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15 Ottobre 2010


Caro diario,

sono due anni che non ti scrivo e mi dispiace. 
Jacob è stata la miglior cosa che abbia mai avuto e,oggi,per il suo secondo compleanno non è qui con me. Sono giorni ormai che piango,Alex fa di tutto per farmi star meglio,ma io non ce la faccio.

E' tutta colpa mia,sono io che l'ho lasciato giocare nel giardino da solo mentre andavo a rispondere al telefono e me l'hanno portato via. 

I vecchi problemi tornano a galla,no? 
Quelli di  mio padre sono venuti da me. 
Oltre a portarmi via i miei genitori,hanno rapito mio figlio e sono gia due mesi che lui non è più qui. 
Ogni giorno lo vivo con il terrore che lui non ci sia più,che venga maltrattato e,ogni giorno sono sempre più distrutta. 
Se lui fosse qua con me,mi asciugherebbe le guancie dicendomi 'mama no' con la sua voce dolce. 
A pensarci mi metto a piangere di più. 
Michael è stato arrestato mezzo anno fa ma io sono sicura che lui c'entra qualcosa,per questo andrò in carcere a trovarlo,anche se ho davvero paura. 
Spero che Dio ascolti le mie preghiere,perchè senza Jake io non ci so stare.

Amylie.

 Mi alzai dal divano recuperando la borsa da un angolo della casa e scesi le scale. Ogni angolo della casa era sparso di giochi,non li avevo più toccati,nè spostati. 
Alex era a lavoro,dal tronde non poteva abbandonare così e,almeno,riusciva a distrarsi e a me andava bene così. 
Uscii di casa andando verso il garage e poco dopo ero già sulla strada verso il carcere di Londra. 
Ci misi un'ora ad arrivare e aspettai un'altra mezz'ora prima di poter entrare. 
"Zuccherino,che sorpresa!" esclamò Michael dall'altra parte del tavolo con un ghigno in faccia e non potei che rabbrividire "dov'è mio figlio?" chiesi guardandolo negli occhi e lui ridacchiò "e io che ne so! Mi hai rinchiuso qua,stronza" disse fissandomi negli occhi e sentii le gambe tremare al ricrodo di quel mese insieme a lui. "So che tu ci entri qualcosa! Dimmi dov'è!" dissi serrando la mascella e lui fece una finta risata facendomi salire i nervi "questo è quello che ti meriti" disse alzandosi e facendo un segno alla guardia per andarsene e io sentii gli occhi bruciare e mi alzai andandomene prima di lui. 


" Sono a casa!" esclamò Alex entrando in casa e posando la giacca all'appendiabiti per poi venire in salotto dove i fazzoletti occupavano tutto il piccolo tavolino davanti al divano e lui venne a sedersi accanto a me. Tirai su la testa anche se sapevo di non aver un bell'aspetto e lui mi prese di peso stringendomi a se e baciandomi la testa. "Lo ritroveremo,'sta tranquilla" sussurrò accarezzandomi i capelli e la schiena mentre singhiozzavo "lo voglio qui con me" sussurrai singhiozzando mentre lui alzava la testa al cielo per non piangere e io mi strinsi a lui accarezzandogli la schiena e poco dopo ci addormentammo così per la migliardesima volta...


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n.a.


La storia non ha più senso continuarla,questo era l'ultimo capitolo,ci sarà un epilogo che pubblicherò entro domani (spero). 

Grazie a tutte,soprattutto alle bimbe del gruppo whatsapp e a Shelley che è il mio amore awaw. 

 Lasciate una stellina e un commento se vi va. 

xxx




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