Capitolo 6

306 15 0
                                    

#Kiara#
Mi alzo di scatto sul letto ansimando, sono sudata ho il cuore a mille e tremo, non riesco a stare ferma.
Avevo di nuovo le sue mani sul mio corpo, di nuovo sentivo la sua voce, di nuovo sentivo quel dolore.
Raccolgo le ginocchia al petto ed inizio a piangere, avevo male, male dappertutto e non potevo dirlo a nessuno.
Sento dei passi ed una luce accendersi in corridoio.
Subito mi risdraio senza però avere il tempo di coprirmi con la spessa coperta.
Sento qualcuno avvicinarsi al mio letto lentamente, sento una mano accarezzarmi i capelli, mi rilasso, è Cy.
Mi rilasso sotto il suo tocco fino a quando si ferma di colpo.
"O merda"
Corre subito fuori dalla stanza, non riesco a capire cosa sia successo.
Mi metto di nuovo a sedere e guardo in basso sul materasso, un enorme macchia di sangue scuro, vorrei urlare ma non ci riesco.
Cy rientra velocemente in camera con una felpa pesante.
"Va tutto bene, va tutto bene scricciolo ora ti porto in ospedale ok?"
Inizio a piangere ancora più forte mentre mi infilo la sua felpa.
"No, no shhh...andrà tutto bene ok?"
Mi prende in braccio facendo scivolare il braccio destro dietro alla mia schiena e quello sinistro sotto le mie ginocchia.
Sento il sangue scendere velocemente, so che lo sto sporcando, e questo non fa altro che aumentare la mia paura.
Inizio a sentire la testa pesante, gli occhi si chiudono.
"No, no Kiara avanti, avanti ce la puoi fare"
Siamo fuori, lo sento dalla forte folata di gelido che mi entra nelle ossa.
Dopo questo il buio.
------------------------------------------------------
Sento in lontananza un bip che diventa sempre più vicino, piano piano il mio corpo sente tutte le sensazioni, la comodità del letto, la coperta che mi avvolge le gambe, il leggero freddo e una mano calda stretta dentro la mia.
Dopo poco riesco ad aprire finalmente gli occhi.
Cy è vicino a me a tenermi la mano, due grandi occhiaie gli contornano gli occhi.
"Hey scricciolo, ben svegliata"
Sorrido al nomignolo e gli stringo ancora di più la mano.
"C-che è successo?"
"Hai perso davvero molto sangue, ma adesso va tutto bene grazie a dio"
Sento la domanda sulla punta della lingua, volevo fargliela da quando l'avevo visto per la prima volta.
"Cy,perché ti preoccupi così per me?"
Lo vedo irrigidirsi alla mia domanda,si sporge leggermente verso di me e unisce anche l'altra mano sulla mia.
"Io ho una sorella Crystal, è la ragazza più bella e dolce del mondo, non si merita tutto quello che le è successo...nostra madre e morta quando avevo circa quattordici anni, papà è praticamente impazzito, quindi quando ho compiuto diciotto anni mi hanno permesso di prendermi io i miei fratelli, siamo tre io sono il più grande poi c'è Louis che ha due anni in meno di me e poi c'è Crystal, la più piccola, lei ne ha cinque in meno.
Quando Louis è diventato maggiorenne ho dovuto lasciarli per l'università e sono venuto qui da solo.
Una notte Crystal era andata ad una festa di nascosto da Louis, quindi è dovuta tornare a casa da sola.
Sai cosa diavolo le hanno fatto? L'hanno violentata, hanno violentato la mia sorellina, l'unica persona che non si meritava nulla di tutto ciò, mi ricordo ancora quella maledetta chiamata come se fosse ieri, piangeva e aveva paura di tutto, sono corso da lei in poche ore, ho rischiato di fare più incidenti quella notte che in tutta la mia vita.
Ho dormito stretto a lei che piangeva tutta la notte, e io non sapevo cosa fare, non sapevamo neanche chi era stato a farle tutto quello.
La mattina dopo mi sono ritrovato in un bagno di sangue,il suo sangue.
L'abbiamo subito portata all'ospedale ma era troppo tardi, lei era diventata sterile.
Non può più avere bambini, era il sogno della sua vita, e per colpa mia che non l'ho aiutata subito lei non potrà mai realizzarlo, ed io non posso permettere che succeda a qualcun'altro, io ti giuro che ti proteggerò da lui finché potrò, non avere mai paura"
"N-non è stata colpa tua"
"È quello che mi ripete Crystal da anni, ma non ci ho mai creduto"
"S-sono diventata sterile?"
Era la domanda che mi faceva più paura.
"No, no scricciolo ma ci è mancato poco"
Il sollievo è talmente grande che mi viene quasi da piangere.
"Ti dimetteranno fra qualche ora, devi stare attenta, davvero"
"Certo Cy"
"Ti lascio riposare allora..."
"Ok"
Gli faccio un leggero sorriso e riappoggio la testa sul cuscino chiudendo gli occhi.
-----------------------------------------------------
1 mese dopo...
Aggiungo una crocetta al diario asciugandomi un altra lacrima, cinque volte in questa settimana.
Mi trascino sul letto piangendo, Cy non deve saperlo, Alec mi ha vietato di dirgli qualsiasi cosa, ha in pugno la mia famiglia e Ashton, non voglio che gli succeda qualcosa, e sopporto tutto, so che prima o poi scoppierò ma non mi interessa per adesso.
Il solito tremolio alle gambe e alle mani svanisce lentamente e cambio le lenzuola sporche mettendone altre pulite e fresche.
Sento un forte dolore e mi accascio sul pavimento versando altre lacrime, sento dei passi leggeri in corridoio.
No no cavolo cosa vuole ora?
Cerco un modo per alzarmi velocemente ma non riesco a chiudermi in tempo in bagno.
Alec irrompe nella mia stanza, vestito e con grosse lacrime che gli bagnano gli occhi.
Avanza verso di me e l'unica cosa che posso fare è indietreggiare fino a sbattere la schiena contro al muro.
Mi appoggia leggermente una mano sulla mia spalla nuda, quel piccolo contatto mi fa rabbrividire, un leggero singhiozzo mi esce dalle labbra.
"Scusami piccola.."
La sua mano si sposta sulla mia guancia, dove il suo pollice asciuga delicatamente una lacrima, cerco di stare immobile e non fargli vedere che ho paura.
Inizia a singhiozzare, la sua mano mi stringe forte la spalla.
Si avvicina di poco, ma sento la paura contorcersi nello stomaco, provo ad appiattirmi ancora di più al muro.
"N-non so controllarlo"
Continua a singhiozzare, non ho mai visto un ragazzo piangere in quel modo.
"Non so cosa fare, i-io provo a controllarmi, ma non riesco, e non riesco nenanche a lasciarti"
Inizia ad accarezzarmi, in quel momento mi fa talmente schifo che mi viene da vomitare.
"Non toccarmi"
La voce mi esce più sicura di quanto avessi pensato.
"No ti prego.."
"Alec basta!"
Lo sposto via con uno spintone, sono ancora solo in intimo, ma non mi vergongo, mi ha visto talmente tante volte.
"Sei pazzo chiaro? Non guarirai mai sei da rinchiudere in qualche schifossisima cella, non posso aiutarti non può aiutarti nessuno! E anche se potessi farlo non lo farei mai, non dopo che mi hai fatto tutto questo"
Il labbro mi trema leggermente.
Mi sposto davanti allo specchio.
Mi faccio paura.
"Guarda, guarda cosa cazzo mi hai fatto!"
Non so come faccia ad urlare e a rispondergli così, ma non riesco a fermarmi.
Mi passo una mano sul collo, coperta di segni rossi delle sue labbra, ero costretta a coprirli tutti i giorni con il fondotinta per non farmi scoprire da Cy.
Sul petto, pieno di morsi e lividi, la pancia e le gambe sono i punti messi peggio, enormi ematomi ne cospargono la superficie, mi viene da piangere.
"Sei bellissima"
Quella frase mi fa uscire di senno.
"COSA?! COSA CAZZO STAI DICENDO?! È DUE MESI CHE MI TIENI QUI DENTRO, E MI VIOLENTI QUASI TUTTI I GIORNI PER COLPA DEL TUO BIPOLARISMO DEL CAZZO, TU NON MI AMI, E IO NON AMO TE, TI ODIO BASTA! NON CE LA FACCIO PIÙ ALEXANDER!"
Respiro affannosamente e lo guardo, non riesco a decifrare nulla.
Quel rumore mi arriva all'orecchio, come il suono più bello che io abbia mai sentito.
La porta di casa si era chiusa, Cy era qui.
-------------------------------------------------
Hey lettori....scusate per il capitolo un po' schifoso ma non sono davvero riuscita a fare di meglio, è un capitolo di passaggio.
Scusate anche per il ritardo, ma è iniziata la scuola, e io ho pure cominciato una scuola nuova quindi è un po' drammatica la cosa, comunque metto tutta me stessa per farvi avere gli aggiornamenti al più presto.
Un bacio

~Chiara~

KiaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora