~Parte 23~ 'Fox.'

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* PROV JAMES *

Dopo aver sentito tutto il sogno fatto da Giada rimasi lì a pensarci un po su. La cosa mi dava un po fastidio, perché non ero abituato appena sveglio a fare riflessioni.
Non sapevo cosa dire, non capivo cosa voleva dire quella persona.
Rimasi lì, in silenzio guardando il soffitto.

* PROV GIADA *

Aspettavo una risposta. Mentre che aspettavo pensavo, ma delle fottute lancette non mi davano la concentrazione. Ormai era mattina, visto l'intensa luce che si poteva vedere in stanza. Si potevano vedere le cose: il computer, la sedia, la scrivania... vidi pure l'orologio, mi misi seduta per vedere meglio, erano tipo le 1o.
Sentii una voce chiamarmi.

-"Ehm... senti ci sentiamo dopo."- dissi, in verità non volevo dirlo.

-"Okay."- sentii dire dall'altra parte, tristemente.

Terminai la chiamata schiacciando il tasto rosso, poi spensi e si poteva vedere il televono volare verso il comodino grazie alle mie mani.
Mi alzai andando verso la porta. Sembravo uno zombie. Bhe, più che zombie avevo la faccia bianca, come quella di un cadavere, le occhiaie visto che avevo dormito poco e di conseguenza avevo gli occhi rossi.
Arrivai alla solita porta e feci le stesse azioni di ogni mattina. Dopo di ché scesi trattenedomi con la mano nello corrimano. Lo sentivo abbastanza scivoloso, forse poteva essere per l'umidità. Dopo aver sceso l'ultimo scalino, mi incamminai verso la soglia della cucina. Camminavo e più sentivo un buon odore di... CIBOO!.
Arrivai e vidi mamma di spalle mentre era preoccupata a cucinare.
La tavola era già preparata.
Mi stropicciai un po gli occhi e con voce roca dissi un "buongiorno".
Non si girò, continuava a fare il suo lavoro: cucinare.
Mi domandavo il perché.

-"Senti, ma perché cucini?."- chiesi stropicciandomi gli occhi, -"Sono le dieci."- dissi appoggiandomi sul muro con la spalla.

Si ferma.

-"No, cara sono le 12,30."- dissw mentre si girava per mettere i piatti ai propri posti sul tavolo, -"adesso siediti e mangia."- continuò sedendosi.

Non dissi nulla, andai verso la sedia. Avevo una fame tremenda. Arrivai alla destinazione, la spostai per poi sedermi su di essa. Mi misi più comoda e iniziai a mangiare la pasta al sugo.
Non ci parliamo. Non ne avevo voglia. Volevo morire in quell'istante.
Finii la pasta e presi il piatto per portarlo nelle lavastoviglie.
Poi andai nel salotto e mi buttai a peso morto sul divano.
Presi il telecomando e accesi la televisione.
Non c'era nulla d'interessante, decisi di mettere nei cartoni.
C'era Spongebob.
Quanto è interessante che una spugna di colore gialla non si preoccupi di nulla. Pensa che tutto sia un gioco, che tutti siano suoi amici. Ma non è così. Appena ti giri di sputtanano alle spalle e quando qualcuno d'importante se ne deve andare, non ti metti a giocare con le bolle di sapone con il tuo migliore amico.
Purtroppo la vita non è tutta rose e fiori, come lo è a Bikinibottom.

* PROV JAMES *

-"Jayy!!."- sentii dal piano inferiore.
Iniziavo ad odiare quella voce e la persona.
Non mi volevo alzare. In questo momento vorrei tanto avere un bazooka a fianco a me.

-"Arrivoo."- mi uscii dalla bocca. Perché?!.

Mi alzai con malavoglia da quel fantastico oggetto. Chi l'ha inventato, Obama gli deve dare una medaglia!.
Comunque, dopo essermi alzato, andai verso la porta, aperta come al solito e la varcai. Vidi una figura camminare verso la camera da letto dei miei.

-"Ehi Pa!."- dissi facendo un cenno con una mano.

-"Goodmorning son."- disse.

Alzai gli occhi al cielo. Asesso si dovevano allenare, dicevano che avevano perso l'abitudine di parlare in inglese...

-"Hi father."- continuai.

Arrivò Fox. È un fantastico husky, cucciolo. Solo lui mi può capire in questo momento.
Mi accovacciai e lo innondai di cooccole, lui fece lo stesso.
Quanto è dolce quando saltella e muove quella codina arricciata che si ritrova.
Prendo Fox in braccio e vado giù con lui. Scendo e lascio il cucciolo, rimane con me.

-"Maa che c'è?!."- urlai cercando di farla parlare per capire dove si trovasse.

-"Come on here!."- sentii.

Fottuto inglese.

Mi rivolsi verso Fox. Mi guardava allibito. Chissà cosa gli passi per il cervellino di quel cane.

-"Eh si Fox. Ce ne andremo."- dissi guardando verso la porta d'entrata.

In quel momento mi stavo mettendo a piangere.
Sentii qualcosa di viscido strisciare più volte sulla mia caviglia scoperta.
Guardai in basso. Sorrisi e asciugai le lacrime.

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Hi!
Quanto è dolshiosho Fox?!
Anch'io voglio questo cucciolo... ah già è vero che mi sposerò con il padrone... quindi... ahaha (malata di mente.)
Anyway
Cosa ne pensate?
Può soddisfarvi?

Volevo fare un po di pubblicità:

"Doppie identità" di @irenefabbri2

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Sempre se vi vaa

Bye ♡

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