"Sorella, per il momento le nostre strade si dividono, ma quando si riuniranno affronteremo il nostro destino insieme" disse Lia con la voce leggermente rotta da un imminente pianto, Diana l'abbracciò forte ma non le disse niente e non le rivelò cosa le disse Ardesia la sera prima, per non preoccuparla.
-Ardesia le aveva detto che l'isola dei draghi non era un luogo facile, dopo l'ultima guerra i draghi (anche se abitano altre isole fanno tutti capo ai cinque grandi capi-clan, gli unici della loro razza ad essere immortali), hanno preferito estraniarsi dagli affari degli altri popoli e soprattutto i più giovani potrebbero mostrarsi pericolosi, al contrario degli unicorni che hanno sempre aiutato, in particolar modo il popolo delle fate, e quindi andare sulla loro isola poteva risultare una missione suicida.-
"Se siete pronte è meglio partire" disse Aren con tono freddo, "si lo siamo" gli rispose Diana nello stesso tono, "bene, utilizzeremo l'incantesimo del trasporto e in poche ore saremo a destinazione o per meglio dire nelle loro vicinanze. Lo conoscete questo incantesimo? " disse Tharo.
"Si lo conosciamo, e immagino che dovremmo affidarci a voi per arrivare nelle vicinanze dei templi, sperando solo che ci si arrivi sani e salvi" disse Diana incrociando le braccia, "arriverete a destinazione incolumi e Irlod ci ha scelti perchè le nostre terre natali distano pochi giorni dalle isole dei templi, e l' incantesimo del trasporto richiede molte energie quindi così potremmo riposarci" disse Tharo mentre Aren si limitò a scagliare un'occhiata gelida a Diana che lo ignorò volutamente."Abbiamo chiarito come vi arriveremo e credo che sia il momento di partire" disse Lia sistemandosi la borsa sulla spalla, "hai ragione. Cristalia avvicinati e porgimi le mani, chiudi gli occhi e non pensare a niente al resto ci penso io. Ossidiana fa lo stesso con Aren" disse Tharo sistemandosi la borsa e la spada, Lia fece quanto gli disse.
Diana fece altrettanto e si avvicinò ad Aren e li porse le mani, Aren gliele prese saldamente ma con delicatezza e le disse "mi raccomando non pensare a niente, altrimenti se i tuoi pensieri interferiranno con i miei potremmo finire chissà dove", " non temere so come funziona l'incantesimo, ma ora andiamo" gli disse Diana in maniera acida.I ragazzi cominciarono a recitare l'incantesimo e lentamente una luce, rispettivamente una bianca e l'altra argentea, iniziò ad avvolgerli e poi avvolse pure le ragazze e quando furono completamente immersi nella luce, si alzarono in cielo per poi andare in direzioni opposte, sembravano due stelle cadenti che invece di stare per finire il loro viaggio lo stavano iniziando.
(Gli eventi si svolgeranno in parallelo)
❄ Lia & Tharo
Erano già passate tre ore e procedevano rapidamente, Tharo era soddisfatto che la ragazza era concentrata, ma che non pensava a qualche luogo in particolare e lui era particolarmente contento di tornare a casa dopo quasi dieci anni.
-*Era solo un bambino, aveva sette anni, aveva molti amici e conduceva una vita felice su un'isola che non aveva mai sofferto, quando Irlod apparì davanti alla porta di casa sua e parlò poi lungamente con i suoi genitori, sorpresi di quanto gli raccontava il vecchio mago ma dopo il loro primo rifiuto il mago si ripresentò per un mese. I suoi genitori soppesarono le parole del mago ogni giorno e alla fine accettarono, e lui dopo aver salutato i suoi due fratelli maggiori e la sorella minore partì col mago e non ebbe più loro notizie*-
Ed ora stava ritornando ed il ricordo della sua famiglia lo facevano andare ancora più veloce, e tra altre quattro ore sarebbero arrivati. Il tempo passava rapidamente e cosi giunsero alla terra natale di Tharo.
"Ora puoi aprire gli occhi, questa è l'isola di Kudeuh" disse il ragazzo allargando le braccia come per abbracciare l'isola, Lia si guardò intorno, davanti a lei si estendeva un villaggio e tutt'intorno campi coltivati e un bosco che stava prendendo i colori dell'autunno e la luce del tramonto faceva brillare le foglie che ondeggiavano nel vento della sera.
"È un bel posto, trasmette molta tranquillità, e un po' come la regione di Kitts nel continente di Indar" disse Lia con entusiasmo, "mi fa piacere che ti piaccia, questo è il villaggio di Kerlin, ci sono altri tre villaggi e sono sulla costa, ma ora avviamoci, la casa dei miei genitori è vicina al bosco, penso che arriveremo in tempo per la cena" disse Tharo , Lia annuì e si misero in cammino.❄ Diana & Aren
Il tempo volava, letteralmente, e in meno di nove ore sarebbero giunti a destinazione, ad Aren ritornare lí dove aveva vissuto per sei anni, finché il maestro Irlod lo prese con sè, non gli piaceva ma aveva una missione da compiere e non avrebbe deluso il maestro.
Però i ricordi che gli avrebbero portati a destinazione erano tristi ed amari, e non c'erano volti di persone amate perchè lui era stato sempre solo.-*Era nato all'ombra del palazzo reale della città di Ohtrill nella regione di Ahejim a sud nel grande continente di Erless, la regione più povera delle cinque che compongono il grande continente. I rapporti con gli altri popoli non erano facili, ed ogni città era forticata a diversi livelli, ed ogni livello rappresentava un status, e lui era capitato in quello più povero dove neanche la luce del sole arrivava. Quando compì quattro anni, lo stregone Irlod lo trovò e lo portò al palazzo, dove egli era consigliere del re, anche se i suoi consigli non venivano ascoltati, e da allora divenne suo apprendista e la sua vita cambiò.
Il maestro Irlod era curioso, lui era un mezzosangue, e in tutta Erless le unioni miste erano proibite, ma Irlod percepiva un interessante potere in quel bambino dal carattere estroverso e sospettoso, e così indagò sul suo passato. Scoprì che la madre di Aren discendeva da una strega ma lei non aveva poteri, il bambino lo abbandonò poco dopo che era nato in un tempio di Riendal e lei sparì nel nulla. Venne cresciuto dalle sacerdotesse per poi venire allontanato quando le orecchie a punta si fecero più evidenti, mentre il padre era un elfo, e morì in una delle tante battaglie tra gli elfi e i gli uomini di Ohtrill senza sapere di lui. Il bambino era sopravissuto contando solo sulle proprie forze, e alla magia che aveva ereditato che praticava inconsciamente, e fu grazie alla magia che lo trovò-*
Grazie hai ricordi forzati finalmente giunsero ad Ohtrill, si fermarono fuori dalle mura, il sole stava albeggiando ed i raggi colpivano con forza la pietra scura della città, Diana si stiracchiò e diede un'occhiata, "questa è la città di Ohtrill nel continente di Erless, riposeremo per qualche ora, faremo proviste e poi ripartiremo. Mettiti il mantello e tirati bene il cappuccio, non dire niente e non guardare nessuno, dovrai essere invisibile, e chiaro?", "é chiaro, ma non capisco il perchè, i popoli dei vari continenti vivono in pace da tempo immemore," gli disse Diana indossando il mantello e sistemandosi il cappuccio.
Aren la guardò negli occhi incredulo e disse in un tono che sorprese laragazza "sei proprio una principessa che non sa niente del mondo vero, qui i popoli si combattono, due persone che appartengono a popoli diversi non possono stare insieme, le fate e le ninfe sono scappate ed oltre quelle mura c'è morte,dolore e malattia. Solo la famiglia reale vive felice e contenta uccidendo e mandando ad uccidere la loro gente, quindi fa come ti dico, se le guardie trovano due elfi all'interno delle mura, finiremo la missione ancora prima d'iniziarla". Diana non ribatté .
Aren si sistemò il mantello calandosi bene il cappuccio sul viso fece qualche passo e bussò alla porta, uno spioncino si aprì poco dopo e si udì una voce anziana ma forte "Chi bussa alle porte di Ohtrill?", "Viaggiatori della città di Raspos, siamo stanchi ed abiamo bisogno di un posto dove riposare" disse Aren, ed alla guardia della porta gli bastò, aprì la porta intagliata nel grande portone di legno rinforzato con strisce di bronzo e ferro battuto, i ragazzi entrarono e si avviarono.
STAI LEGGENDO
Elferian : Le cronache della Luce e dell'Oscurità
Fantasi❄ Dal prologo: Uguali ma opposte come l'acqua ed il fuoco lo stesso destino al loro 16° anno compiere dovranno, poichè quando il sole e la luna uno saranno il male risvegliato sarà. Solo loro... Il resto lo scoprirete leggendo. ❄ TRAMA ❄ Una prof...