Chapter 1.
Quella sera faceva particolarmente freddo a Doncaster, ormai l'inverno stava arrivando. Louis Tomlinson si strinse nel suo giubbotto di pelle, dopo l'ennesima folata di vento, mentre continuava a creare cerchi di fumo.
Nella mano destra, tra l'indice e il pollice, la sua amata sigaretta si lasciava consumare dal vento, e di sicuro il suo proprietario avrebbe imprecato una volta resosi conto di non aver potuto fumare tutto il tabacco, ma che l'aveva diviso con l'aria.
A Louis piaceva passare le serate così, finché il tempo avrebbe permesso. Si sedeva sul solito muretto poco distante dalla catapecchia che si ritrovava per casa e lasciava vagare la sua mente.
"Ehi bro, perché non rientri? Fa freddo."
Louis non ebbe bisogno di voltarsi per capire di chi fosse quella voce. Fece un ultimo tiro prima di buttare la sua fedele compagna a terra.
"Zayn non rompere."
Disse semplicemente, ma l'amico lo conosceva bene e sapeva che stava solo scherzando. Tra loro funzionava così.
Zayn aspettò qualche minuto, restando accanto al suo migliore amico, le mani cacciate in tasca.
Louis lo osservò un attimo, notando che indossava i suoi pantaloni grigi e una maglia nera che non gli aveva mai visto addosso.Le scarpe... beh, quelle erano sempre le solite, con le suole consumate e chili di colla attorno. Pensandoci, non capiva proprio perché non poteva comprarsene un altro paio.
Tornò a guardare di fronte a sé."Quando la smetterai di fotterti la mia roba? Ti sta pure stretta!"
Zayn, di tutta risposta, fece spallucce."Dovresti ringraziarmi. Te l'allargo e puoi usarla anche l'anno prossimo."
Louis sorrise a quella risposta. Malik aveva sempre la frase pronta, non lasciava mettersi al muro da nessuno.Forse per questo era proprio lui il capo della gang della quale faceva parte da circa quattro anni.
All'età di 18 anni, era finalmente potuto scappare dalla casa famiglia nella quale lo avevano abbandonato ed aveva conosciuto il fratello di Zayn, Connor, che allora aveva 27 anni.
Gli era finito addosso mentre scappava, impaurito da una rissa della quale non faceva assolutamente parte. Era solo un ragazzino, aveva passato la sua infanzia rinchiuso tra quattro mura, non sapeva assolutamente nulla della vita.
Connor gli aveva riso in faccia, notando quei suoi strani capelli a scodella - come li aveva definiti lui. In effetti, non si poteva definire proprio un bel taglio.
Il ragazzino con il ciuffo buttato verso un lato e una smorfia per sorriso era molto lontano dall'uomo con un accenno di barba, i capelli sparati in aria e la miriade di tatuaggi di ora.
Alla morte di Connor in una guerra di ribellione, suo fratello aveva preso il suo posto, e le cose erano tornate normali. Non c'era stata più alcuna protesta, da quando Zayn aveva preso il comando, tutti lo rispettavano.
Anche se, a dir la verità, non avevano poi così tanta scelta.Non erano cattive persone, a differenza di quanto si potesse pensare, andavano solo capite e accettate per ciò che erano.
Vendevano droga e qualche erba a chi avesse voluto comprarla, non insinstevano, ma volevano essere pagati. Erano una ventina di persone in tutto, Louis non era sicuro di conoscere altri, oltre Zayn, Liam, Luke, Ashton e qualche altro.
Di chi non pagava, in genere, se ne occupavano Luke e Ashton. Non avevano mai ucciso, ma i debitori non se la passavano bene, in genere avevano il piacere di vedere l'inferno e ringraziare di non esserci finiti.
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Don't forget to love me. || Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson era un ragazzo con un passato difficile. Abbandonato quando era troppo piccolo, crebbe in una casa famiglia fino all'adolenscenza, quando finalmente potette andarsene. Non aveva un posto in cui stare, girovagava per le strade e dormi...