Capitolo 2:

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Mentre mio fratello parcheggia, io mi guardo intorno. Ci sono ragazzi vicino ai muretti che fumano, altri che si salutano, alcuni che parlano...tutti sono integrati eccetto me e mio fratello.
Anche se Josh non fará sicuramente fatica a fare amicizia, conoscendolo.
Infatti a Gold Coast ha sempre avuto tanti amici e tante ragazze.
Non ha mai avuto una vera fidanzata, perché diceva che non voleva una relazione fissa, ma voleva solo divertirsi. Io, invece ho sempre fatto fatica a integrarmi soprattutto in un gruppo che é legato già da anni.
In Australia non avevo tantissimi amici, ma quelli che avevo erano quasi tutte delle ottime persone che mi sono sempre state accanto.

By the way, adesso mi sto dirigendo all'entrata della scuola accanto a mio fratello. Nel frattempo noto delle ragazze che stanno facendo dei sorrisini a Josh.
Prima di tutto ci dirigiamo in segreteria per ritirare gli orari delle lezioni.
La segretaria, una certa Rose, ci sorride e ci consegna i moduli da far compilare agli insegnanti. La campanella suona e io e mio fratello ci salutiamo.
Mentre sto camminando in corridoio osservo il piano delle lezioni. Alla prima ora ho letteratura inglese. É una delle mie materie preferite, visto che amo leggere i classici. Almeno una cosa positiva in questa mattinata! All'improvviso vado a sbattere contro qualcosa o meglio dire qualcuno.

"Oh mio dio scusami!" Che stupida!Stupida! Stupida!
Appena alzo gli occhi vedo un ragazzo molto carino. É biondo, alto e magro. Appena mi vede rimane immobile. Ci guardiamo per qualche istante poi lui mi risponde.
"Figurati...mhhh mi sembra di non averti mai visto qua. Mi ricorderei di una cosí bella ragazza" mi dice.
Io bella ragazza? Ahahahah...Allison rispondigli,non fare la figura della scema!!
Infatti vedo il ragazzo che mi guarda aspettando che io risponda .
"Si sono nuova mi sono appena ritrasferita qui dall'Australia" gli rispondo.
"Come ritrasferita?"mi domanda.
"Si ehmm abitavo a LA fino ai 10 anni ma poi mi sono trasferita a Melbourne e ehmm adesso eccomi qua!"
Faccio fatica a formulare una frase, santo dio Allison calmati!
"Ah ok ....comunque io sono Matt .Tu come ti chiami?"mi chiede.
É veramente un bel ragazzo e anche Matt é un nome altrettanto bello.
Oh, Allison ti ha chiesto come ti chiami.
Cristo ripondigli!
'Ok calmati' dico alla mia vocina interiore.
"Ehm piacere Allison" mi presento.

Ecco, contenta? Ma perché continuo a parlare con me stessa?
"Bel nome. Qual'é la tua prima lezione, bellissima?"
Oh dio, se mi dice un'altra volta bellissima giuro che mi sciolgo.
"Ehmm...letteratura inglese!"
"Davvero? Che coincidenza, è anche la mia! Possiamo andarci insieme se vuoi?"
Davvero me l'ha chiesto?
"Ehmm, certo. Grazie mille"
"Di niente" dice facendomi l'occhiolino.
É veramente carino!

Mentre ci incamminiamo mi inizia a fare delle domande.
"Quindi vieni dall'Australia, com'é la?" Vorrei tanto rispondergli ma in questo momento riesco solamente a balbettare ed é giá tanto che non vado a sbattere contro qualcosa.
Mi concentro un attimo e gli rispondo:
"Ecco é bellissima. Nonostante vengo da qua sento che quella é la mia vera casa. Mi manca tutto: i miei amici, la mia casa, addirittura la scuola!"
Ci mettiamo a ridacchiare, quando un po' imbarazzato mi chiede:
"Hai un ragazzo?"
Perché mi ha chiesto se sono fidanzata?
"Ehmm no, cioé non piú" rispondo altrettanto imbarazzata.
"Cosa vuoi dire, non piú?"
"Ci siamo lasciati qualche mese fa, o meglio io l'ho lasciato" dico amareggiata.

Si chiamava Noah, aveva tre anni in piú di me. Era un bel ragazzo, infatti ricordo che quando l'ho visto mi aveva colpito subito. Ci siamo conosciuti ad una festa e da allora siamo stati insieme per 8 mesi. Ero veramente innamorata. Una sera ero andata ad un locale e mentre eravamo in pista a ballare, l'ho visto avvinghiato alla mia ex-migliore amica, Erika, mentre fumava una canna. Erano ubriachi marci. Quando l'ho lasciato sono venuta a sapere che faceva uso di stupefacenti da un pezzo. Sono stata malissimo, ma ora é quasi passata. Ovviamente ho rotto i rapporti anche con Erika. Lei ha cercato di scusarsi continuando a mandarmi messaggi, ma io non ho ceduto. È da tanto che non ho piú sue notizie.

Mi riprendo dai miei pensieri.
Matt vedendo la mia espressione decide di non andare oltre con quel discorso.

Arrivati davanti all'aula, entriamo.
Ci saranno stati una trentina di ragazzi e tutti con lo sguardo puntato su di me, la nuova arrivata.
Il professore entra in classe e appena mi vede esclama:
"Oh lei deve essere la signorina Parker."
"Ehm si ,sono io."dico sempre balbettando.
Nel mentre vedo qualche ragazza in fondo alla classe che sghignazza nel sentirmi rispondere.
L'insegnante facendomi cenno con il capo dice:
"Prego si sieda, davanti al signor Grier" e mi indica un ragazzo in terza fila.

Appena mi vede, questo mi sorride. La prima cosa che mi colpisce sono i suoi occhi azzurri. Appena li vedo, mi sembra di conoscere troppo bene quegli occhi di quel colore cosí puro.
Mi siedo, mentre tra me e me penso perché il ragazzo che si trova dietro mi appare cosí tremendamente familiare.

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Ciao a tutti!
Questa è la mia prima storia e spero possa piacervi.
Mi scuso per eventuali errori.
Al terzo capitolo!
Virgi

Love me like you do ||Cameron Dallas (Watty's 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora