ONE

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Ciao. Sono io.
Uhm, io chi?
Beh, io. Semplicemente io, Jessica.
Ho 18 anni, compiuti da tre mesi e... beh... Questa è la mia storia. Spero di non annoiarvi troppo.

Di solito si iniza con il presentare le proprie carateristiche fisiche e caratteriali giusto? Uhm... Okay, ci provo.

Sono alta un 1,70.
Magra, capelli biondi e occhi celesti.
Molto estroversa e solare... Per niente timida e poco studiosa.

*Gneeeee*

Tutte cazzate.

Sono alta un 1,65.
Non sono magra, non sono neanche grassa, ma non amo il mio corpo.
Ho i capelli castano chiaro e gli occhi verdi; gli occhi sono l'unica cosa che amo di me.

Sono molto chiusa in me stessa, mi definiscono misteriosa a volte, ma la gente non sa di cosa parla.
Ho un carattere strano, non so spiegarlo nemmeno io.
Beh spero che lo possiate capire andando avanti nel racconto.
Sono abbastanza brava a scuola.
Questo è il motivo per cui i professori di tanto in tanto mi assegnano qualcuno da seguire, qualcuno a cui far alzare la media.
Ho un amica, una sola, e mi basta.
Si chiama Abbigail, Abby.
Lei è mia complice, mia cugina, mia sorella.
Mi è stata sempre vicino, dalla separazione dei miei alla morte dei miei nonni.
Dalle mie crisi alimentari a... Tutto il resto.
Lei c'è sempre stata. E non so cosa farei se potessi perderla.

*Beeep-Beeep-Beeep*

Fottuta scuola, maledetto liceo.
Basta.
Non voglio alzarmi. Fatemi rimanere qui a vegetare, vi prego.
Tutte le mattine è un incubo.
Doversi alzare, lavare i dolori dal tuo corpo, indossare un sorriso e possibilmente una felpa a manche lunghe per poi entrare in quel posto che è...
Beh, la prigione.
Ma non per le materie, non fraintendetemi, a me piace molto studiare, è il mio rifugio.
Ci sono un gruppo di ragazzi, che mi infastidiscono di continuo. Un gruppetto che di tanto in tanto si diverte a farmi male.
Ma non male fisico, male psicologico.
Sono il loro soggetto, la loro vittima preferita.
Tutto questo solo perchè ho avuto molti problemi.

La gente non sa la tua storia ma si permette ugualmente di giudicarti.
La cosa peggiore.

Una volta arrivata davanti l'atrio della scuola vedo quelle porte aperte come la bocca di un lupo, pronte a ingoiarti e a farti passare i momenti peggiori della tua esistenza.
Ecco perchè odio quando mi dicono "in bocca al lupo".
Abby oggi non c'è..
Propabilmente sta male. Non mi ha nemmeno scritto...
Faccio sfollare un pò ed entro, con la speranza di non trov..
Ah, eccoli.
Testa alta, appoggiati sugli armadietti. Stanno aspettando me.
Dio mio.

Non ci sono tutti...
Mi blocco all'entrata e riduco gli occhi a due fessure per vedere meglio.
Mi stanno aspettando solo due di loro.

Uno si chiama Zayn, l'altro è... Niall.
Niall Horan. Il mio vecchio amico d'infanzia.
Non so cos'è successo. Ma ci siamo allontanati, di botto. E ora si diverte a tartassarmi, con gli altri 2.

Testa bassa, testa bassa. Vai dritto in classe Jessica, dritta in classe.
Sento qualcosa premermi la spalla. Non voglio girarmi.
Zayn mi costringe ad alzare lo sguardo.

Niall: E tu dove vai senza salutarci, eh?
Zayn: Misà che non hai ancora capito nulla pivella.
Niall: Dobbiamo fartelo capire noi?

Niall ora sta guardando Zayn che a sua volta posa di nuovo lo sguardo su di me.

Zayn: Sarebbe ora.

Mi tira uno schiaffo dietro il collo. La cosa peggiore che potesse fare, sono molto sensibile la dietro.
Niall mi prende i polsi mentre io cerco di dimenarmi, me li stringe, fa male.

Zayn: Ora vai in classe, a te pensiamo dopo bella cicciona.

Sghignazza.
Vanno via.
Ci sono andati piano questa volta.
Cosa alquanto strana.
Ma fa male lo stesso.
Senza farmelo ripetere due volte vado in classe e tra le solite risate dei "compagni" vado a sendermi in quel posto maledetto.
Come vorrei che ci fossero dei chiodi li,ora.

~Save Me Tonight~ H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora