capitolo 6

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Mi ero davvero stancata di lui. Tornai a casa e dopo mangiato andai a dormire ancora incazzata e avevo detto a Mike di dormire con calum perché volevo restare sola, ci rimase male ma non mi importava. Dormì con la sensazione che qualcuno o qualcosa mi osservava, alzandomi dal letto scesi in cucina per preparare la colazione. Scesi con la luce spenta perché non volevo svegliare nessuno ma feci l'errore più grande di sempre. Mi girai di colpo perché sentì un rumore strano e mi trovai faccia a faccia con un pagliaccio in bianco e nero con delle unghie lunghissime e i capelli lunghi e neri non era un pagliaccio qualsiasi.. mi spinse giù per le scale e caddi su un coltello, lui però appana caddi mi coprì la bocca e mi lanciò dei coriandoli addosso
**: che bella scena, come vorrei ucciderti ma preferisco che tu soffra per bene. Ucciderti ora sarebbe troppo facile
Era tutto premeditato. Si alzò e se prima di andare via prese un coltello e infilzò alpha. Uccise la mia unica ragione di vita. Urlai e il biondino corse giù e rimase li fermo. Mi fissava male. Aveva le lacrime agli occhi
Biondino: cosa hai fatto!!
Arrivò anche Mike, calum che anche loro mi guardavano increduli. Io sdraiata con un coltello al lato e la gamba sanguinante con a 30 Cm  di distanza il mio unico amore. Piangevo e piangevo non sapevo che latro fare. Tutti pensavano foasi stata io. E quel fottuto pagliaccio dove cazzo era finito?! Era sparito, dissolto nel nulla come per magia. Forse stavo impazzendo.

non parlai con nessuno per un bel po... una sera sentì dei rumori strani, rimasi nel letto, non avevo voglia di guardare in faccia gli altri che mi ritenevano colpevole di una cosa che non avevo fatto... o almeno penso... mike da quel giorno non lo vidi più. continuavo a sentire dei rumori, e ad un certo punto sentì qualcuno cadere, decisi di alzarmi e di andare a vedere. trovai mio cugino e il suo amico morti, accoltellati più volte. c'era sangue ovunque e cazzo mi sono spaventata a morte, sul lato della porta c'era di nuovo quel pagliaccio

**: che bell'opera d'arte eh.

sentì le sirene della polizzia che arrivava

io: ora ti prenderanno

**: no cara, prenderanno te, è tutta colpa tua

mi spinse contro i due cadaveri, quando la polizia entrò in casa quel pagliaccio era sparito dinuovo. diedero la colpa a me. finì in prigione per 20 anni. la faccia di mia zia, quella dei miei e quella di mike era una cosa che non avrei augurato a nessuno. provai a raccontatre tutto alla polizia ma mi credevano pazza e per non finire in un manicomio stetti zitta. passavano gli anni e la dentro era tutto una merda. non feci amicizia con nessuno e quando qualcuno ci provava lo allontanavo, per questo mi misero in cella di isolamento per 5 anni, o forse di più, in quella cella perdevi la condizione del tempo, tenevano la luce acesa tutto il giorno ti davano da mangiare cose scadute. un vero inferno.

.......Jeff.......Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora