Cap.2 Tornadi di Emozioni

962 47 72
                                    

Una settimana passata a cercare quella persona.

Non riesco a spiegarmelo ma quando i miei occhi hanno incrociato i suoi, qualcosa mi diceva di seguirlo, di trovarlo.

Senza ottenere risultati.

Cercandolo ovunque su internet e uscendo con Eve non mi accorsi nemmeno che una settimana era già passata.

Quindi domani mattina devo svegliarmi presto e aspettare gli altri per andare a scuola.

Raccontai tutto a Eve ma la descrizione imprecisa non servì molto e Eve non mi aiutò molto.

Vorrà dire che domani chiederò a Jared e agl' altri.

Parlando di lui il morale scende sotto terra.

Sono uscite le classi e Jared é stato messo in un altra classe e l'hanno messo con gli altri due per essere sempre uniti.

Ma così io non lo sono con lui.

Faccio un lungo sospiro amareggiato ma poi mi riprendo senza mai dimenticarmi di Eve che sarà in classe con me.

Ho appena finito di mangiare e mi cambio subito per andare a letto.

Appena mi metto sotto le coperte prendo l' enorme cuscino blu e lo stringo a me con le braccia e le gambe avvinghiate attorno.

Affondo la testa in esso e poco dopo cado nelle braccia del sonno che mi accoglie calorosamente.

Mi svegliai malamente con quella sveglia del cavolo!

Ma devo...

Mi fiondo sotto la doccia facendo il più presto possibile mentre l' acqua fredda mi risveglia i nervi e i muscoli.

Appena esco mi asciugo bene per poi andarmi a vestire.

Non voglio essere troppo appariscente come molte altre.

Indosso dei semplici jeans neri con gli strappi sulle ginocchia mentre sopra metto una maglia di cotone porpora e infine i miei stivaletti neri.

Fortunatamente sono andata ieri a rifarmi la tinta quindi ho un bel colore sgargiante.

Questa volta li lascio sciolti facendo notare le grandi onde che vi si formano.

Anche stavolta non mi trucco, non importa se é il mio primo giorno di scuola.

Prendo lo zaino 'vuoto' e inizio a scendere le scale mentre il telefono accenna una vibrazione.

Lo estraggo e mi accorgo di un messaggio appena arrivato.

É mia madre.

"Buona fortuna tesoro. Dimmi tutto quando finisci, in bocca al lupo"

Anche se vado all' università sono molto legata a mia madre.

Anni fa le diagnosticarono un tumore al seno.

Ero sconvolta e impaurita.

Non poteva andarsene, doveva vedermi prendere il diploma, doveva vedere i suoi nipoti se ne avesse avuti.

La sua vita sarebbe continuata.

Quando andò in sala operatoria aspettai ore fuori dalla porta.

Rimanevo lí, a fissarla fino a quando la maniglia non sarebbe scattata e il dottore sarebbe uscito, dicendo che tutto era andato per il meglio e che lei era salva.

E così fu.

Esplosi di gioia come tutti gli altri dopotutto.

Eve, Jared e gli altri mi sono sempre stati accanto, mi hanno aiutata nei momenti peggiori e hanno migliorato quelli migliori.

•Ghiaccio Turchese• |Sebastian Stan| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora