Capitolo 10

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Giorno 12

[continua]

"Hermione" è la prima cosa che dice Neville, quando la porta si chiude dietro alle sorelle Black. "Sei viva."

Lei si limita ad annuire, ancora provata dagli eventi di poco prima. Poi realizza che non può vedere quel gesto e lo invita a cercare a tentoni la Mano della Gloria.

Quando esclama sorpreso, Hermione intuisce che deve averla trovata. Un attimo dopo la stanza si illumina fiocamente: Neville ha preso la candela tra le dita staccandola dalla Mano, affinché possa fare luce per entrambi.

Le si avvicina avanzando sulle ginocchia, una mano posata sul muro per sostenersi.

Prova a liberarla dalle catene, senza successo. Si siede davanti a lei, guardandola rattristato e determinato al tempo stesso.

"Non ti lascerò sola. Non tornerò a Hogwarts" le promette.

"No!" esclama lei, terrorizzata all'idea di dover assistere ancora alla sua tortura, all'idea che Neville possa davvero rifiutarsi di tornare a scuola.

"Sapevo che non saresti stata d'accordo" sorride lui, ammirato dal coraggio di Hermione.

"No, Neville, non se ne parla!"

"Non preoccuparti, mi torturerebbero anche a Hogwarts, tanto vale che ti faccio compagnia" commenta scherzoso lui.

Almeno non sarebbe davanti a me, pensa Hermione per un egoistico istante.

"Neville, non capisci... Ti uccideranno..."

"Piuttosto credo che la cara Bellatrix Lestrange si divertirebbe a ridurmi come i miei genitori."

Hermione lo guarda stupita. Quanto sei cambiato Neville, per arrivare a parlare con tanta leggerezza di simili argomenti.

Lei, però, non è affatto divertita.

"Neville, sono seria" insiste, una nota d'urgenza nella voce. "Tu-sai-chi ha proibito a Bella di ammazzarmi o di farmi impazzire. È per questo che sono riuscita a resistere tutto questo tempo. Se minacciasse di ucciderti, però, io..."

Io finirei per parlare.

Anche se quelle parole Hermione le pensa e basta, gli occhi di Neville si illuminano di comprensione.

"Harry non si sta semplicemente nascondendo, vero?" domanda il ragazzo in un sussurro quasi impercettibile.

Hermione esita, tentata per un attimo di fingere anche con Neville. Poi cede, fa un sincero cenno di diniego con la testa e infine riprendere a parlare.

"Devi andare via... Non rendere tutto ancora più difficile..."

Neville la guarda sofferente, dilaniato all'idea di abbandonarla. Infine annuisce e Hermione tira un sospiro di sollievo.

"Troverò il modo per tirarti fuori di qui" le promette.

Lei gli regala un sorriso forzato, perché in cuor suo sa che gli unici a entrare nel maniero sono i prigionieri e i Mangiamorte.

Cala il silenzio mentre i due Grifondoro si guardano, incapaci di dare voce ai tanti, ingombranti pensieri che attraversano le loro menti.

Infine è Hermione a rompere la quiete.

"Neville... perché ti sei lasciato catturare?" mormora.

Lui respira a fondo, prima di rispondere.

Le mie prigioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora