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21 Aprile

Caro diario,
mi dispiace averti lasciato tra le fiamme,ma non ero cosciente. Così ho chiesto a Donatella se me ne comprava uno e adesso sei molto più bello. Hai una copertina azzurra e lucida e io ho scritto un piccola A con un cuoricino in un angolo e,anche se tutti pensano che si riferisca al mio nome,l'ho scritta pensando ad Alex.
Non riesco a smettere di sorridere. Appena mi son svegliata,in ospedale,mi ha tipo chiesto di sposarlo e ho pianto per tipo tutto il resto della giornata e ho anche urlato contro Stash presa dalla troppa euforia.
Sono le due e tra poco arriva Donatella a prendermi così posso tornare a casa.
Sono passati trenta giorni da quando ho visto l'ultima volta casa.
Uno dei pensieri che mi ha turbato questi cinque giorni è che...devo assolutamente mettermi in pari con la scuola,devo studiare per gli esami,e sono davvero in panico!
Adesso devo andare,
Amylie.

Chiusi il diario poggiandolo sul comò accanto al letto e cercai di scendere lentamente quando la mamma di Alex entrò in camera dicendomi che potevamo andare.
Raccolsi tutte le mie cose nella borsa e uscii salutando tutte le infermiere che in quei giorni mi erano state accanto.
Quando salii in macchina non ci vedevo più dall'agitazione. Finalmente di nuovo il mio letto,i miei amici,i miei vestiti,le mie docce... Sapevo che avrei dovuto raccontare tante cose a Alex e stavo pensando come avrei potuto dirgliele per non deluderlo.
Quindici minuti dopo arrivammo a casa e,lentamente,aprii la portiera e scesi,guardandomi attorno.
Era tutto così bello,così luminoso,così vivo...
Inspirai l'aria fresca di primavera e seguii Donatella dentro casa e,appena entrai,venni stretta in un lungo abbraccio da fin troppe persone. Paola restò attaccata a me più di tutti e per staccarla la dovetti ricattare. C'erano Stash, Daniele, Paola e pure Carmen,naturalmente pure Alex,ed era proprio con lui che mi stavo fissando sorridendo come un ebete. "Okay okay,avete tempo per mangiarvi a vicenda nelle vostre camere,adesso presa attenzione a me,ti ho regalato un sacco di cose!" esclamò entusiasta Paola iniziando a porgermi così tante cose,che alla fine cascarono tutte a terra "non dovevi" dissi guardandola e lei alzò gli occhi al cielo teatralmente.

Il pomeriggio lo passammo tra risate,cibo e giochi e fu uno dei migliori che avessi mai passato. Carmen si rivelò davvero simpatica,ma non potevo ancora fidarmi di lei completamente.
Sbadigliai alzandomi dal divano e Alex uscì dalla cucina con una ciotola di pop corn "ei,dove vai? Potremmo vedere un film.." sussurrò facendo un faccino tenero a cui non potei resistere "okay,ma vieni in camera mia,voglio sdraiarmi" dissi sorridendogli e allungando la mano verso di lui,che la prese velocemente. Entrammo in camera e subito mi spogliai mettendomi il mio comodissimo pigiama e mi buttai sotto le coperte; dopo aver scelto il film,Alex si stese accanto a me e io mi accoccolai subito a lui "ti amo Al" sussurrai piano chiudendo gli occhi e sentendo il sonno prendere il sopravvento.

***
I giorni passavano e io ero sopraffatta di compiti,avevo sempre mal di testa ed ero sempre stanca.
"Dovresti riposarti un po' tesoro" disse Donatella entrando in camera mia e sedendosi accanto a me e sospirai "ho da fare così tanti compiti,da studiare,voglio passare al meglio" sussurrai continuando a fissare libri e quaderni e lei mi accarezzò la schiena "ordino del sushi per te e Alex,dovreste passare del tempo assieme,siete stati lontani un mese,dovreste stare un po' assieme e,soprattutto,ti fa distrarre un po'" finii facendo un occhiolino e avvampai subito. Uscì dalla stanza e io iniziai a mettere a posto la camera,sistemando i libri in ordine nella mia libreria bianca,affianco al letto.

Scesi giù verso le sette e trovai solo Alex sul divano,così andai accanto a lui e mi buttai addosso a lui,che mi sorrise accarezzandomi il viso per poi baciarmi. "Ei" sussurrò guardandomi "ei" risposi intrecciando le mani dietro al suo collo e stringendomi a lui, "credo che mi sia scordato un piccolo particolare l'altra volta.." sussurrò piano e io lo guardai confusa mentre lui mi spostava delicatamente accanto a se e si alzava dal divano. Poco dopo si accucciò e una piccola scatolina fece capolino tra le sue mani aprendosi, "dunque,vuoi sposarmi? Non subito,ma quando vorrai tu" sussurrò e guardai esterrefatta l'anello,simile a quello di fidanzamento,ma con diamanti ancora più grandi e annuii sorridendo verso di lui e asciugandomi le guance. Presi il suo viso tra le mani baciandolo e parlai "prima di tutto questo devo...raccontarti cosa è successo in quel mese,devi sapere sempre la verità" sussurrai guardandolo negli occhi e lui annui mettendomi l'anello al dito.

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n.a.
Buon pomeriggio!
Ecco qua il capitolo!
Spero vi piaccia,dateci dentro con stelline 🌟 e commenti💬.

xxx

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