#Justin
"Assolutamente no! Non dovete assolutamente toccarla!" Urlai
I ragazzi mi guardarono divertiti.
"Che avete!? Non vi avvicinate a lei, l'ho scelta per prima" sbottai.
"E come farai a conquistarla? La prenderai con la forza?" Rise amaramente Taylor.
"Voi dovete preoccuparvi solo di stare lontano da lei e poi ho i miei metodi, sarà mia" righiai
"Non lascertela scappare, come sai chi"
Borbottò Ross
"Sta zitto!"
Esclamai guardando la fotografia della ragazza.
Era così bella,le lentiggini abbellivano il suo bellissimo viso candido, avevo scattato quelle foto il giorno dell'incidente.
#Lydia
"Tu! Tu andrai a lavorare da un mio amchetto, le servirebbe una mano con il suo strip club, ho bisogno di soldi."
Sbottò mio padre.
"Come faccio?! Ho la scuola!?" Domandai urlando.
Ero al limite.
"Ti occuperai la sera di tutto" disse ingoiando un altro sorso di quella schifezza.
"Inizi stasera" continuò dandomi uno spintone.
"Comportati bene!" Urlò mio padre
Intimandomi di scendere.
Il locale a prima vista rabbrividiva,
la scritta illuminava la strada deserta.
'STRIPCLUBNY'
"Hey Bambolina!" Mi richiamò una voce maschile dietro di me.
"Sei Lydia Smith?" Domandò
Annuii semplicemente.
"Seguimi, il capo vuole vederti" prese la mia mano e mi portò in una misteriosa stanza nel sotterraneo.
Un uomo girato di spalle si voltò appena la porta venne spalancata.
Aveva dei capelli grigi tirati indietro dal gel
E un outfit degli anni 70.
Sorrise mostrando i suoi dente ingialliti dal tanto tabbacco, immagino.
"Quindi tu sei la figlia di Jones Smith?" Chiese sedendosi sulla sedia di pelle nera.
Indicò la sedia accanto a me e io mi sedetti immediatamente guardandolo impaurita.
"Sai,tuo padre ha dei debiti che non ha saldato." Disse facendo un tiro al suo sigaro.
"Sono passati quasi vent'anni e di quei soldi non ne ho visto neanche un centesimo, quindi tu cerca di svolgere un buon lavoro e in poco tempo forse uscirai da qui" borbottò
"Forse?" Quasi urlai.
"Oh, tuo padre non ti ha detto che una volta entrata qui, c'è il 10% delle probabilità di uscirne." Disse duro.
"Ora, Harry ti accompagnerà fino al piano bar, non voglio essere troppo duro ma...
se ruberai anche solo un centesimo ne pagherai le conseguenze e non credo che ti piaceranno" mi sorrise malvagiamente strofinandosi le mani.
Le cose stavano andando benissimo direi.
Il mio polso venne afferrato violentemente dal ragazzo accanto a me e mi portò in un posto non troppo lontano dall'ufficio di quell'uomo, se si può definirlo così.
Mi spinse dientro un bancone dove c'erano centinaia di alcolici.
"Cosa mi succederá ora?" Domandai intimorita
Il ragazzo rise
"Niente che ti piacerà e ora lavora!" disse per poi andarsene.
Un uomo sulla sessantina si sedette dinanzi al bancone.
"Che ci fa una bella ragazzina qui?" Domandò, sembrava gentile.
"Lavoro?" Domandai
"Ma sei giovanissima, non vai a scuola?" Chiese
Annuii semplicemente strofinando lo straccio sul ripiano di marmo.
"E invece di essere a casa a studiare sei qui?"
Feci le spallucce
"Lavoro e studio, è il mio primo giorno qui"
Ammisi
"Ho visto mia cara.." disse sorridendomi
"È stato qualcuno a costringerti?" Chiese
Sbuffai sonoramente passandomi una mano tra i capelli.
"vuole prendere qualcosa?" Domandai
Cambiando il discorso.
"Una birra" rispose
La presi dal frigo e gliela porsi prendo i soldi che aveva deposto sul bancone.
L'uomo se ne andò lasciandomi sola in quel locale deprimente.
Avrei dovuto finire alle undici ed erano solo nove.
Passai una mano tra i capelli per la frustazione sbuffando sonoramente.
"Un mojito"
Quella voce, quella voce così roca e sexy.
Mi girai verso di lui annuendo.
Versai quel liquido verdastro dentro il bicchiere aggiungendo del ghiaccio.
"Lavori qui?" Domandò
"Si" dissi semplicemente
"Fai anche i NightofSex?" Domandò bevendo un sorso di quel liquido.
"Cosa? Che cazzo è?" Chiesi inarcando le sopracciglia.
"Qualcosa che piacerà molto al sotto scritto" disse facendo lo sguardo malizioso.
"C-cosa vuoi dire?" Domandai
Strizzò l'occhio e se ne andò senza dire una parola.
