Svegliarsi di Notte

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È notte, ho sete. Mi alzo dal letto a gran fatica e mi reco giù in cucina. Apro il frigorifero e prendo la bottiglia di acqua liscia. Mi verso un bicchiere e bevo tutto d'un fiato. Ora posso tornare a letto.
Scrash. Un suono sospetto proviene dal ripostiglio. I gatti qui in campagna non fanno altro che azzuffarsi.
Mi reco nel ripostiglio per vedere. Entro e guardo attraverso la persiana. Non vedo nulla. Grrrr. Un rantolo proviene dalla destra. Guardo a terra e distinguo l'ombra di un uomo. È nascosto al lato della persiana cosi che non possa vederlo. Mi si gela il sangue. Se urlo mi aggredira'. Voglio scappare ma non riesco a muovermi. Papà, Mamma, vorrei chiamarli ma non posso e soprattutto non ci riesco.
Uno stridio, si sta muovendo. Mi attappo la bocca, è prorio davanti a me. Sembra non vedermi. Si gira e se ne va. Zoppica sulla gamba destra e ha un bastone per sorreggersi. Non è un bastone, ma un ascia. Ormai ha raggiunto il cancello della casa e senza voltarsi alza la mano sinistra porgendomi un saluto. Sta per uscire e nel mentre volgendosi verso di me «Faresti bene a controllare i tuoi genitori» mi urla con voce profonda.
Mi giro di scatto e comincio a correre su per le scale, apro la porta dei miei e loro non sono sul loro letto. Ma appesi, al centro della loro stanza, entrambi con un cappio al collo. Mi inginocchio sfinita da ciò che ho appena visto. La mia vita non ha più senso. Scoppio in lacrime. E per terra noto un biglietto, è la scrittura di mia madre:
"Troppe sofferenze, la nostra vita non ha più un senso. Ci dispiace per non aver lottato abbastanza per un vostro futuro ma non ne abbiamo avuto le forze.
Clara spero che tu sei più forte di noi e che riesci ad apprezzare ciò che ti circonda. Di a Luca che gli vogliamo bene e fa si che abbia un bel ricordo di noi. Con affetto mamma e papà."
Non è possibile. Ci hanno abbandonati.
Mi alzo e corro giù. Quell'uomo. Apro la porta, corro per la strada ma di lui nessuna traccia.
Torno e sul portone di casa trovo un biglietto:
"Apprezza la vita cosi come ti è stata data. Se non hai niente, creati il tuo tutto. E non dimenticarti di tuo fratello. Fa che i suoi sogni siano meravigliosi."
Firmato: Morte.

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