-"Smettila Giada, ci stanno guardando tutti!."- disseJames cercando di fermarmi.
La finì e mi guardai attorno.
Aveva ragione, c'erano due anziani alla fermata del bus che ci stavano guardando tenerosamente, due bambini ci guardavano in modo strano e uno in macchina per un attimo stava andando a sbattere.
No, scherzo su quest'ultimo.-"Okay."- dissi timidamente.
C'incamminammo e ogni tanto ci mettevamo a parlare.
Arriviamo al parco, cercavo i ragazzi, ma non vedevo nessuno.-"Ehiii!."- disse una voce femminile che riconoscevo.
Ci girammo e -"Ciao Ale."- dissi facendole un cenno con la mano.
-"Ciao."- si limitò a dire James.
-"Siete arrivati eh?."- disse guardandoci, prima a lui, poi a me.
-"Bhe, siamo qui no?."- disse James sorridendo.
-"Ciao ragazzi!."- disse un'altra voce, ma questa volta maschile.
-"Ciao Kendall!."- disse James avvicinandosi per poi salutandosi con dei gesti.
-"Ciao."- dissi guardandolo dalla testa ai piedi.
Era vestito con dei jeans grigi e una camicia nera, All Stars nere.
I suoi capelli erano tirati da una parte, e mentre sorrideva si potrvano notare benissimo delle fossette.-"Ehm.. andiamo a sederci nelle panchine?."- chiese Alessia.
-"Per me va bene."- disse Kendall sorridendole.
-"Ehm... okay."- risposi guardando i due ragazzi da vanti a me che si sirridevano come se non ci fosse un domani.
-"Okay."- disse James guardandosi intorno.
-"E gli altri?."- chiese.
-"Logan e Chiara sono andati a prendere Carlos, perché non sapeva arrivarci."- disse Alessia spostandosi una ciocca dietro i capelli.
-"Ah, bene."- dissi.
-"Comunque, andiamo?."- disse Kendall incamminandosi.
Alessia andò subito verso la direzione di Kendall senza rispondere.
Io e James li seguivamo.
Il parco era pieno di persone, ma soprattutto di bambini.Arriviamo a due panchine, le uniche libere.
Ci sedemmo stranamente in questo modo: Kendall e Alessia in una, invece io e James nell'altra.
Due bambini atrivano e ci chiedono:-"Ciao, ma voi siete fidanzati?."-
Alessia che aveva sentito tutto mi guardò come per dire che aveva ragione.
Alzai gli occhi e dissi -"No, siamo amici."-
-"Ah, okay. Quindi vi volete bene?."- chiese il bambino.
-"Ehm... sì."- rispose James guardandomi negli occhi.
-"Allora siete fidanzati!."- insisteva la bambina.
-"No, guardate che è diverso..."- dissi io cercando di spiegare.
-"Bimbii lasciate i due ragazzi."- disse una signora, sicuramente doveva essere la madre.
-"Mamma, lo sai che sono fidanzati loro due?."- disse la bambina.
Stavo iniziando ad odiare la bambina...
La madre non disse niente prese solo i due bambini e li portò via.
Chissà dove li portava, per me era l'ignoto, ma per loro la strada la faranno sicuramente ogni giorno.Alessia e Kendall che si erano trattenuti prima, scopiarono a ridere a crepapelle.
Io e James non dissimo una parola, eravamo impegnati a guardare quei bambini innocenti che avevano fatto una domanda innocente come tutte le loro domande.-"Ehi ragazzi!."- dice una voce femminile.
Da vanti mi ritrovo una ragazza sulla mia età, vestita con un paio di jeans e una maglia che le scivolava su una spalla marroncina, come paio di scarpe delle Vans nere.
-"Ciao Chiara, ciao Logan."- risposi a Chiara e all'altro ragazzo leggermente più alto di noi, con una maglia a righe nere e un gilet che sopra, all'altezza delle spalle, fino al petto era bianco, poi aveva delle sfumature che diventavano nere.
Indossava un paio di pantaloni neri e scarpe nere.-"Dov'è Carlos?."- chiese James guardando intorno certando di vedere un Carlos.
-"Ah, già, è andato a prendere un Corndog."- disse Logan alzando gli occhi al cielo.
-"Okay."- si limitò a dire James.
Ci alziamo dalle panchine e iniziamo a parlare del più e del meno.
Ad un'certo punto parliamo della scuola e della prof di matematica.-"Secondo me ce l'ha con James."- disse Kendall seguito dalle risate.
-"Ah ah, avrà capito che sono un genio in matematica."- disse gesticolando con le mani e fare una cosa, sempre con le mani.
-"Sisi, come no."- dissi io imitamdolo.
Risero tutti, anche James.
-"Ragazzi ce l'ho fatta!."- arrivò un ragazzo con la carnagione leggermente scura rispetto alle nostre, vestito con una felpa grigia e pantaloni scuri con scarpe nere.
-"Bene, Carlos, stavamo parlando della bravura di James nella matematica."- disse Logan indicando James.
-"Ma non eri te il genio?."- disse a Logan.
Ci rimisimo a ridere.
Rimasimo un po a parlare, qualche volta scerzavamo e giocavamo, insomma un pomeriggio perfetto.
Ma come ogni cosa doveva finire, allora James mi accompagnò fino a casa, ma questa volta era diverso dalle prima due. Adesso mi sentivo felice a fianco a lui, stavo bene con lui.Arriviamo alla casa, entriamo e mia madre era sdraiata sul divano, non ce la faceva più, povera.
-"Ciao mamma!."- dissi avvicinandomi a lei per darle un bacio sulla guancia.
-"Salve."- disse James sorridendole.
-"Ciao ragazzi."- disse mamma, -"James, chiamami semplicemente Marzia, mi sento vecchia se mi dai del "lei"."- disse alzandosi dal divano.
-"Okay sigo_ ehm, Marzia."- disse James sempre sorridendole.
-"Bravo, allora vi siete divertiti?."- chiese mia madre.
-"Sisi."- risposi posando la borsa.
-"Meno male."- disse mia madre guardandoci.
Poi si mise a guardare l'orologiologio e fece una faccia strana..
-"Oh, sono le 19, James rimani qui?."- chiese guardandolo.
-"Ehm... non saprei, se per voi non creo disturbo..."- disse guardandomi.
-"No, non ti preoccupare."- gli sorrisi e lui ricambiò.
-"Ma che dolci che siete."- disse mia madre.
-"Ma mamma...!."- le dissi guardandola male.
-"Che c'è? ho detto solo che siete dolci..."- disse guardandomi a sua volta.
Incrociai le braccia.
-"Okok, non ho detto niente, vado a preparare."- disse mamma, -"Ah, James, se vuoi chiedi pure ai tuoi se vogliono, sai, li vorrei tanto conosere."- disse sorridendogni.
-"Ehm... okay adesso chiamo."- disse turando fuori il telefono.
Dopo che telefonò disse
-"Hanno detto he va bene."- disse un James adesso felice.
-"Fantastico!."- disse mamma.
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Ciao!
Allora, cosa ne pensate?
Ve gusta?Comunque, vi ringrazio per tutto ❤
Bye :*
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A scuola con loro || Big Time Rush ♡
FanfictionGiada, una ragazza che inizia a varcare la soglia delle superiori insieme alle sue due amiche, conosciute il primo giorno di scuola, Chiara e Alessia, incontrano quattro fantastici ragazzi, da cui diventeranno grandi amici e forse chissà, nascerà qu...