MediAzione

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Tuttavia a questa grande guerra riuscii ad abituarmi.
"Abituarsi" può essere un termine equivoco per la situazione però più o meno fu così. Diciamo che continuai,col mio carattere competitivo a sfidare Marika ma pian piano la cosa affievolì, divenne una cosa quasi quotidiana, e col passare di alcuni mesi io e Marika non facevamo altro che mandarci qualche banale occhiataccia durante la giornata.
Nel frattempo però ero cambiata, ero diventata scontrosa, intollerante e decisamente poco disponibile. Sara continuava a dirmi che iniziavo ad essere morbosa,quasi impertinente: così un giorno lei ed Arianna decisero bene di non parlarmi. Era strano vederle così indifferenti nei miei confronti, così chiesi loro di farmi capire cos'era che non andava in me.
Loro mi dissero che sembravo una ventosa, che mi appiccicavo a qualcuno e non lo lasciavo più finché non trovavo qualcun altro a cui attaccarmi. Ci riflettei su...quanto avevano ragione.
Chiesi il loro aiuto, volevo cambiare, sapevo che non era molto carino avere una ventosa come amica, ci misero tutto il loro impegno. Erano davvero delle vere amiche.

Grazie a loro riuscii a superare abbastanza bene tutto il resto, con loro, ma anche con le altre, riuscivo a divertirmi e stare bene, sfrenarmi come non riuscii più a fare, grazie a loro quegli anni sono stati segnati da ricordi bellissimi per i quali oggi sorrido ancora un po'..♡

Storia semplice di una ragazza complessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora