Capitolo 8

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Mi risveglio per starnutire, del fumo mi solletica il naso, che c'è? Un nuovo incendio!!!!???, ma con mio grande sollievo mi accorgo che è solamente Giacomo che sta cucinando delle erbe sul fuoco,
- 'giorno!- lo saluto, lui alza la testa di scatto, evidentemente era perso nei suoi pensieri e poi mi saluta
- era ora che uno di voi si svegliasse! Dormiglioni! Sono le 6.00!- vedendo la mia faccia sconvolta comincia a ridere come un matto, poi mi ricordo che ci siamo addormentati dopo pranzo e mi tranquillizzo....
Mi guardo intorno, siamo nel prato dei denti di leone, l'aria si è fatta limpida, e ora al fondo del prato si vedono delle montagne, l'Arena è grande, ma solo quando ci entri capisci quanto, le montagne sono talmente alte da essere innevate sulla punta, non è stagione di neve ma ci siamo quasi, è ottobre, dopodomani sarà novembre mi sembra, se non ho del tutto perso la percezione del tempo...., le montagne sono bellissime, il sole sta cominciando a nascondercisi dietro, per andare ad illuminare l'altra parte del mondo, chissà cosa c'è di la.......a distrarmi dai miei pensieri è una mano che mi si appoggia sul braccio, mi giro di scatto, sorpresa, è solamente Andrea, gli occhi ancora annebbiati dal sonno
- che guardi?- chiede stiracchiandosi ed emettendo un grosso sbadiglio, si siede vicino a me, io mi sono persa a guardarlo, c'è qualcosa di troppo afcascinante in quegli occhi color cielo...... Neris torna in teeeeeeeeee!!
Taci tu!
Ma ti stai rincitrullendo!!!!non è che ti stai innamorando????
Cosa?????? ASSOLUTAMENTE NO!!!!!!!!!
Ad interrompere il mio dialogo interiore è Andrea che, vedendomi persa credo, ripete la domanda - allora cosa guardi?-
Tre secondi fa i tuoi occhi.....mi rompe la vocina interiore
- le montagne- rispondo e la mia vocina sbuffa- l'aria è così limpida!- sorrido
- è vero....sono molto belle- acconsente lui ricambiando il sorriso, in quel preciso instante Miriam si sveglia, come sempre piena di energia
- buongioooooornooooo moooooondoooooo!- sbraita svegliando tutti quelli ancora addormentati, Marija si porta le mani alle orecchie - cosa gridiii???- sbraita con lo stesso tono e tutti scoppiamo a ridere
- comunque sarebbe più corretto buon pomeriggio- commento
- perche? Ah si! Vero...il fuoco....- tutti si ricordano di botto
- a me ha fatto bene stà dirmita....- commenta Alessandro con uno sbadiglio enorme girandosi di lato.
- guardate!- grida scattando in piedi, noi ci spavsntiamo e seguiamo il suo sguardo pronti a scattare al minimo rumore o pericolo, e invece, sulla montagna alle nostre spalle, la montagna da cui siamo scesi, si scorge il nostro accampamento, prima eravamo troppo vicini, il campo era coperto dal bosco, ma ora che ci siamo allontanati si vede bene la piccola radura con in mezzo la nostra tenda e.....circa sei o sette persone che entrano ed escono, cuociono roba sul fuoco! Il nostro accampamento! A ........
... sono scienziati, la camicia bianca perfettamente abbottonata, i pantaloni bianchi anchessi, come sono vestita io, solo che i miei pantaloni ora sono marroni-grigi, la mia camicia a lerso i primi due bottoni e è bruciacchiata in alcuni punti....si vede la differenza delle nostre avventure anche da così lontano!
- perché il nostro campo e pieno di scienziati?- tutti si girano verso di me, è stato Giacomo a parlare, essendo io vestita, e sottolineo soltanto vestita da scienziata, secondo loro gli ho detto io dove stava il nostro campo.....
- io li odio tutti quelli! Non gli direi mai una cosa del genere!- sbotto, ma davvero mi credono così sleale???
- si...hai ragione scusaci....- dicono in coro, evidentemente pentiti di quello che hanno fatto.
- dai! Non sono cosi cattiva!- rido- vi perdono miei schiavi!- dico fingendo la voce da nobile
- cosa hai detto?- chiede Andrea avvicinandosi con tono minaccioso ma il sorriso in faccia
- nulla nulla!- dico cominciando a correre, ma lui mi acchiappa e mi carica di peso su una spalla
-ma che fai!? Fammi scendere!- grido, ma non sono credibile, stò ridendo come una matta!!!!
- ah!no! Adesso me la paghi!- ribatte ridendo anche lui, si dirige verso il fiume da cui ieri siamo scappati per l'incendio, capisco tardi cosa vuole fare.
- no no no no no no!!!- continuo ad urlare ma lui se ne frega e continua a camminare, arriva al bordo del fiume - trattieni il fiato!- mi dice solamente
- noooooo!- grido ma lui mi lancia incurante, l'impatto con l'acqua mi fa rabbrividire tutta, è gelidaaaaaaaaa!!!
Mi alzo infuriata come una iena e gocciolante come un pulcino bagnato, - questa me la paghiii!- sbraito - Miriam! Mi dai una mano?- chiedo con un ghigno feroce stampato in faccia, lei ricambia e mi fa pollici in su.
Ci avviciniamo minacciose ad Andrea che indietreggia ridendo - perché? Non ho fatto nulla!- lo acchiappiamo e, in due, riusciamo a sollevarlo
- per te questo è niente?- chiedo divertita e infuriata al contempo indicando la mia maglietta fradicia
- pronto?- chiede Miriam quando siamo davanti al fiume
- trattieni il fiato!- concludo io con un ghigno scherzosamente malefico, e poi lo lanciamo in acqua, appena Andrea finisce sott'acqua due mani spingono me e Miriam che ci ritroviamo a fargli conpagnia, Miriam si rialza come una furia - chiunque sia stato è un'uomo morto!!!- minaccia a gran voce.
Giacomo tenta di svignarsela e noi gli corriamo dietro, i vestiti bagnati mi rallentano la corsa e dopo poco mi fermo ansimante mentre Miriam continua imperterrita la sua corsa.
Un paio di braccia forti mi prendono per i fianchi e mi sollevano, non faccio neanche in tempo a realizzare la cosa che sono di nuovo in acqua! Volete la guerra?!
Torno a galla e con lo sguardo cerco il malaugurato ragazzo che ha avuto l'idea di buttarmi in acqua: Andrea
- che gurra sia!- grido
e ricominciamo a rincorrerci mentre tutto diventa schizzi e risate.

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