Capitolo 11

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Continuo a parlare un altro po' con Megan.

Questa volta è lei a raccontarmi tutto ció che le è successo in questi anni.

Mi parla delle sue amiche, dei sui ex
(e devo dire che solo questo argomento occupa tre quarti del discorso che mi sta facendo) e dei suoi successi nell'attivitá sportiva.

Allora, fa ancora pattinaggio artistico! Ricordo che era molto brava.
Mi piacerebbe rivederla pattinare una volta.

Poi racconta anche di lei e di Cameron e di come le cose tra fratello e sorella stiano andando male.
A quante pare anche il loro rapporto è peggiorato.

Da piccoli ricordo che andavano molto d'accordo. Lui le voleva veramente bene, come Josh nei miei confronti.
Chissá cos'è stato a scatenare questa lite.

Sembra che Megan mi abbia letto nel pensiero, infatti inizia a spiegarmi che quando lei aveva 11 anni e lui 14 la situazione è diventata improvvisamente bruttissima.

Litigavano e si urlavano sempre.
Mi dice anche che addirittura una sera lui era tornato a casa tutto barcollante e con una bottiglia di alcohol in mano. Erano le 3 di notte circa. Lei vedendolo in quello stato ha iniziato ad essere un po' spaventata e ha cercato di aiutarlo. Lui le ha sbraitato contro cose a caso, e ad un certo punto le ha dato un forte schiaffo.

Da quella volta il loro rapporto è cambiato per sempre.

Immagino come possa essere stato difficile tutto questo per lei, visto che era abituata ad essere considerata la principessina di casa e soprattutto di Cameron.

"Ultimamente la situazione sta migliorando peró. Da quando ha smesso di drogarsi e di bere, devo dire che va molto meglio. Ci salutiamo anche!" dice lei.

"Aspetta un attimo, quindi Cameron beveva e addirittura si drogava?"
chedo incredula.

Lei annuisce.
Wow, non lo avrei mai detto.

'No, non è vero forse un po' lo sospettavi'.
Vocina interiore, te ne vuoi stare zitta!

"Ma per quale motivo aveva deciso di ridursi in quello stato?" domando a Megan.

So che non me ne dovrebbe importare nulla, ma lui fa pur sempre parte della mia famiglia.

"Oh, non lo so sinceramente. Non mi ha mai detto il vero motivo".

Di solito c'è una ragione per cui una persona entra in questo giro, ma Cameron che motivo aveva?

Da quello che so aveva molti amici, ragazze, soldi e soprattutto una famiglia che gli voleva bene.
Quindi perchè?

Ma all'improvviso i miei pensieri vengono interrotti dalla vetrata che si apre ed ecco che sbuca fuori lui.
'Parli del diavolo e spuntano le corna' penso tra me e me.

Lo vedo arrivare verso i divanetti, dove noi due siamo sedute, con un aria turbata. Cosa sará successo?
Ma mentre lo osservo, noto che ha appena messo via il suo cellulare in tasca.
Forse è per questo che ha sta espressione in viso!

Chissá con chi parlava?
Sono intenzionata a chiederglielo, ma poi ricordo che non sono affari miei.

"Allora, che stavate facendo?" chiede.

"Parlando" rispondo secca io.

"Come mai sei cosí acida?"
Davvero mi sta chiedendo il perchè? Come se lui non lo sapesse.
Ridicolo.

"Bhe, forse perchè quando una persona non si degna neanche di presentarsi o perlomeno salutare per andare da un gruppo di troie in minogonna, non fa molto piacere" .

Love me like you do ||Cameron Dallas (Watty's 2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora