Ho fatto un brutto sogno. Tutta colpa sua. Ho un po' d'ansia. Non so se raccontare tutto a Gianny o tenere questa cosa chiusa nel cassetto dei vecchi ricordi.
Eccolo che mi aspetta. Ho deciso di dirglielo. Mi capirà!... Spero.
"Devo farti vedere una cosa"
"Cosa?!.."
"Non qui!"
Andiamo via dal paese e raggiungiamo il mio posto preferito,il mare. In questo periodo dell'anno nessuno viene qui. È il posto perfetto per rilassarsi e lasciarsi tutto alle spalle.
"Allora cosa c'è?
"Devi leggere queste cose..."
Aveva una faccia strana,quasi arrabbiata. Io credo di avergli detto tutto quello che sentivo e sarei stata in grado di dargli qualsiasi spiegazione.
Smette di leggere. Mi guarda fisso,con quei suoi magnifici occhi verde scuro.
Non sapevo se volesse dirmi qualcosa di brutto o saltarmi addosso.
"Allora?... Dimmi qualcosa ti prego."
Si butta su di me. Come se avesse trovato un letto dove sdraiarsi dopo una giornata faticosa.
Comincia a baciarmi e mi prende le mani verso l'alto.
Eravamo distesi sulla sabbia. I nostri cuori battevano come non mai.
"Io ti amo. Nessuno ti porterà via da me."
Lo guardo,quasi piangendo.
Lui comincia a baciarmi sulla pancia e piano piano sale. Mi toglie piano piano la maglietta,come se la stesse togliendo ad una bambola di porcellana.
Mi tocca i capelli e continua a baciarmi sul collo. Gli tolto la maglia.
Cazzo,non l'avevo mai visto in quel modo.
Ero così imbarazzata,al punto di farglielo notare.
"Hei. Con me non devi avere paura. Ci siamo solo io e te. Il resto non conta."
Lo guardo e sorrido.
Avevo dei brividi che correva giù fino alla schiena.
Eravamo nudi,su quella sabbia morbida. E chi l'avrebbe detto che un giorno avrei fatto l'amore nel mio posto perfetto con l'uomo perfetto.
Continuavo a ripetere "non è reale."
"Già,non è reale. È qualcosa di più."
"Ti amo."
"Ti amo anche io piccoletta."
Restiamo sulla spiaggia tutta la notte in una piccola casetta abbandonata. Dormiamo abbracciati. Quel poco tempo che siamo riusciti a dormire. Eravamo troppo impegnati a guardarci negli occhi e a chiederci come tutto questo fosse possibile.
"Non mai stato così."
"Riusciresti mai a trovare una parola per definire quello che senti?"
"Io credo di no.. Mi distrai troppo"
Mi mordo il labbro.
"Allora non guardarmi"
Mi alzo e mi metto di spalle.
Lui mi raggiunge e baciandomi sul collo mi risponde:
"Riesci a percepire quel brivido lungo la schiena che si provoca solo quando ti bacio? Ecco,quello è desiderio di averti."
Comincia a toccarmi le braccia e il resto del corpo.
"Ora avverti quel formicolio ogni volta che ti tocco? Quello è desiderio di possederti."
Avrei voluto svenire. Mi gira con forza verso di lui e mi guarda negli occhi.
"Ora hai presente quando mi guardi e hai quel vuoto allo stomaco? Quella è la paura di perderti."
Senza parole ancora una volta. Riesco solo a guardarlo mentre lui mi accarezza il viso.
"Ora tocca a te."
"Non sono sicura di farcela."
"Io sono sicuro di si."
Bene. Si mette di spalle e io lo raggiungo.
Appoggio la testa sulla sua schiena e sento il suo cuore battere così forte,mentre lo abbraccio e gli toccò il petto.
"Io non lo so. Ma ogni volta che sono con te,io cambio totalmente. Il tuo profumo. È così dolce che vorrei mi restasse addosso per io resto della vita. Il tuo corpo. Riesco a sentirmi protetta da ogni cosa."
Mi giro verso di lui.
"I tuoi occhi. I tuoi cazzo di occhi mi hanno fatto perdere completamente. Ma cosa hai di così speciale?"
Non riesco in tempo a finire il mio discorso che lui mi travolge in un abbraccio.
"Ho paura. Sento che se tu vai via,io potrei farmi davvero del male. Ti prego non farmi questo."
"Tu non puoi avere niente che ti possa fare del male. Sei la cosa più preziosa che ho. Tu mi hai fatto rinascere. Tu mi hai fatto innamorare davvero. Io ti amo,cazzo,credimi. Non sei come gli altri."
"Spero di essere abbastanza per te."Arriva però il momento di tornare a casa. Un po' con la malinconia di quando fai un bel sogno e poi ti svegli e capisci che è finito nel momento più bello. È arrivato il momento di dire tutto a Erika.