THREE - CASTLE

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L'Indiana era noioso.

Luke non aveva praticamente nessun amico ed era bloccato nel mezzo di Indianapolis per tutta l'estate.

Spese la maggior parte del suo tempo sdraiato su qualunque cosa su cui ci si potesse riposare nell'appartamento, o fare lunghe passeggiate per la città. Passava molto tempo nello Sturbucks vicino per la connessione gratuita, - sua madre non era aveva ancora installato internet nell'appartamento - ma tutto sommato gli piaceva stare fuori casa per un po'.

Gli sarebbe piaciuto chiedere a Michael e Maia di uscire con lui ma non voleva sembrare troppo bisognoso, o comunque insistente. Avevano altri amici con i quali erano costantemente fuori e rincasavano diverse ore dopo. Luke non li aveva mai visti, ma riusciva a sentirli. Erano solo a tre porte di distanza dal suo appartamento e inoltre, riusciva a distinguere le loro voci. Luke sperava che se si fosse casualmente trovato nel corridoio mentre stavano andando via, avrebbero invitato anche lui.

Luke uscì con loro solo il primo giorno in cui arrivò nella nuova cittá. Gli avevano mostrato un po' tutto; dove andavano a scuola - solo quella di Maia; Michael era al suo ultimo anno college fuori città - e un sacco di negozi di astrologia davvero strani in cui era solita andare Maia.

"Qual è il tuo segno?" Gli aveva chiesto la ragazza non poco dopo essersi incontrati.

"Intendi quello zodiaco?" Chiese Luke, e lei annuì.
"Cancro, penso."

"Siamo compatibili." Disse Maia e per poco Luke non si strozzò con la sua stessa saliva. Si conoscevano a mala pena da un'ora e lei già pensava alla loro compatibilità.
Luke notò fin da subito due lati del suo carattere: quello in cui non riusciva a smettere di arrossire e essere silenziosa a urlare e sprizzare felicità da tutti i pori.

"Cosa? Perché, che segno sei tu?"

"Pesci, siamo entrambi segni d'acqua. Compatibili." Sorrise facendo alzare gli occhi al cielo a Michael, che sbuffò.

"Fottuta idiota. Non capisco come fai a sapere tutte queste cose." Sbuffò, sorseggiando poi il suo frullato - erano andati nel loro posto preferito per farlo vedere a Luke, che finì per riandarci quattro volte quella settimana.

"Ti odio. Alla stessa maniera di come tu... Non lo so, come ti piacciono i Pokemon? O le ragazze? Si. A me piace l'astrologia, quindi sta' zitto."

Michael si mosse più vicino a Luke e gli sussurò qualcosa, così che Maia non sentisse, "Fa questa cosa con tutti. Chiede il proprio segno, o la data di nascita, e lei è tipo 'Quindi, sei Bilncìa."

"Bilància, Michael, è Bilància. Bilàn-cia."

A Luke piaceva davvero la loro compagnia. Erano, molto probabilmente, le persone piú interessanti che avesse mai incontrato. E ragazzi, aveva conosciuto tanta gente.

Luke era sdraiato nel suo appartamento come al solito, guardando le foto dei suoi amici di Baltimora che sembravano divertirsi molto. Sbuffò e chiuse l'app, e non appena lo fece gli arrivò una notifica di Snapchat di Maia (si erano scambiati i numeri di telefono e i nomi dei social quando erano amdati in pizzeria), e la aprì forse troppo velocemente. Era una foto del corridoio dell'edificio; c'era scritto 'sto arrivando a casa tua xxx'. Potè vederlo solo per un secondo, venendo interrotto da un bussare alla porta.

"Ciao!" Squittì Maia non appena la porta si aprì. "Sei impegnato?"

"No," Disse Luke, incapace di contenere il suo sorriso alla vista della ragazza.

"Bene. Vieni?" Chiese lei.

"Uh, si, certo." Balbettò Luke, chiudendo e bloccando la porta dietro di lui. Seguì Maia nel corridoio verso il suo appartamento, e lei aprì la porta per lui. Luke realizzò il fatto che non era mai stato nel loro appartamento non appena sorpassò la soglia. Era quasi identico al suo arredamento.

Badlands ; l.h. (italian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora