Una normale giornata

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Da: Robin
A: Killian
Oggetto: Ritardo
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Di nuovo in ritardo, qual è la scusa oggi?

Da: Killian
A: Robin
Oggetto: Sul filo di lana
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Non sono in ritardo. Sono arrivato un attimo prima che arrivasse lei. Quindi, in teoria, sono addirittura in anticipo.

Da: Robin
A: Killian
Oggetto: Re: Sul filo di lana
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Sì, certo. Allora? Perché l'ennesimo 'filo di lana'? Dimmi la verità, ieri ti sei divertito, eh? ;)

Da: Killian
A: Robin
Oggetto: Faccine e succhiotti
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Cos'è quella faccina? Quanti anni hai? Quattordici? E comunque io non ho fatto proprio un bel niente ieri, ero solo stanco. Cos'è invece quel coso che hai sul collo? Oh-oh, non sarà mica un succhiotto? Un succhiotto di Regina?

Da: Robin
A: Killian
Oggetto: HELP
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KILLIAN! Ti prego, aiutami. Se Emma mi vede con questo coso sul collo mi uccide.

Da: Killian
A: Robin
Oggetto: Ricatto
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Potrei avere, forse, una suddetta sciarpa. Ma forse più tardi farà freddo, potrebbe servirmi...

Da: Robin
A: Killian
Oggetto: ESSERE SPREGEVOLE
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Killian Jones, ti supplico in ginocchio, mi serve!

Da: Killian
A: Robin
Oggetto: Pietà
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E va bene, prendila. Lo faccio solo perché poi ci andrei di mezzo anch'io non avendolo riferito.

Da: Robin
A: Killian
Oggetto: MIO SALVATORE
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GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE. Ti adoro, sei un vero amico.

Da: Killian
A: Tutti
Oggetto: TUTTI AI PROPRI POSTI
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È QUI.

La porta si aprì di scatto un attimo dopo che tutti nello studio divennero seri e concentrati.
Ne seguì il solito rumore duro di scarpe col tacco appartenenti ad una persona che sa dove deve andare e che non si ferma per nessun motivo al mondo.

Da: Killian
A: Tutti
Oggetto: Vestiti
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Ha le scarpe col tacco. Resta in ufficio.

<<Jones. Seguimi>> disse la donna appena entrata senza degnare nessuno di uno sguardo, non che fosse suo solito.

<<Sì, certo>> rispose velocemente Killian alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il suo Capitano che più di una volta aveva rischiato di subire un ammutinamento.

<<Ti sei occupato della riunione delle 15:30?>> chiese Emma prendendo posto alla scrivania.

<<Rimandata alle 17:40 come aveva chiesto>> rispose impeccabilmente Killian.

<<I contratti dei novellini e dei nostri?>>

<<Approvati e rinnovati.>>

<<Il caso DeVil?>>

<<Aspettiamo la conferma del giudice.>>

<<Il mio caffé?>>

<<Già sulla scrivania.>>

<<Perfetto. Puoi andare>> disse quasi sbattendogli la porta del suo ufficio in faccia.

Questo era tutto quello che poteva esserci fra loro. Botta e risposta. Killian tornò a sedersi alla scrivania e ricominciò a mandare email.

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