ROSE

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25-26' giorno del sesto anno

Ora, non chiedetemi perché io, il giorno dopo che lui mi avesse dato appuntamento, ero più agitata di quando Dom ha parlato con Lorcan Scamander dopo la sua prima cotta per lui -ed era mooolto agitata-, perché non saprei rispondervi.

Non ero così neanche al mio primo appuntamento, al mio secondo anno, con Math Smith, corvonero del mio stesso anno. Quel giorno non aspettavo ansiosamente le quattro, seduta a bordo letto, con le mani sudate che strofinavo sui jeans, nell'invano tentativo di renderle meno tali. E di certo non facevo paragoni su altri appuntamenti -apparte che quello era il primo. MA ASPETTATE, questo non è affatto un appuntamento, giusto?!

Giusto.

È solo un incontro a scopo academico.

Si, academico...

E tu vocina, da doce sbuchi?

Io sono te, intelligentona!

Ops... giusto. Ma ora sparisci.

Tanto ho ragione!

"Ehi Rose, io esco, vado, ci vediamo stasera, okay?" Chiede Alis, prendendo la borsa dal letto, distogliendomi bruscamente dai miei pensieri.

"Mh? Okay... dove vai con Jay?" Domando, un po' tesa, e non di certo per la domanda. Lei sorride mostrando i denti perfettamente bianchi. Cavolo, vorrei essere come lei, o come Dom. Loro si che sono belle, non io. Loro hanno i capelli apposto, io rossi e ribelli, che stanno ovunque tranne dove devono stare. Gli occhi miei sono opachi, superficiali in confronto ai loro. Ma in ogni caso, potrei trovare per loro mille pregi e per me altre mille difetti, ma sento già la sua risposta. Ovvero la sua voce, non afferro la parole.

"Cosa... puoi ripetere?"

"Certo. Ho detto che andiamo al campo da quidditch a fare un giro. Poi andiamo sul ponte, se vuoi sono lì" sorride ancora mentre annuisco, e lei esce dalla stanza. Lasciando perdere il discorso delle mie amiche -e cugine- 'perfette' e io la 'imperfetta', torniamo a noi.

Ah, se proprio vi incuriosisce il fatto, con Math siamo rimasti solo amici. Non amici da vederci ogni giorno, ad ogni ora, o altre cose così. Semplicemente ci vediamo ogni tanto, usciamo ad Hogsmade insieme qualche volta -DA AMICI- anche se tutta la popolazione di Hogwarts pensa il contrario. Questo inizialmente mi dava fastidio, ma lui mi ha detto che erano gelosi, facendomi l'occhiolino, e so che si rivolgeva a me, e non a lui. È il mio migliore amico, perché oltre Alis e Dom non ho altri confidenti maschi. E di certo non posso confidarmi con uno dei miei cugini, sarebbe veramente il colmo.

Mi sudano ancora le mani, e guardo l'orario un'ultima volta. Manca ancora un quarto d'ora. Sbuffo, e mi lascio stendere sul letto. Chiudo gli occhi, rendendomi conto solo allora che sono stanca morta. Un quarto d'ora... un riposino riuscirò a farmelo, no?

Non so cosa mi rende stanca, forse i compiti, forse semplicemente qualcos'altro, tipo lo stress. Mi richiedo perché Malfoy abbia scelto me. Togliendo il fatto che voglia usarmi, non mi viene altro in mente. Forse vuole far ingelosire qualche altra ragazza, ma non sarebbe da lui. Oppure vuole che faccia tutto il lavoro, anche se non mi sembra il tipo, o forse è il progetto a non essere il tipo.

In ogni caso, mi ritorna in mente il fatto di lui e Alis. E questo, apparte un leggero fastidio dal motivo sconosciuto, mi consola.

Insomma, lei è stata chiaramente usata. Eppure, a guardarla, a sentirla, non si direbbe. E infatti io non ho mai sospettato nulla.

È proprio questo a consolarmi. Lei, dopo essere stata usata, parla di questo come se dicesse cosa ha mangiato ieri a pranzo, ora ha un ragazzo che la ama davvero -nel modo in cui ama James, chiariamoci- ed è felice.

Ma io mi chiedo, nella ipotetica possibilità che lui mi usi, dopo questo, anche io sorriderò, lo racconterò a mo di barzelletta anche con il mio futuro ragazzo che mi ama, e sarò realmente felice? Fino a dimenticarlo?

Oppure diventerò una facile, mi farò un ragazzo ogni sera come la Serpeverde Natalie Scott, e troverò la felicità in sesso, fumo e alcool?

A quel pensiero di me paragonata a Natalie Scott, la ragazza più facile di tutta Hogwarts, mi vengono i brividi.

Dico che la testa mi sta giocando brutti scherzi, la trovo come scusa prima che la mia odiosa vocina si faccia sentire, e mi ripeto che una dormita di cinque minuti non mi farà male.

L'ultima volta che vedo l'orologio mancano solo cinque minuti alle quattro.

HALF A HEART ||Scorose (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora