Ashton mi stava baciando.
Ci stavamo baciando sul mio letto.
Dio, come baciava bene.
Le sue mani vagano sul mio corpo, facendomi rabbrividire ad ogni suo tocco. Le mie mani erano sulle sue guance leggermente accaldate e rosse, mentre le nostre lingue si intrecciavano fra loro e esploravano la bocca dell'altro. C'era qualcosa di nuovo dentro di me. Sensazioni miste che non avevo mai provato. Forse erano le famose 'farfalle allo stomaco'
Non ne avevo idea, ma stavo bene, mi sentivo la persona più felice del mondo. I suoni delle nostre labbra schiudersi erano qualcosa di meraviglioso per le mie orecchie. La sua mano sfiorare la mia guancia, mentre si muoveva contro di me, provocandomi una scarica elettrica su tutta la mia spina dorsale.
Allontanò le mani dal mio corpo, poggiandole ai lati delle mie spalle sul materasso del letto, mentre le sue labbra, cominciavano ad allontanarsi dalle mie e baciare il mio mento e scendendo verso il mio collo. Affondò la testa nell'incavo del mio collo, cominciando a baciare la mia pelle ed ogni tanto lasciando dei morsi. Gemetti, non riuscendo a contenermi e portai una mano nei suoi capelli, stringendo le sue ciocche ricce."Ashton.." sussurraì tra gli ansimi, cercando di allontanarlo per un attimo da me, primo che potevo morire dalle emozioni, sotto il suo tocco. Ma continuava a stare sopra di me e muovendosi ogni tanto, procurandomi i brividi su tutto il mio corpo.
Lo richiamaì di nuovo e poi si allontanò, mettendosi a cavalcioni su di me. Sorrise imbarazzato, inumidendosi le labbra e grattandosi la nuca."Scusami Cal, mi sono lasciato andare"
"Non preoccuparti."
Risposi e accarezzaì i suoi fianchi, per assicurargli che veramente andava tutto bene.
Perchè, Dio, tutto andava veramente bene. Mi sentivo al settimo cielo, realizzato di aver detto, da molto tempo, che io amavo la persona più bella e magnifica di questo mondo.Ci fu silenzio, sorridevamo imbarazzati ed io non smettevo di guardarlo nei suoi occhi. Non erano solo nocciola, ma avevano quel pizzico di verde che rendeva più particolare il colore delle sue iridi. E poi, forse era una mia impressione, ma quando i suoi occhi avevano più quel verde, i suoi occhi sembravano che si illuminavano, soprattutto quando era felice e io sentivo che lui era felice.
Mi morsi il labbro inferiore e lui ridacchiò, avvicinando l'indice, per liberarlo dai miei denti."Perchè solo adesso ci siamo dichiarati?" sussurrò accarezzandomi la guancia
"Non lo so."
"Adesso sarà ancora più difficile di quanto pensassi. Perchè io come faccio a stare senza di te, Cal? Ti sembra stupido, ma l'unico ragazzo che ho guardato e che mi ha fatto sentire tremendamente gay, sei stato tu." Rise scuotendo la testa e a mia volta risi, io. Anche se in un certo senso, avevo un senso di colpa per avergli dato tutte quelle preoccupazioni su di quale orientamento fosse. Ma quello poco importava, perchè ero felice così. Con il ragazzo dei miei sogni seduto sopra di me e che mi metteva in mostra quel sorriso, che poteva far sciogliere qualsiasi persona.
"Quando partirai?"
"Venerdì. Dovrei partire alle otto di mattina. Lì a Londra ho un mio vecchio amico, staremo lì per un po' e poi ci trasferiremo nella nuova casa"
"Posso stare tranquillo con questo tuo amico?" dissi ridendo mentre lo attiraì a me, facendolo distendere al mio fianco.
"Beh, non credo, siccome Harry è gay, quindi credo che dovresti preoccuparti, ma è fidanzato, quindi stai tranquillo."
"Devo preoccuparmi o devo stare tranquillo?"
Scoppiò in una fragorosa risata e cominciò a baciarmi nuovamente il collo e poi salendo nuovamente sulle mie labbra. Poggiò le mani sui miei fianchi, attirandomi a sè e facendo combaciare i nostri corpi. Mi allontanaì, per prendere respiro e poi, feci intrecciare le nostre gambe.
"Tu dovrai essere mio, presto." sussurrò contro il mio collo, facendomi ridere.
"Vai di fretta Ashton"
Sorrise e continuò a baciarmi e accarezzare ogni parte del mio corpo fino a quando non tornò a casa.
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We are best friends, but I love you, Ash. ||C.H. & A.I.||
FanfictionUn Calum troppo innamorato di Ashton Irwin, mette in repentaglio la loro piccola amicizia, siccome era difficile ricambiare i sentimenti che provava il ragazzo dai capelli corvini.