L'inizio della scuola ha segnato l'inizio degli incontri con lo psicologo.
Ho deciso di raccontargli i dettagli della mia focosa estate.
Voglio capire se secondo lui sono attratta dagli uomini o dalle donne.
Lui è stato chiaro e conciso.
Sono bisessuale di sicuro.
Daniele ovviamente ignaro di tutto questo, oggi mi ha invitato ad uscire sabato sera.
Dice che ha una compagnia e che vanno in un posto a ballare.
Mi servono le scarpe di Alice, ma non so come contattarla. Non ci siamo scambiati gli indirizzi e poi credo che, se sapesse che esco con Daniele, per dispetto non me le presterebbe proprio!
La serata al locale non mi è piaciuta.
Io sono troppo timida e non riesco ad amalgamarmi alla gente.
Daniele è stato tutto il tempo con i suoi amici.
Tra noi non c'è stato ancora un bacio.
Secondo me ha dei problemi o dei blocchi sessuali; forse è per questo che va dallo psicologo.
Comunque ora ho voglia di andare sotto alle coperte e sfogare lì le mie voglie represse.
Ho pensato che non posso passare tutto il tempo con Daniele a parlare di noi e del futuro, senza mai toccarsi, gustarsi o baciarsi, per cui se non lo farà lui, domani lo farò io.
Oggi l'ho baciato. Credo che lui non abbia mai baciato nessuno prima dei suoi 20 anni.
Eravamo davanti al suo garage.
L'ho spinto contro alla porta e l'ho baciato. Lui serrava le labbra. Si vedeva che non era capace.
Ho tentato di infilare la mia lingua nella sua bocca. Era pietrificato.
Domani voglio provare altro.
Io sono tornata a casa visibilmente eccitata; ho ancora adesso le mutandine bagnate.
Sono andata sotto alle coperte e mi sono sfiorata pensando a lui.
Che delusione! Daniele mi ha confessato di non aver mai avuto rapporti sessuali perché forse omosessuale. Sta andando dallo psicologo per cercare di trovare se stesso e per capire la sua vera natura.
Mi ha confidato, dopo un mio approccio, di voler intrattenere con me solo un rapporto platonico.
Sono chiusa in camera.
Non ho voglia di niente, nemmeno di piangere.
Le vacanze di Natale sono arrivate!
Le sto passando tutte chiusa in camera.
La vita è ingiusta; quando pensi di aver trovato l'amore, hai fatto solo un buco nell'acqua!
Quest'anno è stato difficile e pesante.
A scuola ho due materie insufficienti, matematica che odio e inglese che detesto.
La prof. di matematica ha un'espressione sempre corrucciata. Come può uno studente amare una materia con una arpia del genere!
Tutto in questo periodo mi risulta pesante. Fatico pure a respirare, cosa che dovrebbe essere semplice e naturale.
Vorrei vivere al mare e non in questa bigotta cittadina.
Lo psicologo dice che dovrei apprezzare ciò che ho. Non ci riesco proprio.
L'adolescenza è un'età davvero complicata. È come essere un nano in un mondo di giganti.
Mia sorella mi guarda con sufficienza e i miei genitori si domandano da dove sia uscita.
Faccio fatica a stare a galla. Sento l'acqua che cresce sempre di più fino ad arrivare alla gola, poi salire ed entrare in bocca.
Mi sento soffocare.
Oggi è il mio compleanno. 17.
Cosa cambia da 16? Assolutamente nulla. Mi sento in gabbia come l'anno scorso.
Gennaio è un mese freddo ed inutile come sempre.
Mi sento sola.
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DIARIO DI UNA ADOLESCENTE IRREQUIETA E PERVERSA
Teen FictionGiulia è una adolescente schiva, timida, nostalgica che odia l'ipocrisia e il conformismo. Sta sperimentando il desiderio, l'eccitazione, il risveglio dei sensi che la sua età porta con se. Le giornate si susseguono regolari e il passare delle setti...