Dov'è la felicità?

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Bella la domanda del titolo, vero? La cosa ancora più affascinante è che ce lo chiediamo tutti quanti inconsapevolmente. Ovviamente la classica persona innamorata ti risponderebbe "è lui/lei la mia felicità" e la persona più buona e pia che ci sia direbbe "sta nell'aiutare il prossimo". Per carità, io non ho nulla contro questi tipi di persone, ma se ci riflettete bene è solo un modo per mascherare la loro incapacità di rispondere, perché lui/lei prima o poi ti farà incazzare e la persona pia si stancherà.
"Dov'è la felicità?". Più che altro mi pongo questa domanda quando dal nulla cambio completamente d'umore, passando dalla felicità alla tristezza. (NO, non sono bipolare). La cosa strana è l'incredibile influenza che hanno gli altri su di me, che non è affatto una cosa positiva; sono capaci di modificare il mio umore a loro piacimento, e io sono stanca. Ma purtroppo non posso farci niente, ormai sono diventata quasi un burattino. E lo so che è brutto da dire, ma quando vieni calpestata tante e tante volte, alla fine ti stanchi di lottare per qualcosa che sai non avrai mai. Io lotto tutti i giorni per questa felicità, cercandola nella compagnia degli altri, ma a questo punto non penso che sia ciò che pensavo fosse felicità. Ovviamente felicità è la mia famiglia, ma questo è un altro punto di vista personale.
Oggettivamente, dov'è la felicità?
Vorrei qualcuno che riuscisse a rispondere, forse non è così difficile come penso che sia, eppure sono così stupida da non riuscire a trovare una risposta.
Perché accade ciò? Semplice: siamo tutti troppo condizionati da ciò che ci impone la società, la quale porta il ragazzo alla tristezza più totale, la maggior parte delle volte inconsapevolmente, e spingendolo a cercare felicità in ciò che non dovrebbe.
"Dov'è la felicità?" mi capita spesso di domandarmelo quando sono con i miei amici, eppure mi sento sola e sale la malinconia. Forse sono semplicemente un caso perso, o addirittura ho una tendenza al manierismo, (sì, come no!).
Tutto questo per dire che la felicità dura poco, e ti accorgi di averla vissuta solamente quando ti sale quella nostalgia e non sai né per cosa, né perché.
E quindi molto probabilmente non riuscirete a rispondere alla mia domanda, ma aspetterò comunque una risposta da chiunque, anche dai sogni.

(questa raccolta è scritta di getto in base all'umore dell'autrice, quindi potrebbe essere soggetta a concetti poco chiari e ad un po' di disorganicità. non plagiare, grazie.)

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