Strong

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-Elizabeth!-, sentii chiamare. -Elizabeth!-.

Non volevo vedere, né parlare con qualcuno. Mio fratello, però, non si diede per vinto.

-Elizabeth, dove diamine sei?-. Mi lasciai sfuggire un singhiozzo più forte, quindi sentii dei passi farsi più vicini. Il rumore della ghiaia sotto i piedi di mio fratello, si fece più intenso. -Eccoti qui! Ti ho cercata per tutto il giardino-. Niall mi si avvicinò, lo vidi solo perché notai la sua ombra sul terreno.

Stavo singhiozzando con il capo abbassato, le ginocchia al petto, e le braccia che le abbracciavano. Mio fratello si sedette sulla panchina, vicino a me.

-Ehy...-. Lui cercò di attirare la mia attenzione, e farmi alzare la testa.
-Tesoro, guardami, ascoltami...-.

-Vai via, Niall-, riuscì a dire tra i singhiozzi.
-No, rimango qui-.

Io ebbi la forza di alzare la testa e guardarlo, e lui sorrise.
-Vedi che non era tanto difficile?-.
Roteai gli occhi al cielo.

-Come stai?-, mi chiese piano. Io stetti un attimo in silenzio, ad ascoltare gli uccellini che cinguettavano nel grande giardino della mia casa.

-Bene-, risposi secca, ancora con gli occhi lucidi.
-No, non stai bene-, disse con un sospiro Niall. -Mi dispiace, Elizabeth-.

Era ovvio che Niall sapesse di già, ma non poteva neanche immaginare come mi sentivo.

-El, sono solo sei mesi...-.
-Solo sei mesi? Sei mesi lontana da Louis. No, Niall, non va affatto bene-. Mi scese una lacrima. Sapevo che sarebbe potuto succedere, ma non per un tempo così lungo.

-Passeranno in fretta. Anche Louis è dispiaciuto, ma ha dovuto accettare. Il ruolo di Romeo è ambito, ed è stato scelto-.

-Lo so, Niall. È il più bravo attore di Inghilterra, almeno per me. Ma sei mesi in tour con la compagnia di teatro? Ammirato dalle ragazze di tutta Europa? Non riuscirei a sopportarlo-. Misi giù le gambe, lasciandole a penzoloni.

Louis era un attore di teatro professionista da due anni, ormai, e noi stavamo insieme da uno. L'avevo sempre spronato per continuare a seguire il suo sogno, una carriera in questo campo.

Ma ora che gli era stata offerta l'occasione della sua vita, ero più triste che mai. Venire a sapere, quella mattina, che sarebbe stato lontano per sei mesi, mi aveva distrutto.

-Sapevi che fare l'attore, implicava anche fare tournè-.

-Lo so...-, sospirai, guardando la siepe davanti a me, e i fantastici fiori che la adornavano.
-E lo sai che Louis ti ama più di se stesso, più del teatro e della recitazione? Che se gli chiedessi di rinunciare, lo farebbe subito?-, mi chiese Niall.

Spostai lo sguardo su di lui. Quelle parole mi fecero male.

Non volevo che rinunciasse ad un'occasione così fantastica per la sua carriera, solo per me. Ero solamente una normale ragazza, incontrata nel teatro di Doncaster. Per opera di mio padre, che era il custode dello stabilimento.

Il nostro incontro fu abbastanza imbarazzante. Avevo assistito ad un'opera teatrale, dove lui era uno dei protagonisti, e mio padre mi fece incontrare gli attori, sapendo che mi era piaciuta molto.
Lui aveva ampio accesso ai camerini, quindi non ci furono problemi.

Quando entrammo, il primo che vidi fu Louis, di cui allora non conoscevo ancora il nome. Mentre recitava, non mi era passato inosservato.

Il punto era che, sì fu il primo che vidi, ma era anche a petto nudo.

Sorrisi, pensando a quel momento, e a come mi aveva messo subito a mio agio, senza farmi pesare quella figuraccia.

Ancora oggi commentavamo, scherzando, quel momento imbarazzante. Dopo più di un anno, che avevo assistito alle sue prove e spettacoli, mi aveva fatto capire che la sua passione era grande, e lui era straordinario. Non volevo che si fermasse, e di certo non sarei stata io a bloccarlo.

Sing it for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora