SCORPIUS

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36 giorni al ballo di Halloween

Sono seduto a tavola, e non faccio altro che osservare la Weasley. Sta ridendo con sua cugina, quella bionda, Domique se non sbaglio, e Alice Longobotton.

Le sto fissando da un po', a quanto pare, perché sento lo sguardo di Al e Jack cominciano a ridere, mentre Bred mi tira una gomitata per risvegliarmi.

"Eh? Cosa? Io? Ci sono!" Questo serve solo ad alimentare le risate, mentre il Serpeverde accanto a me si batte una mano sulla fronte.

"Allora, giochiamo tanto quanto." Propone il Potter. "Il tema è: Scorpius è stracotto di Rose Weasley tanto quanto..." dice, per poi mettersi comodo per sentire le risposte.

È un gioco che facciamo da una vita, prima per passare il tempo, ora solo per insultarci ridendo.

"Scorpius è stracotto di Rose Weasley tanto quanto... mh... Jack ami la torta alle more" completa Bred, ridacchiando. Jack mi guarda e confessa fintamente amareggiato -fintamente perché so che non fa sul serio- "e io adoro quel tipo di dolce... sai, quanto tu ami Rose!"

"Ah. Ah. Ah. Okay, la smettete? Io non sono cotto della Weasley!"

"Si certo, come se fosse vero. Ehi però, ricorda che è mia cugina, che non la devi usare e che sia Hugo che zio Ron ti uccideranno se questa cosa diventasse seria" scherza Albus, o quasi.

"Ma tanto lei non si metterebbe mai con me" aggiungo tra le nuvole, poggiando il gomito sul tavolo e poi la testa sulla mano, tornando a guardarla. Jack scuote la testa riprendendo a mangiare, mentre io continuo ad osservarla.

Sta ridendo, forse ad una battutta o solo per il gusto di farlo, ma dato che mi da le spalle posso solo vederla per metà, quando si gira verso la cugina continuando a ridere.

E vedo quella scena a rallentatore, come nei film babbani, mentre lei ignara del mio sguardo che la sta divorando, continua.

Di solito nei film poi lei si stanca di ridere, e sempre a rallentatore ti dona un veloce sorriso, per poi rigirarsi, come se sapesse del tuo sguardo ma lo ignorasse, anche se ci pensa sempre.

Ma lei non lo fa. Ignora il mio sguardo senza neanche sapere che ci sia, e questo non è neanche tra i suoi pensieri.

Si alza, ancora sorridendo e si dirige verso l'uscita della sala Grande. Ci metto un po' a capire cosa stesse realmente facendo, e appena smetto di fantasticare su un possibile film di cui i protagonisti siamo io e lei, mi alzo di scatto. Mi sollevo di più sulle punte appoggiandomi anche alla spalla di Bred per non perderla tra la folla, mentre con l'altro braccio recupero la borsa.

"Ma cosa... Scorp?"

"Si si, dopo" e detto questo non do il tempo a nessuno di replicare che scavalco la panca, correndo per raggiungerla. Spingo qualche studente, facendomi strada tra di loro, e prima che possa sfuggirmi cerco di fermarla da un braccio. Lei si gira velocemente, sobbalzando.

"Oh santo Godric, Malfoy! Mi hai fatto prendere un colpo, accidenti!" La vedo però per un attimo sorridere, piegando un lato della bocca, ma forse è solo una mia impressione. Io sorrido trascinandola fuori dal fiume di studenti che entrano ed escono.

"Weasley, buongiorno!" Lei sbuffa.

"Che vuoi?" Chiede secca, incrociando le braccia al petto.

"Dimmi Weasley, dove vuoi che ti porti domani?" Le domando come se fosse la cosa più naturale del mondo, come se ne avessimo già parlato da mesi. E in effetti lo faccio spesso, perché ciò che mi piace sono le persone che non rispondono immediatamente, perché devono cercare di ricordarsi qualcosa che in realtà non ho mai detto.

Ed è proprio così che fa la rossa. Mi guarda stranita, ma non mi guarda veramente, in realtà sta pensando. Mi accorgo che ritorna a guardarmi quando si accorge che non ho mai detto niente a riguardo.

"Domani? Malfoy, ma magari mi avvisi! E poi venire a prendere da dove?"

"Allora, domani perché poi sono impegnato..." dico fintamente pensierso.

"E se sono impegnata io?!"

"So che chiunque avrebbe un appuntamento con te domani potrà rimandare" le faccio l'occhiolino, lei non risponde arrossendo di poco. I poche parole è un si.

"Poi, ti ho avvisato adesso! E infine ti aspetto domani alle quattro fuori dal quadro della signora grassa"

E ora, senza preavviso, senza aspettare una risposta dovrei andarmene, eppure faccio l'opposto. Invece di girarmi indietro velocemente, avvicino il suo viso al suo velocemente, ma non per baciarle le labbra, ma la guancia.

Però un po' prima che la sfiori, il mio comportamento e il suo stare ferma mi fa sentire stupido, abbastanza, quindi sporgo ancora di più le mie labbra, indirizzate al suo orecchio. E prima che lei possa fare altro -anche se so che non lo farebbe, è paralizzata- le sussurro, facendo scorrere lentamente le parole, un: "non mancare..." poi mi allontano di scatto.

Non la guardo, immagino già il suo viso rosso tale e quale ai suoi capelli.

E mentre lei se ne rimane immobile lì, io giro i tacchi e mi avvio verso i sotterranei, ghignando come un ebete, ma intanto orgoglioso.

0-1 per me, Weasley.

Il punto è, che mi sono resa conto che non pubblicavo da due settimane... e niente, sono stupida, sbadata, ma ragazzi, è la vita... (purtroppo). Così, ho deciso di pubblicare anche questo capitolo. Vi amo, alla prossima settimana.
Credo.
Spero.
-Claudia

HALF A HEART ||Scorose (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora