9. Iscrizione

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Il mattino dopo venni svegliata da qualcuno che mi scuoteva. "Ma te ne vai?" Borbottai sgorbutica. "Donna, sono Liam.. è tardi e dobbiamo andare a scuola!" "Non vengo, devo pulire casa.." "Oh, allora resto anche io!" "No vai pure, tra un po' arriva mia madre e mi aiuta lei.." borbottai di nuovo ed aprii gli occhi. Questo impatto così forte col sole non faceva bene ai miei occhi chiari. "Oh, d'accordo. Ci vediamo oggi!" "Si. Devo pulirla la tua stanza?" "Uhm.. non so, è abbastanza pulita." "Sicuro?" "Okay puoi pulirla se vuoi." "Okay, buonanotte!" Dissi e mi voltai dall'altra parte chiudendo di nuovo gli occhi. Avevo la sveglia impostata per le 9 quindi avrei potuto dormire un altro po'. Sentii una porta chiudersi e sprofondai di nuovo nel sonno.

Quando la sveglia suonò mi alzai contro voglia.. perchè non sono andata a scuola? Odio fare le pulizie! Sbuffai e mi diressi verso la cucina, pronta a mettere qualcosa sotto ai denti. Trovai un biglietto sul bancone con scritto: 'Grazie di voler pulire la mia camera, questi sono per te! (Vedi nel forno) Liam xx.' Cornetti? Al cioccolato? Me lo sposo, giuro. Dopo aver finito di mangiare andai a farmi una doccia velocissima e mi misi all'opera. Quando alle 10.30 bussarono alla porta io avevo già pulito il bagno e la cucina, mia madre non è una tipa molto mattiniera. "Buongiorno amore, hai già fatto colazione?" "Si mamma, tu?" "Si. Allora, cosa vuoi dirmi?" Le parlai di tutto quello che era successo durante queste settimane mentre pulivamo da cima a fondo il salone e fu quasi una liberazione parlare con lei. Mia madre mi ha sempre supportato in tutto quello che facevo e non aveva mai dubitato delle mie capacità, nemmeno per un secondo. È sempre stata dalla mia parte e non la ringrazierò mai abbastanza per questo. Siamo sempre state una squadra e sempre lo saremo! Le raccontai delle mie paure che avevo rivelato anche a Belle e le feci vedere anche le foto che ci eravamo fatti in discoteca, sabato sera, quando Liam James Payne ha deciso di mettermi ancora più confusione nella testa. "E quindi.. hai semplicemente paura." Mi disse quando finii di spiegare tutto. "Si, ho paura di quello che potrebbe accadere se ci mettessimo insieme." "Forse è perchè ti ricorda Paul?" "Già.." sospirai e mi sedetti sul divano. "Amore, ci sarà sempre gente cattiva pronta a farti del male, ma ci sarà anche gente buona pronta ad amarti! Vedi Belle, lei è praticamente tua sorella e ti vuole bene immensamente.." "Si, ma lei è mia amica!" "Non c'entra, se avesse voluto anche lei sarebbe potuta andare via.. proprio come ha fatto Paul, solo che per lui è un discorso diverso. Chi ti dice che Liam non prova più niente per questa Sophia? Chi ti dice che magari trova in te quello che realmente cerca?" "Io non sono niente di che, mamma." "È qui che ti sbagli amore mio, tu sei meravigliosa." Mi vennero quasi le lacrime agli occhi. Come farei se lei non ci fosse? "Grazie mamma." L'abbracciai forte. "Oh, piccola.. andrà tutto bene, vedrai. Io credo in te." "Ed io credo in te mamma, come sempre." Da quel momento in poi parlammo del più e del meno, mettendo a posto le stanze al piano di sopra. "Quella di Liam non dobbiamo pulirla?" Mi chiese e scossi la testa, volevo pulirla io da sola. "Oh, okay." Lei controllò l'ora sul suo orologio e spalancò gli occhi. "Amore io devo andare che devo passare a fare la spesa, ci sentiamo in questi giorni.. okay?" "Certo mamma, grazie per avermi aiutata." "Sono sempre qui quando hai bisogno di me." Sorrisi e l'abbracciai forte. "Oh, aspetta.. ti ho portato questo!" Dalla sua borsa cacciò un barattolino di Pesto, da quanto tempo non lo mangiavo! "Oh mio dio! Come hai fatto ad averlo?" "Ce lo ha portato Jason l'altro giorno quando è arrivato dall'Italia.. sa che ti piace e te l'ha preso." "Quanto posso amare mio fratello? Dopo gli mando un messaggio di ringraziamento!" "Bene, ci vediamo amore. Ciao!" Mi lasciò un bacio sulla guancia ed andò via dopo aver acceso la macchina. Quando fui sicura che fosse andata via mi catapultai nella stanza di Liam, era impregnata del suo profumo ed io ero dannatamente innamorata di quell'odore. Mi guardai intorno e constatai che era una persona molto ordinata e che ci tiene alle sue cose. Quasi mi dispiaceva pulire la stanza e coprire il suo profumo, ma purtroppo andava fatto. Pulii tutto con la massima cura di tutto quello che prendevo tra le mani e spolverai bene su ogni superficie, poi spazzai e lavai il pavimento. Aprii la finestra per far cambiare aria ed uscii dalla camera. Adesso mi mancava da lavare solo il corridoio, l'entrata e le scale. Bene, puoi farcela Donna! Il telefono vibrò nella tasca e mi avvisò dell'arrivo di un messaggio. Liam?

My new roommate. || L.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora