla volta, i quadri di mio padre e oggi ci saranno le interrogazioni su tutte quante le opere...

Ma per me non sarà di certo un problema^O^.
Tutto quel tempo passato lì dentro è servito a qualcosa:-).

Mi alzo dal letto e indosso la mia divisa scolastica: un completino alla marinara, come in tutte le scuole del Giappone del resto.

Dò una sistematina ai miei boccoli ribelli e scendo a fare colazione.

"Buongiorno, bella addormentata. Dormito bene?" mi chiede Garry alzando lo sguardo e vedendo che ero arrivata.

Da quando siamo usciti dal Mondo Fabbricato, Garry crede che io sia sua sorella.
Quindi vivo a casa sua.

Non si ricorda più di lei...

Non ricorda più niente...

Anche quando, sette anni fa, in quella galleria, iniziai a piangere davanti al suo quadro, lui non ricordava niente... e si chiedeva il perché di questo mio comportamento.

Mi siedo al tavolo con lui.
"No" gli rispondo prendendo una fetta di pane e spargendola di Nutella. MI TRATTO BENE :-P.

"Ancora quel sogno?" mi chiede lui incrociando le braccia.
"Già" rispondo io abbassando lo sguardo.

Mi vengono le lacrime agli occhi soltanto a pensarci...
NO MARY... tu sei una ragazza forte... non essere così immatura...

Riesco a trattenere le lacrime e alzo lo sguardo...
OH CAZZO!! È TARDISSIMO!! SONO LE 8:00!!!!
HO PERSO TROPPO TEMPO IN CHIACCHIERE E PENSIERI INUTILI!!!

Divoro la fetta di pancarrè con la Nutella (:-P) il più in fretta possibile.
Intanto, Garry mi guarda divertito. CAZZO RIDI TU?!

SE ARRIVO TARDI ANCHE OGGI, MI LASCERANNO FUORI IN CORRIDOIO T_T!!!

Prendo la mia cartella e mi diriggo verso la porta come un lampo.
"Ciao sorellina..." mi saluta lui, ma non faccio in tempo a rispondere che mi sono già chiusa la porta alle spalle.

INIZIA LA CORSA CONTRO IL TEMPO!!!

***dieci minuti dopo***

CE L'HO FATTA!!!

WE ARE THE CHAMPIONS!!

Appena in tempo!

Quella vipera della prof di inglese è arrivata subito dopo di me.
Se fossi arrivata anche un solo secondo più tardi, una bella ramanzina non me la toglieva nessuno.

Dopo un'ora infernale con quella zitella, finalmente arriva la prof di educazione artistica!

Alleluia! Alleluia! Aaaaaalleeeeluuuuuuiaaaaaa!!
Ok, adesso la smetto.

Lei, al contrario di quella di inglese, è gentile con tutti... e soprattutto NON È UNA VECCHIA ZITELLA.

"Buongiorno ragazzi." ci saluta entrando in classe sorridendo.
"Buongiorno, professoressa." diciamo in coro alzandoci e facendo il saluto.
"Ragazzi, ve l'ho detto un sacco di volte che non è necessario farmi il saluto. La scuola è una grande famiglia, non un campo militare." dice lei sorridendo e sedendosi alla cattedra.
Quanto la amo questa professoressa^O^.
"Oggi avevamo le interrogazioni su tutte le opere di Guertena, avete studiato tutti?"
"Sì" rispondiamo noi.

Tanto quelli che studiano educazione artistica siamo solo io ed altri due tizi -_-b.

Gli altri sottovalutano troppo questa materia.

"Bene, chi chiamiamo per primo?" dice la prof prendendo il registro.
"... uhm... signorina Guertena, venga lei." dice infine.
Mi alzo dal banco e arrivo alla cattedra.

"Per curiosità, ma voi siete un lontano parente dell'artista?" mi chiede poi.

Io vado nel pallone.
Non posso mica dirle "Guardi, sono sua figlia."!!

"No, prof. Almeno, per quanto ne so io, non siamo parenti." le rispondo cercando di essere seria.
"Bene, allora parlami..."
Prende un elenco con su scritti i nomi di tutte le opere di mio padre.
"... del dipinto... 'Goodbye'." conclude lei.

Mi si gela il sangue nelle vene.
PERCHÉ... PERCHÉ... PERCHÉ, TRA TUTTI I QUADRI CHE HA FATTO MIO PADRE, PROPRIO QUELLO?!

"Bene... allora... il quadro rappresenta..." cerco di dire io, ma ho un groppo in gola che mi impedisce di parlare.

Inizia ad appannarsi la vista per le lacrime e la gola inizia a bruciare. Questo è troppo.

"Allora, signorina Mary, ha studiato, vero?" mi chiede la prof vedendo che mi ero bloccata.
"Certo. Allora rappresenta una ragazzina... circondata da rose rosse... Nei... suoi occhi ci sono delle lacrime... ma sul... suo... viso c'è un... piccolo... sorriso..."

Non ce la faccio più.

Non ho più le forze: cado per terra e sbatto la testa.

Il mio ultimo pensiero:
Ib... mi dispiace...

Poi tutto buio.

Angolo Autrice
Ciao!! Ecco un altro capitolo fresco fresco di giornata!
Spero vi sia piaciuto.
Allora, se è cosi...
Mary: ... lasciate un commento...
Garry: ... e un mi piace.
Io: Che ci fate voi qui?!
Mary: Dobbiamo romperti le palle. MUAHAHAHAAHA!!
Io: -_-#
Garry: Non possiamo stare qui con te a commentare la storia? *faccina pucciusa*
Io: Ah... che due... E va bene...
Mary e Garry: SIIIIIIIIIIII! Alla prossima!!

I miss you, my friend //Ib//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora