Capitolo 3

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Dopo mezzz'ora sentii dei rumori alla porta. Erano leggeri. Mi spaventai e mi affacciai alla finestra della mia camera. Mi sporsi un po' e vidi Harry fuori alla mia porta. Senza esitare e senza far rumore scesi le scale e andai ad aprirlo

-Harry, cosa è successo dissi vedendo il suo viso sconvolto. Pensai fosse Voldemort per questo estrassi la bacchetta dalla tasca del pigiama. La porto sempre con me, avevo un po' paura dopo la mia scoperta. Non è da tutti essere la figlia di un mago oscuro che ha ucciso maghi e streghe più grandi e più esperte di lui. Per non parlare di quanti babbani avesse ucciso, nonostante sua madre lo fosse. Odiava i babbani e per questo temevo sempre che Lisa fosse sotto pericolo. Sapevo che, nonostante fossi la figlia, non ero io la prescelta per ucciderlo. Harry e solo Harry poteva, io potevo solo dargli una mano

-Dobby- disse giardandomi -ha fatto cadere la torta della zia sulla testa di un'altra signora- risi a crepapelle, dopo un po' Harry si unì a me. Ridemmo per un po', poi ci guardammo seri

-cosa farà adesso tuo zio?- chiesi seriamente, ero un po' preocupata

-come minimo mi chiuderà in camera- disse abbassando lo sguardo a terra.

-tanto uscirai per venire ad Hogwarts- dissi per tranquillizzarlo, ma non funzionò. Mi guardo e dopo un lungo tempo disse

-non lo so.- si stava torturando le mani per evitare di piangere. Una civetta entrò volando dalla ginestra aperta, fece cadere una lettera di fronte a me. Quella civetta era nuova, non l'avevo mai vista. Guardai la lettera che ora giaceva sul tavolino. Era del ministero della magia, reparto 'Uso Imptoprio delle Arti Magiche' o una cosa del genere. Mi si gelò il sangue nelle vene. Ma non era per me. Era per Harry che guardava la lettera. La prese e lesse ad alta voce

Caro signor Potter,
Abbiamo avuto notizia che nel luogo dove lei risiede, questa sera, alle nove e dodici minuti, è stato praricato un Incantesimo di Librazione.
Come lei sa, i maghi minorenni non sono autorizzati a compiere incantesimi fuori dalla scuola e un altro episodio del genere da parte sua potrà portare alla sua espulsione da detta scuola (Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni, 1875, Comma C)
La preghiamo inoltre di ricordare che qualsiasi attività magica che rischi di essere notata dalla comunità dei non-maghi (Babbani) è un reato grave ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto di Sicurezza della Confederazione Internazionale dei Maghi.
Buone vacanze!
Cordialmente,
Mafalda Hopkirk
Ufficio per l'Uso Improprio delle Arti
Magiche
Ministero della magia

Harry alzò gli occhi per giardarmi. La espressione era preoccupata

-almeno non ti hanno espulso- dissi ricacciando l'aria dalla bocca in uno sbuffo -questa volta te la sei cavara- gli dissi con le braccia al petto. -quando tornerai, domani, cosa ti faranno?- gli chiesi ancora una volta spaventata per lui.

-te l'ho detto prima, mi ritengo fortunato se mi chiudono in camera- mi disse. Lo guardai allungo, se il ministero avesse saputo come gli zii Babbani trattavano Harry, avrebbero fatto qualcosa? Probabilmente no, non avrebbero fatto niente.

-okay- dissi esitante -andiamo a dormire- gli dissi dirigendomi verso la camera. In camera mia c'erano due letti. Uno, vicino alla finestra, per me, e uno per Harry

-buona notte Harry- gli dissi mettendomi sotto le coperte e sbaragliando appoggiai la testa sul cuscino

-buona notte Sofy- disse Harry. Non riuscì a vederlo perché mi addormentai

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Mi svegliai tardi. Controllai al sveglia, erano le 11:00. Mi girai nel letto, voltandomi ma non vidi Harry. Che strano. Scesi di sotto per vedere se fosse li, poi andai in cucina. Lisa stava preparando qualcosa.

-Lisa, dov'è Harry?- le chiesi guardandomi intorno ma non trovandolo.

-oggi, alle 9:00 suo zio. Mi ha chiamato per dirmi che Harry doveva tornare a casa, questioni di famiglia ha detto- mi disse -ma Harry non era poi così contento. Gli ho preparato la colazione, ti ha scritto questa- disse dandomi una lettera -e l'ho accompagnato a casa sua. Suo zio sembrava piuttosto arrabbiato. Chissà cosa sia successo- disse sussurrando le ultime parole. Scappai in camera mia prima che mi facesse qualche domanda. Presi la lettera e la lessi

Da Harry per Sofy

Sono dovuto tornare di corsa a casa. Mio zio è molto arrabbiato, quindi penso che mi voglia dare una punizione.
Ci vediamo
Harry
Ps: oggi puoi venire da me?

Edvige era qui, quindi pensai di lasciarla in camera mia e di non portarla da Harry, altrimenti l'avrebbero rinchiusa.

Mi lavai, mi vestii e mangiai. Andai in camera mia per prendere le cuffie con mp3, e poi mi avviai da Harry. Dovevo scoprire cosa gli avevano fatto.

Arrivai davanti casa sua. Guardai in alto per vedere se fosse alla finestra ma la trovai sbarrata... pensai che forse era peggio di come pensavo. Raccolsi tutto il mio coraggio e bussai alla porta. Alzai lo sguardo giusto per vedere il viso di Harry che era dietro le sbarre. Sembrava fosse in carcere, no, il carcere sarebbe stato meglio. Preferirei stare in compagnia di Bellatrix piuttosto che vivere con i Dursley

La porta si aprì cacciando via i mei pensieri. Petunia indossava un abito floreale, uno che io non metterò mai. Mi guardò con un po' di disprezzo che io ricambiai

-posso vedere Harry?- gli chiesi gentilmente facendo un finto sorriso che però mi uscì bene

-al momento no. È occupato, non può venire e poi è in castigo- disse con aria autoritaria che mi fece salire il nervoso. Dudley comparve ditro la madre con del gelato in mano. Era tutto sporco di cioccolata e senbrava Peppa Pig quando si tuffa nelle pozzanghere di fango. Lo guardai un po' schifata.

-bene- dissi alzando la testa e le spalle -lo vedrò al binario 9 3/4- dissi facendo spallucce. Il viso della zia diventò bianco , Dudley fece cadere il gelato a terra lanciando un gridolino

-non noninare l'anormalità in questa casa- disse con aria disgustata chiudendomi la porta in faccia. Vecchia vegera

Alzai lo sguardo e vidi Harry che mi fissava, il volto dispiaciuto. Sussurrai un 'vedrò come tirarti fuori di qui' e me ne andai. Dovevo prepararmi, quella sera sarebbe venuto a prenderla George. Appena arrivata a casa feci la valigia, per Hogwarts e per restare un po' di giorni li, poimi mi feci la doccia e aspettai George. Mi era venuto un piano

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Ehi, ciao bella gente. Grazie per i commenti e per le votazioni. Mi raccomando, continuate. Un bacio
Asia

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