4. Brutte figure e presentazioni.

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Il sabato.
Pro: non si va a scuola.
Contro: vado a lavorare.
Ringrazio il cielo il fatto che il sabato non si vada a scuola, altrimenti sarebbe davvero il giorno peggiore della settimana. Di solito il sabato sera le persone escono, io mi rintano in casa a guardare Cinderella Story (con Hilary Duff obv) e a rimpizzarmi di gelato a vaniglia. Yay!
Ma chissà, forse con un coinquilino le mie abitudini cambieranno.

Magari ci saranno nuove abitudini e nuovi esercizi fisici!

Oh c'mon piccola me, smettila di pensare male!
Ammettoche forse qualche pensierino l'ho fatto, ma.. siamo onesti chi non farebbe pensierini (pensieroni) su di lui? Ma l'avete visto? Merda santissima. Ad un tratto sentii il campanello suonare, controllai l'ora e vidi che erano le 10.05. E CHE MERDA. "Liam?" "Donna!" Aprii la porta e lo vidi, bello come non mai, con delle valigie dietro di sè. Lui mi guardò e rise divertito. "Davvero un bel modo di accogliermi!" Mi guardai e osservai il mio pigiamone a pezzo intero a forma di giraffa. Arrossii e lo feci entrare. "Io.. si.. vado a prepararmi, tu vai pure a posare le tue cose!" Corsi fino in camera mia, chiusi la porta ed espirai. Presi il telefono e mandai un messaggio a Belle.

"Figura di merda del giorno: fatta!"

Presi l'intimo e dei vestiti ed aprii la porta, guardando attentamente nei paraggi.
Entrai di corsa nel bagno e chiusi la porta a chiave, per evitare altri sconvenienti. Mi lavai con calma stando attenta a non bagnare i capelli, dato che erano puliti, e con altrettanta calma mi vestii. Quando uscii dal bagno mi sentivo molto meglio e andai davanti alla camera del mio nuovo coinquilino. Stava sistemando dei vestiti nell'armadio ed aveva le valigie aperte sul letto. Bussai alla porta e si girò, sorridendomi. "Allora, come va? Scusa per prima.. non ho sentito la sveglia suonare" mi giustificai per l'abbigliamento poco "consono". "Tranquilla, poi scusa adesso che siamo coinquilini ci vedremo molte volte col pigiama, no?" Oh oh, a questo non ci avevo pensato. "Ehm.. si, hai ragione" sorrisi imbarazzata "Vuoi qualcosa da mangiare? Non ho fatto colazione e stavo per preparare qualcosa.." "Una tazza di thè, se puoi." "Certo, no problem!" Sorrisi e feci dietro front, camminando verso la cucina. "Liaam! Scendii!" Urlai mentre versavo il mio bellissimo cappuccino nella tazza. "Questo mi ricorda mia madre, ha sempre l'abitudine di urlare in casa.." sorrise divertito e malinconico. "Dimmi qualcosa su di te" dissi andando a sedermi sul divano enorme (e meraviglioso) del salone.
"Cosa vuoi sapere?" "Calcola che conosco solo il tuo nome" risi "..dimmi quello che vuoi dirmi." "Il mio nome intero è Liam James Payne, ho 19 anni ed ho due sorelle più grandi. Da grande mi piacerebbe fare il pompiere ma la mia passione più grande è la musica. Penso di voler andare ad una scuola per tipo tecnici della musica, sai? Poi.. non so, lavoro come personal trainer in una palestra a venti minuti da qui e quando capita anche come cameriere nei ristoranti." "Come ti descriverebbero i tuoi amici in una sola parola?" "Mh.. che strana domanda. Credo, forse.. molte volte mi dicono che sono troppo buono."

Buono in che senso? OuO

OMG. VAI VIA.
"Ti capisco, molte volte anche Belle mi dice che sono troppo buona con le persone. Ma sai, probabilmente è per questa mia cosa che non voglio che la gente mi giudichi.." "Vuoi essere sempre buona con gli altri per non essere giudicata male.." "Già, non mi piace sapere che le persone pensino che io sia una brutta persona.." "Ti capisco, tanto anche. Tu? So solo che ti chiami Donna.." sorrise. "Mi chiamo Donna Case, ho 18 anni e lavoro in uno Starbucks. Ho un fratello più grande di nome Jason, che non vedo da ormai 3 mesi e.. mh, la mia migliore amica è Belle, ci conosciamo dal primo anno. Senza di lei sarei persa. E tu? Chi è il tuo migliore amico?" "Sono davvero affezionato a tutti i ragazzi, però conosco Zayn da praticamente una vita. Lui sa tutto di me ed io so tutto di lui." "Si, anche per me e Belle è così. Parliamo della tua stanza, cosa hai intenzione di fare?" "Non so, pensavo di tinteggiarla.." "Tipo?" "Mi piacerebbe come ce l'hai tu, intendo metà azzurra e metà bianca.. però non so, probabilmente la farò tutta blu.. ancora devo decidere." "Di questi tempi sarà dura mantenere aperta la finestra, sai con questo freddo!" "Già, effettivamente hai ragione. Potrei aspettare tipo la primavera, no?" "Col tempo che c'è qui a Londra non si può mai sapere" alzai le spalle. "La mia stanza è destinata a rimanere bianca per tutta la vita!" Ridemmo. "Ho sempre desiderato andare a vivere da solo, avere l'indipendenza.. e appena ho visto l'annuncio sulla bacheca ho colto la palla al balzo." Sorrisi. "Io ho sempre desiderato avere un coinquilino.. ed eccolo qui!" "Oggi devi lavorare, vero?" "Purtroppo si, stacco alle 6 pm però. Ah, devo farti una copia delle chiavi, ti lascio le mie adesso nel caso dovessi uscire e.. niente, solo non lasciarmi chiusa fuori casa." Risi e lui rise insieme a me. "No, tranquilla.. al massimo ti lascio un foglietto fuori la porta!" "Oh si, i telefoni sono così fuori moda!" "Hey! Non prendermi in giro! Ah, volevo chiederti una cosa.." "Tutto quello che vuoi.." sorrisi dolcemente. "Mica ti da' fastidio se qualche volta porto la mia ragazza qui?" BOOM. C'È SEMPRE QUALCOSA CHE NON VA. Ti pare che questo Dio greco non sia fidanzato? "Umh.. no, figurati!" Osservai sul telefono che erano appena le 11 e che mancava ancora un po' per andare a lavoro. Mi alzai dal divano e presi la tazza che avevo appoggiato sul tavolino di fronte al divano.
"Umh.. devo andare a sistemare la mia stanza perchè è praticamente un porcile.." cercai di fare la parte divertita mentre dentro ero molto, molto delusa e rattristita. "Uh, certo.. anche io devo finire di mettere tutto in ordine." Sorrise e non potei fare a meno di sciogliermi come sempre. "Bene, uhm.. le lenzuola e i piumoni puliti sono nell'armadio se hai visto, nel bagno grande ai lati dello specchio ci sono dei mobiletti, uno è mio e l'altro vuoto ovviamente è tuo, puoi mettere le tue cose lì. Per quanto riguarda la lavatrice? Sai fartela da solo o ci penso io?" "Oh no, tranquilla.. è tra le poche cose che so fare!" "Bene, devo prendere una nuova cesta per i panni sporchi e.. direi che basta così, no?" "Guarda che non devi sostenere tutte le spese tu, adesso che siamo coinquilini dobbiamo dividerle.. è così che si fa, no?" "Si, hai ragione, scusami.." "Non devi scusarti, ne parliamo stasera quando torni, okay?" "Si, certo.." sorrisi debolmente. "Ti piace la pizza, no?" "A chi non piace la pizza?" Chiesi con fare ovvio. "Bene, ne discutiamo stasera davanti ad una Coca ed una pizza!" "Non mi viziare troppo!" Ridemmo. "Gli uomini devono viziare le proprie donne!" "Allora, quando sarò la tua donna mi vizierai come vorrai.." sorrisi ed uscii dal salone.
CHE USCITA AD EFFETTO, GOOD JOB DONNA!

Lavorare con Belle è stato praticamente uno spasso! Certo, ho dovuto spiegarle parecchie cose.. però lei apprende in fretta, quindi ci sono stati pochi problemi. Oggi c'eravamo noi e Diana, John era di riposo oggi. Diana è la più grande, ha intorno ai 25 anni ed ho qualche sospetto che abbia qualcosa con Michael, il nostro capo. Ovviamente non sono cose che mi riguardano, ma vorrei solo capire. Pft. "Hey Donna, ti vedo strana.. tutto bene?" Mi chiese Belle preoccupata. "Umh.. ho scoperto che Liam è fidanzato, ma tutto okay. Sono solo delusa da me stessa perchè mi sono permessa di nuovo di fare quei film immaginari.. sai, solo questo." "Mi dispiace Donna, davvero tanto." "Tu piuttosto! Come ti senti? Elettrizzata per stasera?" "Omg, si! Stamattina mi ha mandato anche il messaggio del buongiorno! Che carinoo!" "Sono felice per te piccola Belle, tanto!"
Quando andammo via ci salutammo vicino casa mia e lei continuò per la sua strada. Abita qui vicino, quindi è stata anche fortunata a trovare lavoro vicino a casa sua. Ah, se non ci fossi io! Bussai al campanello e la porta si aprì rivelando il Dio greco aka Liam. "Bentornata a casa!" Merda, che bella frase che è detta da lui!
"Sono molto, molto stanca!" Buttai la mia giacca e la borsa a terra e mi buttai, letteralmente, sul divano. "Poverina.." rise. "Non c'è niente da ridere, Payne!" "Okay, scusa. Sarai contenta però di sapere che ho già ordinato le pizze e che oggi sono uscito per fare delle compere.." "Compere di che tipo?" Mi sedetti composta sul divano e lo guardai attentamente negli occhi. "Prima si tutto ho preso un po' di cose da mangiare, per lo più schifezze dato che non sapevo cosa prendere.. umh.. ho preso quella cesta per i panni che avevi detto stamattina e vabbè, alcune cose per la mia stanza.." sorrise e sorrisi insieme a lui. "Bene, poi hai anche la macchina no? Quindi sarà facile per te fare tutto.." "Oh, si! Avere la patente è tipo una benedizione! Tu? Non ce l'hai?" All'improvviso suonò il campanello e si alzò di fretta, pagando lui le pizze. "Grazie Liam.." sorrisi e potei quasi intravedere del rossore sulle sue guancie. "Dicevi? Non hai la macchina?" Ci sistemammo in cucina e iniziammo a mangiare. "Mh no, i miei mi chiesero cosa preferissi per i 18 anni tra: casa, auto e festa.. ovviamente ho scelto la casa. È vero che pagherò tipo per altri tremila anni il mutuo, ma l'mportante è avere un tetto sulla testa, no? È vero che anche la macchina serve, però esistono sempre le metropolitane quindi.. non ci sono problemi. Appena avrò racimolato un bel po' inizierò a pensare anche alla patente." "Oh, adesso capisco. Si, hai ragione." Sorrisi e continuammo a mangiare. Una volta finito mettemmo i cartoni della pizza da una parte e presi carta e penna. "Allora, dobbiamo decidere di queste spese da fare.." iniziai. "Direi che una bella spesa due giorni a settimana, no? Ci alterniamo.." lui annuì "Per quanto riguarda le bollette, sono sempre poche e poi avendo 3 mesi anticipati ho qualcosa messo da parte.." "Si, anche io." Continuammo a discutere di varie cose per un'altra oretta e poi andammo a vedere qualcosa alla tv.
Mi svegliai alle 11.52 pm e mi accorsi di avere la testa sulla spalla di Liam, appena mi mossi lui si girò e mi sorrise. "Oh mio dio, scusami! Potevi svegliarmi e farmi spostare.. scusami!" "Hey, tranquilla! Non ci sono problemi per me!" Sorrise ed arrossii. "Bene, uhm.. io vado a dormire allora, ci vediamo domani." Lui annuì, gli sorrisi ed andai via.
Merda, com'era comodo.

My new roommate. || L.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora