'Oh mio dio'
Era quello che la ragazza stava circa ripetendo da mezz'ora, mentre annusava la sciarpa che odorava di lui.
Si era svegliata per colpa della nausea ed era corsa in bagno a rimettere tutto l'alcool ingerito.
Quando era uscita però si accorse di essera a casa, sana e salva e con una sciarpa nera mai vista sotto alla sua borsetta. Aveva aggrottato le sopracciglia confusa, così l'aveva presa in mano, riconoscendo l'odore.'Oh mio dio' si stava ripetendo, mentre annusava ancora e ancora quella sciarpona nera, calda e profumata.
"Quindi lui è venuto a prendermi alla festa" si ripeteva poi nella mente, massaggiandosi le tempie per ricordarsi qualcosa.
Ma niente, vuoto totale.
Si ricordava solo di Joe che l'ha portata a questa festa, gli ha fatto bere un drink rosso facendogli credere che fosse succo, e poi boom, vuoto totale.
Ore 4.00p.m.
-Grazie.
-Uh, di cosa?
-Per avermi portata a casa, grazie mio salvatore.
-Non c'è di che mia cara e scusami.
-Perchè?
-Sono solo geloso...
-Tranquillo.
-Bene, buonanotte.
-Vai a letto?
-Già, sai, stanotte non ho potuto dormire perchè una ragazza ubriaca marcia ha chiesto il mio aiuto... e ora che so che sta bene posso anche andare a dormire.
-Ohw, buonanotte allora.♡
- :) ♡.
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Short StoryUn numero sconosciuto scrive ad una ragazza, chi sarà? #13 in storie brevi.