Storia semplice di una ragazza complessa

Passano i giorni ma tu non passi mai

Dopo aver perso amicizie e averne fatte di nuove, capii un po' di più della vita...
Cercavo di non soffermarmi più su cosa pensava la gente, cercavo di essere me stessa.
Mi accorsi di non sapere chi fossi, d'altra parte ero ancora un po' troppo piccola, cercai di godermi i momenti, sapevo non sarebbero più tornati.
Furono gli anni del primo ciclo, dei balli sugli sgabelli, delle feste sfrenate, delle prime parolacce più accese, della prima discoteca, del primo film Horror "sotto le coperte" (ma soprattutto con i cuscini)

Furono gli anni di tante prime volte..

Furono anni formativi, pieni di insegnamenti,furono anni in cui mi sentivo un po' più accettata, anche se sempre per poco tempo; cercavo di affermarmi, ma non ci riuscivo.

Si dice che per essere maturi non contano gli anni ma le esperienze

Io in quegli anni iniziai la mia maturità

Capii che nulla dura per sempre, ( tutto ciò che si crea è destinato a distruggersi ) imparai "a leggere", ad ascoltare la musica,scoprii mondi che solo più tardi avrei considerato casa...
Non dimenticherò mai i miei primi cuori spezzati...

Ho perso tanto,forse tutto rispetto a quegli anni lá, tutti i legami che avevo allora e che costituivano la mia forza, ora non li ho più.

Ma forse è meglio così, ho imparato a vivere da me, ho capito che non mi basto, ho capito le regole inizali della vita, e ho capito anche che è un gioco lungo e davvero molto complesso, che si scopre giocando, io l'ho capito...

O forse no?