Capitolo 9

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Caro diario, come avrai capito ho deciso di scriverti solo quando mi succede qualcosa di ecclatante, di conseguenza quando ti scriverò ti riassumerò in breve anche le cose noiose.
Bhe il giorno dopo la gita al lago l'ho passato a riposo per ordini di Slender, diciamo che l'unica cosa che ho fatto è stata navigare su internet, volevo assolutamente trovare un qualcosa che mi dicesse cosa mi fosse successo. Volevo anche scoprire a quale viodeogame apparteneva l'omino che prima di morire mi ha detto quella strana frase.
Alla fine della giornata avevo scoperto solo chi era l'omino, era un venditore di maschere del videogioco "Legend of Zelda, majora's mask"
Verso sera è arrivato Ej (ho deciso di abbreviare così il nome di Eyeless) a dirmi che nei prossimi giorni c'è in programma di andare a fare un giro in città e che per questo il giorno seguente Slender vuole vedermi per insegnarmi qualche trucchetto. Li per li non capì cosa stese a significare, però quando arrivò il mattino seguente rimasi di sasso nel sentire quello che ero in grado di fare e il perché ne ero capace.
Slender mi spiegò che per farmi tornare in vita è stato costretto a trasformarmi in un demone oltre che a marchiarmi con il suo segno che dona l'immortalità alle persone comuni. Mi disse che in quanto demone avevo sviluppato alcuni poteri e che dovevo scoprire quali fossero e imparare a sfruttarli al meglio. Poi mi aiutò con la mimetizzazione degli occhi, fu un impresa ardua ma con molta pratica e l'aiuto di Ej riusci a far tornare i miei occhi di quel fantastico azzurro che tanto amavo.
Le uniche cose che restarono invariate furono le orecchie, quindi l'indomani sono stato costretto ha girare con un cappello.
Eh si caro diario il giorno dopo saremmo andati a farci un bel giretto in città.
Dopo quella giornata di duro allenamento quando ho visto il letto è stato amore a prima vista, dire che sono crollato come un sasso è poco.
Quando al mattino dopo colazione scesi in ingresso trovai tutti già pronti per andare. Jeff, Nina, Jane e Clock erano ben truccati (e quando dico bene intendo con chili di cerone e fondotinta per coprire le cicatrici. In più Jeff e Clock avevano un paio di occhiali a coprire per uno le palpebre bruciate e l'altra l'orologio al posto dell'occhio. Laughing, essendo un entità cosmica, può come me trasformarsi a suo piacimento, quindi aveva fatto sparire i denti seghettati. Ej, come Jeff e company, si era truccato e aveva un paio di occhiali per non far vedere la mancanza degli occhi. Noi altri comuni mortali (si fa per dire) eravamo semplicemente vestiti come dei semplici umani.
Una volta pronti tutti siamo usciti, fuori era una bella giornata di sole di fine settembre, per arrivare in città ci abbiamo messo un po' visto che il bosco era alquanto lontano dalla città.
Arrivati mi è sembrato di vivere un deja-vu, ma ignorai la strana sensazione e andai avanti a godermi la giornata. Quando passammo per il centro quella strana sensazione è tornata ancora più forte e fu allora che mi tornarono in mente alcuni ricordi. Eravamo io e i miei due amici Andrew e Nico mentre ce la spassavamo. Quando mi sono ricordato dei mie vecchi amici mi è scesa una lacrima e mi sono chiesto che fine avessero fatto e se fossero preoccupati per me. Ci avevo pensato solo in quel momento, io non sapevo se la mia famiglia fosse ancora viva o se fosse morta con me, la cosa mi fece deprimere.
Fu allora che decisi di ritornare alla mia vecchia casa per poter cercare qualche indizio sulla mia famiglia. Così chiesi a Laughing e ad Ej se gli andava di accompagnarmi.
Arrivato a casa la trovai in pessime condizioni, mezza diroccata e molto rovinata, all'interno era tutto in disordine, sembrava quasi che qualcuno l'avesse abbandonata in fretta e furia.
Nel soggiorno trovai qualche foto, c'ero io da piccolo con un uomo e una donna sui trentacinque anni, che supposi fossero i miei genitori.
Trovai anche un vecchio computer, ma appena lo toccai una sottospecie di scossa mi pervase tutta la mano e magicamente mi ritrovai a navigare tra le ultime pagine che erano state aperte. In un sol colpo scoprì due cose, la prima era che i miei genitori probabilmente si erano trasferiti a Terranova e la seconda era che uno dei miei poteri molto probabilmente era di potermi intrufolare nei computer e cose simili.
Poi, sempre non sapendo come, usci e mi ritrovai davanti ad un Ej e un Laughing alquanto stupefatti.
Successivamente feci un altro giro per la casa ma non trovai molto, solo qualche altra fotografia e qualche soprammobile.
Allora dissi agli altri due che potevamo andarcene e ricongiungerci con gli altri.
Il resto della giornata è passato tranquillo tra battute e risate.
Quando siamo tornati a casa eravamo distrutti dopo la lunga scarpinata per tornare. Io sono andato dritto filato sotto la doccia e poi a letto, invece gli altri si sono lavati e riposati giusto qualche minuto per poi andare a fare il loro solito giro di uccisioni.
L'indomani mattina, che equivarrebbe a sta mattina, mi sono messo a esercitarmi col mio nuovo potere, fino a pochi minuti fa. Sono distrutto quindi ti lascio, è tutto per ora, buonanotte!


Ben Drowned: diario di una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora