~Parte 2~ 'Primo giorno di scuola'

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-"Come mai avete scelto questo indirizzo ragazze?."- chiesi a Alessia e a Chiara.
Sembravano simpatica, cioè non quelle ragazze snob che si chredono chissà chi.

-"Bhe... io perché ho come sogno di diventare una cantante sin da bambina..."- disse Alessia.

-"Che dolce, anch'io da grande vorrei essere qualcuno..."- disse Chiara.

-"Ah, capisco..."- dissi.

-"Eh tu perch_"- iniziò Alessia, ma fu interrotta dal suono della campamella.

Lasciammo stare il discorso e sbarcammo la soglia del liceo.
Non era una strana senzatione... cioè a parte che questa scuola era quasi uguale alle medie...

Nei muri c'erano delle freccie che ci portavano nel luogo dove dovevamo essere divisi per classe.

Dannatamente la scuola era piena di scale...

Fortunatamente dopo molti scalini arriviamo nel punto d'incontro dove lì ci aspettavano il preside con tutti i professori.

-"Bene ragazzi, benvenuti in questa nuova scuola, adesso mi presento.
Io sono, come saprete, il vostro preside, e mi chiamo sig. Duncan.
In questo fantastico istituto vi insegneremo le arti del canto e della recitazione.
Qui, ho in mano l'elenco delle classi prime.
Ci sono ben cinque sezioni: 1^A, 1^B, 1^C, 1^D e 1^E.
Adesso inizierò dalla 1^A."- disse il preside iniziando con dividerci.

Si vedeva pian piano il punto d'incontro svuotarsi.

Io sono in 1^E e ci sono anche Chiara e Alessia, per fortuna.

La professoressa, dopo che tutti gli alunni sono stati chiamati, ci portò nella nostra classe.

-"Bene ragazzi, io sono la vostra professoressa di canto e recitazione, il mio nome è Angel."- disse.

Infatti, era proprio un'angelo: era alta e magra.
I suoi capelli erano lisci e biondi e i suoi occhi erano dannatamente azzurri.

-"Allora, iniziamo a conoscerci un po... facciamo il gioro dei nomi... bene, iniziamo da te."- disse guardando un ragazzo abbastanza carino.

-"Io sono James Maslow. Sono americano e mi sono trasferito da poco in questo fantastico paese, l'Italia."- disse gesticolando con le mani. -"Adoro la musica e spero che un giorno diventerò un cantante."-

-"Bene, James, piacere di conoscerti. Ora passiamo al tuo vicino di banco."- disse la sig. Angel.

-"Io sono Kendall Schmidt. Pure io sono americano. Il mio genere preferito è il pop."- disse un ragazzo con capelli biondi.

-"Guarda, è anche il mio."- gli disse sorridendo la sig. Angel.

Poi passò la mano a me e poi ad Alessia.
Insomma durò così per tutto il giro dei banchi. Ah, e c'erano anche due ragazzi, uno americano e l'altro colombiano che dicono di chiamarsi... Logan e Carlos...

Suonò la campanella, questo stava a dire che era finita la prima ora.

-"Bene ragazzi, abbiamo passato insieme una fantastica ora insieme, spero che vi siate divertiti. Arrivederci"- disse la sig. Angel mentre varcava la porta della classe.

Quello che diceva di chiamarsi James si girò verso di me.
Era un ragazzo carinissimo: aveva due fantastici occhi verdi.

-"Ehi ragazze"- occhiolino -"Sono James."- disse mentre faceva una strana cosa con le mani.

-"Ehi James, lo sappiamo."- dissi scerzando.

-"ah ah. Simpatica."- disse guardandomi male.

-"James, forse è meglio che ti giri."- disse Kendall.

James si girò.
Da vanti a se c'era una signora troppo vecchia per lavorare qui.

-"Salve signorino."- disse.
James doveva chiudere gli occhi per non avere qualche sputo.

-"Sei fortunato, oggi è il primo giorno di scuola."- disse guardandolo malissimo.

Io cercai di non ridere.

-"Sì, sign_" disse James, ma fu fermato dalla signora.

-"Signora Scorpion."- disse.

James rimase in silenzio e a testa bassa.

-"Comunque, io non sono una professoressa buona, gentile come La Angel.
Io voglio il meglio dei miei alunni."-

'Oddio...' pensai.

-"Sono la vostra professoressa fi matematica.
Visto che siamo a scuola, perché non fare un po di esercizi?."- disse facendo vedere un sorriso a trentadue denti... o con qualche in meno...

-"Bene... vediamo chi... oh, signorino con i capelli scuri..."- disse mentre indicava a James. -"Vieni alla lavagna."-
James si alzò e andò alla lavagna, prese un gessetto e aspettò che la professoressa dettasse.

-"Bene: x più 40 meno meno 34 è uguale a meno 79 più 289 per x.
Risolvila."- disse.

Bhe in poche parole la lezione di matematica durò tutto il tempo per James alla lavagna. Un po mi dispiaceva... ma che dico!?.

Suonò la campanella dell'intervallo.

Andai nel corridio con Alessia e Chiara.
Mi girai e vidi quattro ragazzi che ci venivano incontro.

-"Ehi!. Grazie."- disse James avvicinadosi sempre di più a me.

-"Ehi! Non c'è di ché!."- risposi allontanandomi.

-"Forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato..."- disse prendendomi il braccio.

-"Oh forse no..."- dissi cercando di liberarmi dalla presa.

-"Bhe, tra un po dobbiamo andare in classe no?."- mi chiese gentilmente James.

-"No, dopo l'intervallo andiamo a casa."- gli risposi incrociando le braccia.

-"Bhe, possiamo andare assieme no a casa?."- mi chiese James.

Non sapevo cosa dire. Fortunatamente suonò la campanella, quindi non risposi.

Andammo verso casa, Chiara in macchina. Quindi andai con Alessia... e con James.
Arrivai sulla soglia della porta.
-"Ehi, non mi hai salutato."- mi disse.

Alzai gli occhi al cielo mi rigirai ed era da vanti a me... troppo.

-"Ehm... ciao!."- gli dissi aprendo subito la porta.

Ma che cosa vorrà da me?!.

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Shiao a tutti!
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Cosa vorrà James da Giada?

Ditemi tutto quello che pensate nei commenti o nei messaggi.

Comunque grazieee❤

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