CAPITOLO 7 ⓡ

3.5K 264 4
                                    

Aveva scelto un accogliente ma elegante ristorantino, sulla sponda est di un lago che si estendeva ininterrotto per una dozzina di chilometri.  Non aveva avuto bisogno di legarmi al sedile o bendarmi, il che evidenziava che fosse ormai più che sicuro che non sarei scappata lasciando nelle grinfie dei vampiri le mie amiche.
Due camerieri ci indicarono un piccolo tavolino tondo, da due persone, all'angolo.
Io e il vampiro ci sedemmo e subito arrivò un cameriere in grembiule nero e camicia bianca a prendere le ordinazioni.
Guardai l'elegante menù a caratteri dorati.
-Per me una fiorentina. Al sangue. Tu invece? -
Diedi un'ultima occhiata al menù.
-Tagliolini ai funghi, grazie -
Il cameriere annuì e se ne andò velocemente.
Sentendomi osservata, mi voltai e sorpresi il ragazzo a fissarmi.
-Sei un incanto, con quel vestito-
Lo guardai, scettica.
-Stai forse insinuando che non sono un incanto anche con gli altri vestiti? -
Sgranò gli occhi.
-No, ovviamente, ma... Aah! Non ti si può neanche fare un complimento! -
Linciandomi con lo sguardo, si sistemò meglio sulla sedia.
Lo ignorai per qualche minuto, finché non mi venne in mente una domanda.
-Quindi... Ehm, ce l'hai un nome?-
Mi osservò.
-Raphael-.
-eh?-
Mi guardò come se fossi tarda.
-Il mio nome. Raphael.-
-Oh, sì, giusto. Il mio è Annabell. -
-Lo so, Annabell Blackmire, futura alpha dei Fire tempest.-
Sgranai gli occhi.
- Come... ?- cominciai, ma lui mi interruppe.
-Credi che non conosca l'identità della persona che ho fatto rapire?
Veramente pensi che sia stato un caso il tuo rapimento? -
Rise di gusto.
- Se non salirai al comando nella cerimonia, nel tuo branco scoppierà una rivolta.
Il nostro clan e il vostro sono sempre stati in guerra e, finalmente, abbiamo la possibilità di annientarvi una volta per tutte, standocene comodamente seduti su una poltrona mentre i Fire Tempest cadono in rovina.
Semplice, ma geniale, non trovi? - .

L'EredeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora