6.

211 25 0
                                    

HAYDEN

"Ma hai visto com'è bella quella ragazza!" Grida la mia sorellina.

"Si.." rispondo,giusto per farla contenta.

Mai contraddire Jocelyn!

In effetti,Alexis non è una brutta ragazza,ma ha un carattere davvero particolare.

Può passare da un pessimismo abissale ad un ottimismo sfrenato nell'arco di quattro battiti cardiaci.

Può mandarti a fanculo,e venire ad abbracciarti cinque secondi dopo.

La conosco da una settimana,e so davvero poco su di lei.

So che è un'acida di prima categoria,ma sa essere anche gentile quando vuole.

I miei fratellini discutono su Alexis per tutto il tragitto fino ad arrivare a casa.

Infilo la chiave nella toppa e apro la porta d'ingresso.

Marie,la nostra governante,corre subito in salotto da noi.

"Bentornati! La cena è già pronta,venite!" Dice lei con un enorme sorriso in volto dirigendosi verso la cucina.

Marie abita con noi da quando io ero piccolo,da quando i miei genitori c'erano ancora.

Non ci ha mai abbandonati,neppure dopo la morte di mia madre e mio padre.

È stata come una seconda mamma per noi,sopratutto perché i gemelli avevano qualche mese quando quel maledetto incidente spezzò tre vite innocenti.

Ancora oggi non si sa chi sia stato a tagliare la strada all'auto di mio zio,spero che lo trovino presto,anche se il caso è stato chiuso anni fa senza un colpevole.

Un giorno lo troverò e sarò contento di vederlo marcire in prigione,dovranno buttare la chiave della sua cella nella spazzatura.

Per colpa sua,ho perso i genitori quando avevo solo dodici anni e ho dovuto affrontare i miei periodi adolescenziali peggiori da solo,potevo solo contare su Matt.

Per colpa sua,i gemelli stanno crescendo senza genitori,ma con solo un fratello pieno di problemi.

Dopo cena,Jocelyn e Thomas corrono subito nella loro camera e si infilano sotto le coperte.

"Fratellone,ma dov'è la mamma? Non torna più? La vogliamo conoscere!" Mi chiede Thomas mentre si sistema le coperte.

Mi irrigidisco a sentire questa domanda.

È la stessa che mi fece un anno fa Jocelyn,ma io non gli ho mai detto nulla.

Sono troppo piccoli per poter venire a conoscenza di certe cose,ma purtruppo un giorno dovrò dirglielo e forse mi odieranno per averlo tenuto nascosto.

"La mamma è lassù,nel cielo. È una stella,adesso." Cerco di forzare un sorriso.

"E papà?" Chiede Jocelyn.

"Anche lui è lassù. Fa compagnia alla mamma." Dico.

Sento un groppo salirmi in gola, fa male parlare di queste cose.

Sembro così forte,ma in realtà sono estremamente fragile.

Non ho mai superato la loro morte,e penso che non accadrà mai.

"Stai dicendo che sono morti?" Dice Jocelyn mentre le trema il labbro inferiore,segno che sta per piangere.

Lo sapevo,non avrei dovuto dirlo.

Avrei continuato a dire che sarebbero tornati presto,come tutte le altre volte.

"Jo.." provo a dire.

Tempeste nell'anima.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora