What the hell

33 4 4
                                    

Arrivai a casa dopo mezz'ora e aprendo la porta d'ingresso notai che Austin stava sul divano nero come se nulla fosse successo.

"Austiiiin!" Gridai, come risposta ebbi un semplice "....Cazzo..." Mormorato, a bassa voce.

Poi si voltò verso di me e "Ciao Mack, tutto bene oggi a scuola?" Disse.
"Ti sembra che sia andato tutto bene?" Urlai di nuovo.

"Uhm...no" sorrise innocente.

"Austin, ti sei dimenticato di me!" lo accusai togliendomi la felpa fradicia. L' appesi all'appendiabiti e poi tornai a guardare il ragazzo.

"No, non proprio..."

"Ti sei dimenticato..." dissi iniziando strizzare i capelli.

"Scusa.." ammise.

"Stai tranquillo, alla fine ho camminato per tre isolati sotto il diluvio universale, non era nulla di che!" affermai con sarcasmo raccogliendo i capelli ancora umidi in una crocchia disordinata.

La porta si aprì e mamma entrò con due borse piene di roba.

"Mack che è successo?" chiese andando a posare le borse in cucina.

"Uhm...tuo figlio si è dimenticato di me..." spiegai in tutta calma sedendomi al tavolo della cucina.

"Austin! Hai lasciato che tua sorella tornasse a piedi?!" chiese meravigliata.

Lei aveva sempre adorato Austin, sin dal primo giorno.

"Mi...dispiace?!" disse incerto cambiando canale.

"Dai 'grande uomo'..." disse prendendosi gioco di lui "..vieni a mangiare" sorrise per poi mettere sul tavolo del cibo cinese. Sapevo che quando mamma era fuori prima di pranzo, stava andando a prendere da mangiare. Da sedici anni faceva così, da quando sono nata io. Ormai ci sono praticamente abituata.

Iniziammo a mangiare, ma poco dopo Steve ci raggiunse con il suo giocattolo in bocca, e una volta sdraiatosi sul pavimento in parquet iniziò a masticarlo.

Steve era il nostro cane, un piccolo cucciolo di labrador, che avevo preso io due mesi fa all'insaputa di tutti. Il nome, però, lo ha scelto Austin, perché sostiene che non sia capace a dare i nomi agli animali.

Steve. Alzò gli occhioni scuri lasciando cadere per un secondo il giocattolo. Inchinò la testa dolcemente e poi come se non fosse successo nulla continuò a masticare quel giocattolino.

Finii presto il mio pranzo. Non sono un tipo di molte parole. Così presi Steve in braccio e lo portai in camera mia.

"Andiamo a farci un giro Steve?" chiesi posandolo sul mio letto.

Presi una felpa asciutta e me la infilai, poi mi sedetti sul letto e mentre il cane poggiava la testa alla mia gamba io scrivevo un messaggio.

M-A Niall    : Siete ancora da Zayn?

N: Stiamo tornando...

M: mi accompagnate a fare un giro con Steve?

N: Chiedo al capo....

*due minuti dopo*

Mirrors- I'm looking at the other half of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora