Cap. 15 Tamburi, Zaffiri e Marshmallow

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Scoppiettanti suoni e colori affollano il cielo oscuro e le grida di gioia, agitano l'aria di esclamazioni.
Io e Sebastian, ancora uno avvolto dall'altra, ci voltiamo sorpresi nel vedere tutti gli invitati spogliarsi e tuffarsi in mare.

Gli schizzi e le urla, ci costringono, involontariamente, ad allontanarci ma le risate che riempiono l'acqua vengono illuminate dalle infinite e splendenti luci.
La musica risuona in ogni piccola particella dell'oceano, palpitando ai suoi ritmi.
Così, tra le braccia e i sorrisi dei nostri compagni e amici ci divertiamo come se fosse l'ultima notte della nostra vita.
Anche se, in verità, è solo l'inizio.

-Allora poi gli ho tirato un cazzotto in piena faccia! Dovevate vedere il livido che venne dopo!- tra le risate e le bottiglie di birra, abbiamo creato un gran bel falò e appena lo abbiamo circondato, le storie non tardarono ad arrivare.
Hemsworth ci raccontò della sua prima rissa, ben in quarta elementare!
Ha quasi spaccato la mascella all'altro.

Ascolto con interesse ma la maggior parte del tempo, lo passo nell'immergere gli occhi nelle fiamme mentre si divorano l'un l'altra e intanto abbrustoliscono il mio marshmallow.
Proprio come in un campeggio degli scout.
Quelle stesse fiamme divamparono poco prima. Nel mio petto. Nello stomaco. Nel basso ventre.
Ogni particella di me si stava letteralmente abbandonando a quel semplice e bellissimo tocco.
Cerco continuamente il suo sguardo tra i tanti intorno al fuoco ma prontalmente, ogni volta, vengo distratta dalle risate e dai richiami di Eve o di altri.
Porto una misera ciocca di capelli, sfuggita allo chignon, dietro l'orecchio mentre mi gusto la mia gigantesca nuvoletta bianca.

-Ehi- la voce calda e il petto scoperto di Andrew mi affiancano, sedendosi sul telo da spiaggia appoggiato sulla fresca sabbia.
-Ciao!- lo guardo meglio. Lo studio in ogni dettaglio.
È davvero cambiato dagli anni precedenti.
Quando lo incontrai era piccolo e magrolino, sembrava un bambino privo di forze.
Ora è un ragazzo alto, snello, ma con i muscoli allenati. Persino il viso cambiò.
La mascella più pronunciata lo rendono più mascolino e i capelli morbidi, lasciati in un alto ciuffo castano.

-È passato davvero tanto tempo, vero ?- sospiro ripensando ai vecchi tempi, quando eravamo dei bambini e tutto ciò che avevamo intorno ci era ancora ignoto e terribilmente semplice.
-Già...- capisco cosa intende ma ricordare, è difficile e fa male. Tanto.
Ma non è questo il momento per rimembrare il passato, ora c'è solo il presente, ed è questo che conta.

Mi appoggio alla sua spalla scoperta mentre entrambi, immergiamo i nostri sguardi nel fuoco vedendolo danzare freneticamente.
Allora cominciamo a parlare di qualunque cosa ci passasse per la mente.
-Sì, alla fine mi sono dichiarato dopo cinque mesi di indecisione!- finalmente è riuscito a confessare ciò che oramai prova per Emma Stone. Li adoravo insieme, perciò lo spronai a farsi avanti ma era timido e temeva di essere respinto quando invece si amano follemente l'un l'altra.

-E tu ? Cara, Sanders ? Come siamo messe in fatto di amore ?- gli occhi che brillano e un sorrisetto a incorniciargli il viso.
" Domanda di riserva ? " .
Cerco di vagare con lo sguardo ma tutto ciò che ottengo è lo scontrarmi con il suo.
Il suo magnetico, profondo e bellissimo sguardo. Colorato dalla luce dorata del fuoco è indescrivibile. I capelli bagnati gli cadono sulla fronte e qualche volta tenta di riportarli indietro con la mano. La camicia a pois è aperta e lascia ben poco all' immaginazione.
Cavolo non credevo che fosse così ben mantenuto!!
" Pff!! È da quando l'hai visto che sogni un corpo così! " ecco che ricomincia... .
Mi risveglio solo quando Andrew mi da un cuccio al braccio. Mi giro di scatto e lo sguardo con la bocca schiusa per dire qualcosa.
Garfield mi guardava come se fossi la bugiarda più falsa su questo mondo.
" Onestamente... " .
Mi copro gli occhi con la mano, crogiolandomi nella mia stessa pazzia. Intanto avvampo violentemente, peggio del fuoco stesso.
- Abbiamo messo gli occhi su qualcuno allora! - mi sussurra lui divertito mentre mi abbraccia.
Eccome se gli ho messo gli occhi addosso! L'ho praticamente mangiato.
Così ci ritroviamo a parlare di tutti gli anni nei quali non ci siamo potuti vedere. Negli ultimi tempi avevo incontrato persone che negli anni passati avevo perso. Quella scuola sembrava un rimpatrio. Non me ne lamentavo neanche un po'.
Come potevo accidenti ?!
È stata proprio quella scuola a farmi incontrare Sebastian. Ed è stato l'incontro migliore che potesse capitarmi nella vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2017 ⏰

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•Ghiaccio Turchese• |Sebastian Stan| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora