~Capitolo 5~

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Ancora dovevo decidere cosa avrei detto ad Hope.

Ma intanto, decidevo cosa indossare per quella sera.

Vestito lungo, troppo elegante.
T-shirt con un pantaloncino, troppo sempliciotto.

Infine, scelsi un vestito bianco latte, che arrivava leggeramente sopra le ginocchiola, con delle scarpe nere alte, abbinate alla borsa sempre nera.

Cosa sarebbe successo quella sera era abbastanza chiaro. Voleva che passassi la notte da lui, e di certo le sue intenzioni non erano quelle di dormire.
E questo creava sempre lo stesso problema: cosa inventare.

L'unica amica non in comune con Hope, era Veronica.

Mi affrettai a chiamarla e le spiegai che dovevo vedermi con un ragazzo, e in caso qualcuno la chiamasse avrebbe dovuto dire che ero da lei.
E con questo, problema risolto.

Feci la ceretta in qualsiasi parte del corpo.
Una bella doccia calda e infine mi mancava solo il trucco.
Misi un forte rossetto rosso, un po' di cipria e un abbondante mascara sulle ciglia.

Ah e quasi dimenticavo, i capelli.
La mia amata chioma bionda racchiusa in boccoli sulle punte.

Non mi importava di essere perfetta prima di quella sera; non ho mai dato peso alla bellezza estetica, eppure per lui si, dovevo sembrare perfetta.

Lasciai un bigliettino sul letto di Hope e alle otto in punto uscii di casa.
All'angolo c'era la sua BMW che mi attendeva.

Scese dalla macchina e con eleganza mi aprì lo sportello invitandomi ad entrare.

Entrai e sospirai a lungo.
Ero in ansia, panico...tutto.

Rick, salì nuovamente in macchina.
Era bellissimo.
Aveva una camicia bianca che risaltava i suoi pettorali e un pantalone abbastanza aderente.

-Permettimi di dire che sei uno splendore.-

Sorrisi, non trovando parole e cercando di placare l'ansia.
-D..dove stiamo andando di preciso?- balbettai qualche secondo dopo.
-In un ristorante, abbastanza lontano da qui in modo che nessuno possa vederci.-
Annuii.
-Sophia, capisco che quelle labbra siano fatte in primis per essere baciate da me, ma non ti proibisco di parlare.-

Sorrisi.
-Non ci scommetterei tanto sulle mie labbra. Sono fatte per essere baciate da qualsiasi altra persona.-
-Non provocarmi, Sophia.- fece un mezzo sorrisetto e tornó serio.

Arrivammo in un ristorante lussuoso come non mai.
E una domanda sorgeva spontanea:
-Come fa, un semplice docente di musica, a potersi permettere tutto ció?-
-Per fortuna, i miei genitori avevano un lavoro prestigioso a differenza del mio.
E mi hanno lasciato un'ottima eredità.-
Annuii e ci accomodammo in un tavolo più appartato. E tutto ció continuava ad intimorirmi.
Non sapevo esattamente il motivo di tutta questa preoccupazione, eppure sentivo che qualcosa sarebbe andato storto.

Prendemmo qualcosa da mangiare, anche se di fame ne avevo molta poca.

-Non resisto più Sophia.-
con le sue possenti mani, si impossessó ancora una volta del mio viso per poi baciarmi con foga.

-Vedrai che non ti pentirai di essere venuta.
Da stanotte sarai mia per sempre, Sophia.
Non potrai più tornare indietro. Saró la tua ombra.-


~Angolo autrice.

Buonasera!
Come vedete sto aggiornando spesso anche perché mi risulta più semplice essendo una nuova versione di una storia già scritta.
Anche se, per ora é completamente differente.
Dato che amo il genere dei romanzi rosa ho deciso di osare. E infatti, dalla descrizione potete notare dominatore e sottomessa.
Ma non arrivate a concluisioni affrettate: non per forza Sophia e Rick rappresentano ciò.

Detto questo, a 2 voti aggiorno e soprattutto commentate per farmi sapere come vi sembra.

Bye

Attrazione proibita. (New version.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora