Sguardo fisso,
osservo quell'ombra.
Nessuno può vederla,
solo io posso.
La figura si avvicina,
lentamente, a sguardo basso.
Non osa guardarmi,
ma in qualche modo mi scruta.
Non pronuncia parola,
sembra avvolta da una pesante oscurità.
Mi chino per scorgerne il viso.
Ha gli occhi vuoti,
una smorfia, un misto tra dolore e tristezza, dipinta sul viso scavato.
Quell'ombra mi segue ovunque,
mi segue da sempre,
mi seguirà per sempre.
Quell'ombra è il ritratto delle mie insicurezze.
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Riflessioni
PoetryParole alla deriva che chiedono aiuto nella disperazione di un tono straziantemente alto e secco. Nel bene e nel male, purché si scriva.