will be all right

capitolo 1

Meno male che è suonata questa stra-maledetta companella, non ne posso più.
Esco nel cortile e mi dirigo verso il cancello ma due mani mi coprono la vista: Christine; la mia migliore amica: 17 anni, alta bionda, occhi castano scuro, ho già detto che tra le sue qualità migliori c'è un padre strafigo?! No? Beh ora lo dico, suo padre è il Sesso fatto persona (sto parlando da teenager con gli ormoni in festa). Comuqnue mi giro e la abbraccio io e lei siamo in due classi diverse e non la vedo da due ore (ci siamo viste a ricreazione)!! Oggi andrò a studiare a casa sua e ci è venute a prendere il suo papà evvivaaa! Oh si, questa vocina fastidiosa è il mio subconscio che io chiamo Steve! Ciao Steve. Ciao cretina. Simpatico....
Salgo in macchina e saluto cortesemente Ross che sorride e stampa un bacio sulla guancia alla figlia. Beh, e a te? Fatti baciare.. zitto S!
-allora ragazze, tutto bene a scuola?-
-si, tutto apposto- rispondo intenta a studiare i movimenti dei muscoli sulle sue braccia che si contraggono ogni volta che muove il volante o il cambio, intanto Christine si vanta dei suoi eccellenti voti in matematica e latino, mentre io l'unica cosa che ho sopra il sei è lettere: mi piace scrivere e i miei temi sono sempre i migliori della classe, però non me ne vanto, non mi piace sbattere in faccia agli altri come sono brava in qualcosa, la mia migliore amica? Beh lei è molto esibizionista, però è simpatica e quando lo fa non ci mette malizia, si vanta solo perché è orgogliosa dei suoi risultati, fa bene.
Comunque non credo di essermi presentata: io sono Miya 17 anni non troppo alta né troppo bassa, occhi marroni e capelli castani ai quali ho voluto fare le punte blu per divertirmi un pò.
Arriviamo a casa Lynch che è una villa ginormica (mi sembra infatti che Ross in passato fosse un cantante conosciuto) e appoggiata alla porta Courtney: madre di Christine e si, moglie di Ross brutta stronza! Eh amico mio, quella stronza si è accaparrata il biondo sexy, mica stupida.
-ciao ragazzi!- saluta abbracciando la figlia e baciando a stampo il marito per poi dare due baci sulle guance anche a me...
-mamma, noi andiamo a studiare in camera, Miya può cenare con noi?- chiese Christine tirando il braccio alla madre come una bimba piccola
-ma certo che può rimanere!- sentenzia Ross che ha parlato solo per accettare di avermi a cena sta sera, gli sorrido e scappo in camera con la mia migliore amica, dopo circa un'ora di compiti mi dileguo con un
-ho fame vado in cucina, vuoi qualcosa?-
Richiudo la porta alle mie spalle dopo averla vista scuotere la testa per negare e tornare a masticare la sua penna
Apro il frigo sapendo che casa sua è anche casa mia e mi piego leggermente per prendere un budino al cioccolato nascosto in fondo si è nascosto, ma nessuno ci impedirà di aggiungere grasso a questo corpo! Wow Steve, sei proprio gentile!
Intanto sento un colpo di tosse alle mie spalle, mi giro e vedo Ross intento a fissarmi con un sorrisetto io, che intanto avevo il cucchiaio in bocca, alzo un sopracciglio, gli sorrido e faccio per andarmene quando la sua voce mi fa bloccare
-bel fondoschiena, piccola.-
Oh si! Hai sentito come ti ha chiamata?! Siamo sulla cresta d'onda beibe!
Zitto idiota! Sono piccola perché ho l'età di sua figlia...
Per me te lo ha detto per provocarti. ..
Si si e a casa ho un pandacorno che caga arcobaleni. Zittito il mi subconscio torno su per le scale e rientro in camera a studiare, ma l'unica cosa che in realtà faccio è cercare di zittire Steve che è in festa...

La cena. Io e Christine e Ross e Courtney seduti gli uni di fronte agli altri, ovviamente dove va a sedersi il biondo? di fronte a te?
Di fronte a me! Risposta esatta, dieci punti a grifondoro...anzi dieci punti a Steve..
Si ho vinto! Sto per addentare un succulento pezzo di pollo (odio ammetterlo ma Courtney sa cucinare bene) beh, qualcosa sa fare oltre sbattersi l'uomo dei tuoi sogni... Giah, grazie Steve...
Quando sento il piede di Ross che mi sfiora la caviglia, poso la forchetta e lo guardo mentre mi sorride come se nulla fosse, allora passo all'attacco:do un piccolo calcetto alla sua gamba ed ora è lui a guardarmi stupito mentre gli sorrido beffarda; niente più contatti poi, ne visivi né fisici, si alza prendendo i piatti e mi alzo di seguito a lui, poiché mia madre mi ha educata ad aiutare anche se si è ospiti
-oh, grazie Miya cara, allora io e Christine ci andiamo a mettere sul divano..-
-andate pure! Lo aiuto io..-
Ci siamo liberati delle intruse, è il momento giusto! Ora! Vuoi tacere un misero fottuto secondo?..............no ok, che cosa devo fare? Non so, fagli capire che ti interessa.. grazie,ci arrivavo anche da sola qui, come?
Tipo avvicinati sensualmente, però non gli dare soddisfazione.. provo..
Entro in cucina con i piatti impilati sulle mie mani e lui è lì che insapona i pochi che sono nel lavandino, ha tirato su le maniche della camicia e io mi sento avvampare.. mi avvicino e facendo sfiorare le nostre mani poggio gli ultimi piatti nel lavello -grazie- cosa? Tutto qui? Fai qualcos'altro. ...
Qualcos'altro?! Mi faccio 'accidentalmente' cadere un tovagliolo per terra e dandogli le spalle lo raccolgo, sento un sospiro affannato e un colpo di tosse imbarazzato, ancora niente ...idea..
Mi fiondo sul lavandino e fingendo di dovermi lavare le mani faccio schizzare un pò di acqua sulle nostre magliette e poi
-oops, scusami- gli dico per poi stofinare la sua camicia appiccicata al petto con un fazzolettino che zuppo mi si sgretola in mano, alzo lo sguardo sul suo e mi fissa con intensità, si avvicina, sempre di più, ancora e ancora, finquando le sue labbra sfiorano le mie.. non dargliela vinta! Allontanati! Ha già vinto....lo vedi? Sii più forte di lui, vai via.
Con forze che non credevo di avere mi allontano da lui e mi dirigo in salotto lasciandolo perplesso.