Capitolo 2

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<<Mamma ho deciso che mi metto a dieta.>> affermo soddisfatta, sono così determinata che sento che stavolta dimagrirò come voglio io.
<<Bhe un pò di sana alimentazione non ti fa male, insomma mangi sempre schifezze>> vedi? Sei una stupida grassa, lo dice anche tua madre quindi ascoltami e datti da fare, dice dentro la mia testa la solita vocina.
<<Se vuoi posso iscriverti in palestra, il movimento è fondamentale per un bel fisico>>.
Mia madre. Lei è sempre così curata, perfetta in tutto, ha successo a lavoro, in famiglia e con gli amici, è una professionista in fatto di moda, di certo non ho preso da lei, ma mi sento a mio agio con i miei abiti. Certo così puoi nascondere quei fianchi da balena.
<< sai mamma credo sia un'ottima idea>>
Suona il campanello, mi avvio alla porta e c'è Jane davanti a me.
<<Dove cavolo sei finita ieri sera? Ti ho cercata ovunque.>> sembra arrabbiata ma non m'interessa! Io dovrei essere arrabbiata con tutte le offese che ho ricevuto.
<<Okk ragazze vi lascio sole, vado a sbrigare delle commissioni.>> mia mamma si avvicina per darmi un bacio, ma non sono in vena di smancerie, perciò mi sottraggo, la donna di casa se ne va e io mi sento disorientata.
<<Non ne potevo più di stare vicino a quel verme.>> mi giustifico anche se non ho nulla di cui giustificarmi.
<<Non importa dai. Però dobbiamo recuperare la festa che ti sei persa.Mi sono divertita un sacco anche se ho bevuto troppo ma è stato uno sballo.>> Sballo? Che divertimento c'è nell'ubriacarsi?!
<<Come conosci Zayn?>> non riesco a non farle quella domanda, sono troppo curiosa, non l'ho mai visto da queste parti.
<<È carino vero?>> dice con tono malizioso.
<<No.>> sono brava a mentire.
<<Bhe verrà nella nostra scuola, arriva dagli Stati Uniti con la sua famiglia e io l'ho conosciuto ad una festa al quale tu non sei voluta venire.>>
<<Non penso di essermi persa qualcosa e poi..>> la rabbia mi fa diventare matta.
<<Insomma hai visto come mi prendeva in giro ieri? Chi si crede di essere.>>
<<Ma no dai sembra simpatico>>
<<Infatti sembra ma non lo è. >>
<<Beh stasera c'è un'altra festa, lui c'è perciò verrai anche tu.>>
<<Scordatelo, io non voglio vedere nessuno di quei...meglio che non dica cosa>>
<<Tu invece verrai e adesso andremo a casa mia e ti presterò qualche bel vestito, così li farai sbavare tutti.>>
Col fisico di merda che hai ti prenderanno solo in giro balena. Questa vocina dentro di me è davvero insopportabile ma non posso darle torto.
<<fidati, adesso vieni a casa mia, mangiamo e ci prepariamo.>>
Mangiare? No, non posso toccare cibo sennò comincio davvero male.
<<E va bene, verrò ma non mangio nulla io, ho già mangiucchiato qualcosa prima e sono apposto>> brava così si fa, non mangiare e vedrai come diventerai! Finalmente questa voce dentro di me non mi abbatte.

<<Mi ingrossa.>> faccio davvero schifo, ho solo voglia di piangermi addosso, di strapparmi il grasso che ricopre le mie coscione, non posso uscire così.
<<Io mi rimetto i miei vestiti.>>
<<Non puoi andare ad una festa vestita...>>
<<Da suora? Cos'è hai preso il sarcasmo da quell'idiota di Zayn?>>
<<Va bene, come vuoi tu, posso almeno truccarti?>> sbuffo ma alla fine cedo e mi faccio truccare con un pò di eyeliner, mascara e matita nera, quando ad un certo punto sentiamo il clacson suonare.
<<Muoviti sono venuti a prenderci.>>
<<Chi?>> chiedo mentre scendo dalle scale che portano al piano di sotto
<<Louis.>>
Non conosco molto bene Louis, ammetto che apparte Jane non conosco quasi nessuno, lei è così popolare, come fa ad essere mia amica? So solo che Louis è il suo ragazzo e basta.
<<Era ora ragazze, prossima volta vi chiedo di prepararvi dal giorno prima>>
<<Cretino>> scherza Jane spingendogli la spalla.
Mi affaccio al finestrino e mi chiedo cosa mi aspetterà questa serata, mi domando se per una volta saprò divertirmi anch'io, ma non credo che il mio senso di divertimento coincida con quello dei miei coetanei.

Arriviamo davanti ad una villa enorme, la musica è altissima, e io ho già mal di testa.
<<Di chi è questa casa?>> urlo
<<Di Harry>> ma chi cavolo è?
Ci intrufoliamo nella casa, è colma di gente, c'è un forte odore di alcool e io faccio fatica a respirare.

<<Vieni ti presento Harry>> Jane mi trascina dietro di se, fino a quando non intravediamo un ragazzo alto, dai capelli un pò lunghi e riccioli, che porta degli anfibi. Si gira e non riesco a credere che possa esistere così tanta bellezza, è pieno di tatuaggi ma gli donano, sorride e sul viso compaiono delle fossette, credo di essermi persa nei miei pensieri e spero tanto che nessuno lo noti.
<<Harry questa è Rosalie>> dice Louis al ragazzo.
Stranamente non mi squadra, anzi sul suo viso si forma un favoloso sorriso e mi tende la mano.
Si avvicina mettendo la sua mano dietro la mia nuca e mi sussurra all'orecchio.
<<Non mordo>>
<<Scusami>> e gli tendo la mano. <<Qui c'è un casino bestiale che ne dici se andiamo a prendere una boccata d'aria?>>
Mi guardo intorno e siamo rimasti solo io e lui, non so...ma si, cosa vuoi che sia prendere un pò d'aria insieme ad un ragazzo?

<<Finalmente non respiravo più li dentro>> respira a pieni polmoni.
Silenzio tombale, merda, odio questi momenti.
<<Parli troppo eh.>>
<<Si faccio sempre così>>
<<Non ti ho mai vista da queste parti>>
<<Non sono il tipo di persona che partecipa a feste>>
<<Come mai?>>
<<Non so, insomma, gente ubriaca, musica assordante, diciamo che sono una ragazza a cui piace la tranquillità>>
<<Non avevo dubbi.>> dice scuotendo la testa
<<Scusa cosa intenderesti dire?>> anche lui magari mi vuole criticare sul mio modo di essere?!
<<Si vede che sei diversa da altre ragazze, il tuo modo di parlare, di atteggiarti, di vestirti, insomma diciamo che tra tutta questa massa ti fai notare>>
Spero sia un complimento.
<<A me piacciono i miei vestiti, cioè, mi fanno sentire a mio agio>>
<<So che sei la ex di Matt.>> non poteva evitarla questa affermazione?
<<Per fortuna si>>
<<Per fortuna?>>
<<Si lo odio.>>
<<E che..>>
<<Cosa?>>
<<Ha detto a me ed altra gente che gli stai col fiato sul collo.>>
Adesso me la paga.
Prendo a camminare velocemente mentre Harry mi insegue cercando di fermarmi, sono furibonda, e appena lo trovo con una tipa, lo spingo.
<<Sei uno stronzo.>>
<<Ma sei cretina? Che cazzo ti prende!?>>
<<Se ti sto col fiatto sul collo è solo per riempirti la faccia di pugni pezzo di merda>>
<<Ma cosa vuole questa?>> dice la tipa con superiorità.
<<Cosa vuoi tu, sto parlando con te? No quindi fatti gli affaracci tuoi>>
La tipa si allontana sistemandosi i capelli, cerco di stare lucida anche se mi è molto difficile.

<<Che succede?>> ecco ci mancava lui, Zayn.
<<Adesso ti ci metti anche tu?>> gli urlo in faccia, tutti ci guardano ma non m'importa, voglio farlo morire di vergogna.
<<Non sei la benvenuta, lo capisci che sei solo un piccio? Perché non te ne vai? Tu con il tuo modo di fare..>>
<<Non sei tu a decidere chi deve stare a casa mia Zayn>> interviene Harry in mia difesa, nonostante non lo conosco
<<Sai che ti dico? Invece ha ragione Zayn! Me ne vado, non voglio niente avere a che fare con voi>>
Cammino velocemente verso l'uscita, un'altra volta umiliata, da sola e a piangere in mezzo alla strada.
Fanculo.

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