Non mi pento assolutamente di nulla. Anzi, se dovessi vivere le stesse situazioni, senza dubbio rifarei quello che ho fatto. Mi dispiace dirlo e a molti sembrerà strano, ma i momenti che ho vissuto nella casa sono stati i migliori della mia vita, per il semplice fatto che ho conosciuto Giovanni e ho incontrato la donna nuova che sono adesso. Sento che giorno dopo giorno cambio pelle, come i serpenti in certi periodi dell'anno. Ora la mia è più leggera da portare, e sottile, morbida al tatto, più impermeabile a quanto la circonda.
E che il lettore non mi fraintenda. Quello che ho scritto non né un mea culpa, né il ritratto della vittima di un destino ingiusto e punitivo. Non ho pretese. Ho scritto questo per me. È solo un gesto egoista.
Sono stata una donna promiscua, è vero. Perché, in definitiva, volevo servirmi del sesso per trovare quello che tutti cercano: riconoscimento, piacere, autostima e, in fondo, amore e affetto. Cosa c'è di patologico in questo?
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Valeria
Storie d'amoreValeria scopre il sesso a 15 anni. Nel momento in cui si avvicina ai trenta è affamata di sesso e non esita a definirsi ninfomane cercando di comprendere il senso di solitudine che la invadeva da molto tempo.