La ragazza spinse la porta di vetro del ristorante e la lasciò aperta per far passare Michael e i suoi figli, seguiti da sua madre e dalle guardie del corpo.
Lei sapeva che quei grossi uomini erano lì solo per proteggere il cantante e la sua famiglia, ma non si sentiva molto a suo agio con il loro fiato sul collo, per lei era strano e le dava noia in una certa maniera.
« Michael, loro possono restare fuori? Mi mettono un po' di paura.. »
Mormorò Lilith aggrappandosi appena alla manica della giacca della popstar guardando prima lui poi i bodyguard.
Ella fu felice della risposta dell'uomo, che non perse tempo e disse alle sue guardie di aspettare fuori per tutta la cena, e gli rivolse un bellissimo sorriso come segno di gratitudine.
Riprese a camminare solo qualche istante dopo, precisamente quando sua madre richiamò la sua attenzione toccandole il braccio per avvicinarla alla sua figura.
Lo sguardo ceruleo della ragazza si posò su quello smeraldino della madre, che con solo un'occhiata le fece capire che doveva sedersi e rimanere tranquilla.
Fortunatamente sua madre la conosceva bene, perché sennò sarebbero potute accadere cose imbarazzati per tutti.
Lilith si guardò intorno curiosa di catturare ogni dettaglio di quel ristorante; il loro tavolo era davvero grande, c'erano piatti e posate d'argento, i tovaglioli erano piegati accuratamente accanto al piatto, ma la cosa che spiccava di più era il bellissimo porta candele posto al centro del tavolo. Tre candele rosse illuminavano tutto lo spazio intorno al tavolo, e creavano un'atmosfera perfetta per quella situazione.
La ragazza sorrise mettendosi a sedere accanto a Paris e spostando i capelli sulle spalle afferrò poi il menù, osservandolo per decidere cosa avrebbe preso.
La scelta era davvero difficile, considerando i numerosi piatti sia di terra che di mare e la fame che aveva lei stessa.
Dopo una decina di minuti di buona indecisione optò per i crostini misti come antipasto, uno spaghetto allo scoglio e le crocchette di patate come resto della cena.
Quando però, improvvisamente, Lilith sentì vibrare il proprio telefono le cose cambiarono.{ Message from Ari. : Dobbiamo parlare, subito. }
Leggendo quel messaggio Lilith rimase piuttosto basita, che cosa era successo di così tanto grave? Arianna non era mai stata una ragazza fredda, eppure, stranamente, quelle poche parole avevano trasmesso alla mora una strana sensazione.
Scosse appena il capo e sbloccò il telefono, decisa a risponderle.{ Message to Aribanana: Adesso non posso.. Ti chiamo io dopo quando ho fatto. In ogni caso, è tutto okay? Successo qualcosa? }
Non le importava delle sue amiche, o almeno non quella sera. Sicuramente era soltanto un momento "no" per Arianna e la mattina seguente le sarebbe passato tutto come ogni singola volta che si comportava così.
Mise via il telefono e diede nuovamente attenzione a Paris che le stava sorridendo dolcemente, dopo aver visto la sua espressione rattristata.
Un sorriso da guancia a guancia si allargò per bene quando davanti agli occhi di Lilith comparve il primo piatto, ella infatti non si fece ripetere due volte il "buon appetito" ed iniziò a mangiare.
Soltanto i crostini erano ottimi, non osava immaginare come fosse il resto della cena.
Lilith arrivò alla conclusione che lì era tutto buonissimo dopo aver finito l'ultima crocchetta che aveva nel piatto, anzi, troppo buono per un comune essere mortale.
La mezz'ora successiva la passarono a chiacchierare del più e del meno fino a quando la guardia personale di Michael non gli comunicò che era l'ora di tornare a casa, quindi di conseguenza anche Lilith e sua madre si alzarono dalle sedie.
« Ti va di scambiarci i numeri? Così almeno restiamo in contatto! » Mormorò Lilith porgendo a Paris un foglietto con scritto sopra il suo numero e rivolgendole un sorriso, era davvero un'ottima amica e poi era davvero molto simpatica, un'amica vera per essere chiari.
Paris sorrise a sua volta, annuendo e scrivendole sulla mano il proprio numero di telefono.
Era certo che Lilith non sarebbe andata in giro a vantarsi di avere il numero di Paris Jackson, lei non era così, come le ragazze della sua scuola.
La mora lasciò un bacio sulla guancia di Paris in segno di saluto e poi salutò Michael e Prince, prima di venir trascinata via dalla madre che aveva fretta di tornare a casa.
Per Lilith non era tardi, dopotutto erano soltanto le undici e mezza, ma il giorno dopo c'era scuola e su questo argomento sua madre era sempre stata molto rigida: niente assenze, niente ritardi, niente richiami, nessun brutto voto, l'inferno insomma.
Sua madre la fece salire in macchina e poi mise in moto velocemente, andava veramente di fretta quella sera, e per Lilith era veramente esagerato come comportamento.{ Message from Lilla. : Ma che hai combinato? Arianna è arrabbiata con te Lil, ma sul serio. }
Lilith corrugò appena la fronte mentre guardava lo schermo del cellulare, che cosa aveva fatto di male?
{ Message to Rapunzel. 🌸: Io? Che ho combinato? Perché è arrabbiata con me scusa? Non ho la minima idea di cosa tu stia parlando, giuro. }
Tempo nemmeno tre secondi e la risposta da parte di Linda era già arrivata.
{ Message from Lilla. : Mah, dice che non sei una vera amica e che l'hai pugnalata alle spalle.. Sei sicura di non aver combinato qualcosa alle sue spalle? }
Ancora una volta la ragazza assunse un'espressione basita, era confusa e non capiva il motivo della rabbia dell'amica nei suoi confronti. Non era mai successo niente tra loro due e questo fatto spuntato così all'improvviso fece nascere qualche dubbio a Lilith.
{ Message to Rapunzel.🌸: Linda te lo giuro, non ho fatto nulla! Mah, domani ci parlo io e mi faccio spiegare cosa le passa per la testa. Ora vado che sono arrivata a casa, poi ti racconto com'è andato il concerto, notte. }
Una volta scritto ciò Lilith scese dalla macchina e si avviò verso la porta di casa, usando le proprie chiavi per non aspettare sua madre. Salì le scale e si diresse in camera sua -al piano di sopra- per poi buttarsi sul letto e sospirare pesantemente. Quella era stata una giornata davvero faticosa, era decisamente stanca per via del concerto, le mille emozioni provate l'avevano scombussolata ancora di più e per finire l'accanimento di Arianna nei suoi confronti era la ciliegina sulla torta.
Dopo essersi spogliata ed aver aggiunto il numero di Paris Lilith si mise a letto e chiuse gli occhi, tentando di addormentarsi.
La giornata seguente sarebbe stata ancora peggio, aveva questo strano presentimento addosso e non sarebbe riuscita a farlo passare molto facilmente.

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Just A Strange Meeting
FanfictionSalve personcine carine, questa è la mia prima storia su questa piattaforma, in quanto io sia abituata a scrivere su Efp, perciò non siate troppo cattivi con la sottoscritta, anche se le critiche costruttive sono ben accette! Detto ciò, di cosa parl...