capitolo 10

1.8K 106 5
                                    

Finite le lezioni io, Ron e Hermione ci avviammo il nella sala comune dei Grifondoro. Per i corridoi le persone parlavano, bisbigliavano e gesticolavano su quello che era successo a Justin e Nick-Quasi-Senza-Testa
-un fantasma è già morto. Non può rimorire- dissi ad Hermione
-lo so. Questa cosa è strana- disse lei. Aveva il viso contratto in un espressione di paura. Infondo lei è una 'mezzosangue'
-dobbiamo scoprire il prima possibile cosa ha causato queste aggressioni- dissi a Hermione.
-come fa il mostro a passare dentro al castello senza farsi vedere?- chiese Ron. Mi faceva male la testa
-non lo so- dissi scuotendo il capo
Arrivammo al quadro della signora grassa. Entrammo. Harry non era sul divano. Andammo in camera di Ron ma non era nemmeno li
-forse è ancora con tuo nonno- mi disse Ron. Annuì e andammo in sala grande.
-ecco gli amici dell'erede di Serpeverde- dissero Fred e George in coro. Da quando tutti pensavano che Harry fosse l'erede Fred e George si divertivano. Lo trovavano piuttosto divertente
-ai vostri servigi- dissi inchinandomi e ridendo. Tutti nella sala ci guardavano
-Harry sta decidendo chi sarà la prossima vittima- disse George. Risi di gusto
-senza consultarmi?!- dissi facendo la finta faccia indignata e mettendomi una mano sul cuore
-forse sarai tu- mi disse Harry scherzando. Risi di gusto. Tutti nella sala ci guardavano terrorizzati.
Mi misi a sedere e continuammo così per tutto il pranzo ricevendo occhiataccie anche da Draco

*quattro mesi dopo*

Harry ormai era occupato tutto il giorno. La mattina aveva le lezioni, il pomeriggio i compiti e la sera aveva gli allenamenti di Quiddich.
Non c'era stato più nessun attentato e tutti tornarono a parlare con Harry e a non evitarlo per i corridoi.
Quattro mesi pieni di impegni. Io, Ron e Hermione cercavamo sempre di discutere sulla camera ma le informazioni erano troppo poche.
-non abbiamo niente a cui appoggiarci se non a quello che ha visto Harry nel diario di mio padre- dissi. Guardavo in basso
-ma Riddle accusa Hagrid- disse Ron
-infondo credo che Hagrid non c'entra niente- dissi -lo so che ha avuto sempre un debbole per i 'mostri'. Anche se lo ha liberato, lui non c'entra niente. Non voleva fare del male a nessuno. Voleva solo vedere la creatura- balbettai dando voce ai miei pensieri. Hermione mi guardava
-lo so. Lo pensiamo anche noi. Ma non credo che Hagrid discenda da Serpeverde- disse guardando sia me che Ron
Harry entrò in sala grande e si mise a sedere accanto a noi. Gli sorrisi e lo abracciai. Tutti e tre portavano i bracciali che gli avevo regalato e mi sentivo felice. Anche Draco portava la collana.
-oggi c'è la finale di quiddich- disse Harry. Lui non voleva credere a quello che aveva visto nel diario. Infondo neanche io gli credevo tanto. Era pur sempre Voldemort, ma era pur vero che era stato premiato con una medaglia per questo
-allora ti accompagnamo al campo- dissi alzandomi dalla panca.
Ci dirigemmo verso il campo ma, appena svoltato l'angolo, udii di nuovo quella voce
-Uccidere adesso... fare a pezzi... squartare...- mi fermai su i miei passi
-l'avete sentita?- chiese Harry
-si- dissi guardandolo con paura.
-Harry... credo proprio di aver capito una cosa! Devo andare in biblioteca- detto ciò si rigirò nella parte opposta. La guardai andare via
-biblioteca?- dissi girandomi verso Harry e Ron -cosa ha capito?- dissi guardando il punto in cui era sparita
-lo sai come è fatta- disse Ron -quando ha bisogno di pensare scappa in biblioteca-
Mi avvicinai al punto in cui avevo sentito la voce. Avevo paura ma volevo risentirla. Ma la quiete era finita e gli studenti si stavano tutti dirigendo verso il campo
-andiamo o farai tardi- dissi a Harry prendendolo per il braccio. Speravo non accadesse nulla a Hermione.
Harry si separò da noi e io mi sedetti in tribuna per guardare e tifare per Grofondoro che erano tutti in formazione
-la partita è stata annullata- la McGranitt entrò in campo
-ma professoressa... la finale... Grifondoro- disse Oliver Baston avvicinandosi alla prof.
-ho detto che è stata annullata- disse poi si rivolse ad Harry -Potter venga con me- disse. Io e Ron li raggiungemmo -forse è meglio che veniate anche voi- disse la professoressa rivolta a me e Ron
Camminavamo veloci per i corridoi
-per voi sarà uno shoc.... oggi c'è stato un duplice attacco- disse la McGranitt aprendo le porte dell'infermeria.
Madam Chips era china su una ragazza del sesto anno.
-Hermione- sussurrò Ron. Guardai il lettino vicino e le lacrime iniziarono a formarsi nei miei occhi. Hermione era stesa sul lettino con occhi spalancati. Reggeva in mano uno specchietto ovale. Mi inginocchiai accanto a lei e delle lacrime scesero dai miei occhi. Harry era diventato pallido e non si reggeva in piedi. Ron era più pallido di lui e guardava Hermione. La toccai come fosse una cosa delicata, era fredda e rigida. Mi alzai
-devo... devo andare- detto ciò corsi fuori e andai al Lago Nero. Mi sedetti su un masso e iniziai a piangere dando sfogo alle mie emozioni. Vedere Hermione stesa su quel lettino era stata dura, non dovevo lasciarla andare da sola. Sentii dei passi e alzai la testa. Draco.
-c...ciao- dissi piangendo. Lui mi strinse a se. Piansi sul suo petto
-è tutta colpa mia- dissi tra le lacrime -l'ho lasciata da sola e ora lei...-
-non lo dire nemmeno per scherzo- disse guardandomi -non avresti potuto fare lo stesso niente- disse stringendomi. Gli sorrisi

Entrai in sala comune scortata da Percy, il prefetto dei Grifondoro. Entrai in camera di Ron e Harry trovandoli a parlare
-dobbiamo fare qualcosa. Qualche piano?- dissi avvicinandomi ai due
-dove sei stata per tutto questo tempo? Avevamo paura che ti fosse successo qualcosa- dissero abbracciandomi
-dovevo stare un po' da sola- mentii -qualche piano?- dissi cambiando discorso
-Harry voleva andare a parlare con Hagrid. Se è stato lui tanto tempo fa a liberare il mostro forse potrà dirci qualcosa- disse Ron
-e come pensate di andarci? Ci sono fantasmi, professori e prefetti a controllare la scuola- dissi guardandoli
-con il mantello di mio padre- disse Harry

Dopo qualche ora ci infilammo sotto al mantello. Uscimmo stando attenti a non fare rumore. Se ci avrebbero scoperto ci avrebbero sospeso o peggio, avrebbero pensato che noi volevamo aggredire qualcuno. Ron urtò contro qualcosa ma per fortuna Piton starnutì proprio nello spesso istante. Arrivammo fuori con la massima attenzione cercando di fare meno rumore possibile con i piedi. Raggiungemmo il più velocemente possibile casa di Hagrid al limitare della foresta proibita
Harry bussò e Hagrid venne ad aprire con una vanga in mano
-chi c'è?- tuonò il guardiacaccia
-siamo noi- disse Harry facendo comparire solo la faccia
-oh, entrate- disse Hagrid posando la vanga. Tutto era in disordine. Hagrid riempì 4 tazze con acqua bollente dimenticandosi del tè.
-perché siete qui? È pericoloso, se vi scoprono...- qualcuno bussò alla porta. Io Harry e Ron ci nascondemmo in un angolo con il mantello addosso
Dopo aver controllato se fossimo nascosti bene Hagrid andò ad aprire. Entrarono Silente e un'altro uomo.
-quello è il capo di papà, Cornelius Caramell- disse Ron in un soffio
-brutta faccenda Hagrid- disse Caramell -bruttissima faccenda. Dovevo venire. Quattro aggressioni a figli di babbani. Si è passato il limite. Il Ministero doveva intervenire- disse l'uomo
-Hagrid gode della mia piena fiducia Caramell- disse mio nonno
-lo so, lo so- disse Caramell in disagio -ma devo prenderlo. Mi sono arrivati molti gufi Hagrid. Devo portarti via-
-non ad Azkaban vero?- chiese con voce roca e tremante Hagrid. Il gigante tremava come una foglia
-mi spiace Hagrid... ma devo- disse Caramell . Qualcuno entrò nella capanna. Lucius Malfoy era in piedi sulla soglia
-e lei cosa ci fa qui? Fuori da casa mia- tuonò Hagrid infuriato
-Brav'uomo, ti prego di credere che non mi piace affatto trovarmi nella tua... ehm... quasta la chiami casa, vero?- scrutò la stanza
-cosa vuole?- tuonò Hagrid
-volevo parlare con il preside- disse guardando mio nonno. Avevo la sensazione che non era affatto piacevole quello che voleva dire
-i consiglieri pensano che sia arrivato il momento che lei si faccia da parte professor Silente- disse Lucius
-No-tuonò Hagrid ma io ero rimasta alle parole di Lucius. Mio nonno farsi da parte? Ma è pazzo? È per lui che non ci sono delle aggressioni al giorno! Senza lui Hogwarts avrebbe chiuso, nessuno sarebbe stato capace di evitare una catastrofe
-se i consiglieri vogliono la mia rimozzione, naturalmente mi farò da parte- il respiro mi mancò e ci misi tutta la mia volontà per non urlare
-in ogni caso- disse mio nonno -lei si accorgerà che io avrò veramente lasciato la scuola soltanto quando non ci sarà più nessuno che mi stia fedele. E si accorgerà che a Hogwarts chi chiede aiuto lo trova sempre- disse e guardò nella nostra direzione. Che sapesse che eravamo li?
-andiamo- disse Caramell rivolto a Hagrid
-chi ha voglia di trovare qualcosa, deve seguire i ragni- disse prima di uscire

Spazio me

Salveee vi piace questa ff? Il prossimo capitolo lo aggiorno stasera oppure domani. Ditemi che ne pensate di questa ff
Grazie mille per i commenti e le stelline
Asia

il diario di... mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora