L'ultima ecografia, ad ormai 6 mesi inoltrati, mostrava che sua figlia era una bambina forte e in salute, come suo padre.
Il funerale di Axel era stato un normalissimo funerale militare, senza niente di emozionante.
Il generale Gregson aveva speso qualche parola in memoria di Axel. In quanto a lei, aveva pianto per buona parte del tempo.
Mark era riuscito a contattare i loro vecchi compagni di squadra, e tutti erano venuti per rendere memoria al loro capocannoniere.
Erano venute anche Silvia e Celia, con cui, dopo l'università, aveva perso ogni contatto.
La bara era stata seppillita vuota, ma Katya era sicura che una parte di lei era sparita sottoterra con essa.
Mark e Nelly l'avevano aiutata molto durante la gravidanza e le avevano promesso che l'avrebbero fatto anche dopo. Spesso la notte si addormentava piangendo, e un senso di paura le premeva sul petto. Paura di non poterci riuscire, paura di perderla, paura di non riuscire ad educarla.
Il tempo passava inesorabile, e più il dolore della sua perdita si attenuava, più la nascita della bambina si avvicinava. Ancora non aveva deciso il nome da darle ed era del tutto impreparata. I suoi parenti e i suoi amici l'aiutavano come potevano, comprando ciò di cui avrebbe avuto bisogno.
Katya però sapeva che anche con il loro aiuto non sarebbe riuscita a tenere la bambina senza Axel, poiché era una prova che lui non c'era più. Eppure aveva promesso che l'avrebbe amata più di qualsiasi altra cosa, e così stava facendo. Ad ogni ecografia la bambina si rivelava sempre più bella e Katya non immaginava di potersene allontanare.
E arrivó così il giorno del parto. Era una fredda giornata di Novembre, il 15. La cosa era avvenuta con tranquillità: quella mattina a Katya si erano rotte le acque ed era stata accompagnata all'ospedale da Nelly e Mark; le era stata data una stanza e dopo 6 ore di travaglio la bimba era nata. La prima cosa che Katya vide della bambina, di sua figlia, erano gli occhi, uguali a quelli di suo marito.
Dopo i dovuti accertamenti l'infermiera le mise in braccio la bambina, e mentre lei la allattava Mark e Nelly, che la avevano assistita durante il parto, guardavano affascinati quel piccolo esserino, scambiandosi sguardi di intesa.
-Come si chiama?-
le chiese la dottoressa; Hishinako ci pensò su, e rispose sicura -Eileen, Eileen Blaze-
La mattina seguente vennero a trovarla in molti. Le colleghe di lavoro, qualche componente della squadra della Inazuma, i suoi parenti; vennero anche il padre di Axel e sua sorella Julia, che continuavano a guardare negli occhi Eileen, nella speranza di ritrovare un pezzo di Axel.
Vennero persino i suoi cugini, Christine e Samuel e, con sua immensa contentezza, il fratello Zeke.
Oltre ai suoi due vicini era l'unico ad essere rimasto molto dopo che gli altri se n'erano andati. I suoi genitori erano dovuti andare via molto presto. Zeke prendeva in braccio la bambina e la coccolava mentre lei era occupata.
Verso sera Mark e Nelly tornarono a casa, mentre il fratello rimase a tenerle compagnia
-Se ti serve qualsiasi cosa, anche una stupidata o per tenerti la bambina chiamami pure-
Katya gli sorrise e prese la bambina, che aveva appena iniziato a piangere, dalla culla, la appoggiò al suo petto e la culló teneramente, guardandola in viso, mentre si assopiva lentamente.
Poi si rivolse al fratello
-Grazie mille, Zeke-
il fratello non rispose. Vide che la sorella stava pensando ad altro. Così le chiese
-A che pensi?-
a lei scese una lacrima
-Vorrei solo che lui fosse qui-
Zeke, allora le si avvicinò, le si sedette a fianco e l'abbracció, mentre lei si lasciava ad un pianto sommosso, più triste di quello della figlia.
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UNBROKEN BLAZE
Truyện NgắnAxel Blaze, 25 anni, soldato semplice nell'esercito giapponese. Katya Harris, sposata con Axel Blaze, 25 anni, insegnante in una scuola elementare. Mark Evans, 25 anni, soldato semplice nell'esercito giapponese. Nelly Raimon, sposata con Mark Evans...