Capitolo 2

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Stai tranquilla Engi, stai tranquilla.
Il peggio che ti possa succedere e che tu gli stia antipatica

Sta zitta coscienza del cazzo.

Mi stai proprio d'aiuto così.

"Engi vieni che siamo arriavati" mi disse mia...mia...mia zia

Non ti abituerai mai eh

Sta zitta, non mi sei d'aiuto.

Con la finezza di un elefante scesi dal taxi e presi le valigie.

Non credevo ai miei occhi...

Davanti a me c'era un enorme villa bianca a due piani tradizionale.

Eh si Engi tu vivrai proprio lì

Senza accorgermene in meno di un secondo ero davanti alla porta che saltellavo come una pazza.

Sentivo la risata contagiosa di mia zia dietro di me che mi stava raggiungendo.

2° figura di merda Engi. Controllati

Si si per una volta che sono entusiasta lasciami fare coscienza del cazzo!

Stavo per tirare la maniglia giù quando qualcuno da dentro la casa mi superò e li spattè la porta in faccia.

Caddi per terra, pronunciando frasi insensate.

Dopo pochi minuti mi rialzai e mi massaggia il sedere.

Non hai niente da fare tu eh?-.-'

Che c'è? Fa maleee

Solo adesso mo accorso che davanti a me avevo delle converse di.. Di Batmam¿ o.o

Alzai lo sguardo per vedere chi era e mi ritrovai due occhi nocciola a dir poco stupendi.

Era un ragazzo alto quanto me,capelli marroni chiari e un sorriso divertito

Beh ti appena vista cadere sai com'è...

OK.Come si permette di ridere mentre io di sicuro mi ritroverò un livido sul sedere?

" Oh vedo che vi siete già incontrati, allora Engi questo è Liam, tuo cugino"
" Piacere sono Liam e quindi tu dovresti essere la cugina abbandonata dai suoi"
" Liam stai zitto" disse mia zia tirandogli uno schiaffo sul braccio

Sentivo gli occhi pizzicarmi, sapevo che tra poco se non me ne fossi andata avrebbero assistito a un urugano di lacrime.

Senza pensarci due volte lasciai le valigie per terra e inizia a correre..

Sentivo le urla di mia zia che mi chiamava ma non badai molto alle sue urla...

Erano 10 minuti che ormai correvo.Stanca mi sedetti su una panchina in una specie di parco.

Sono un disastro e io che pensavo potessi ricominciare tutto da capo...

"Scusa posso sedermi qui"
"Ehmm..s-s-sií" risposi allo sconosciuto senza alzare lo sguardo

"Ma tu stai piangendo, posso aiutarti in qualcosa." Fu allora che alzai per vedere chi fosse colui.

Mai nessuno mi ha chiesto cosa avevo.

Davanti a me mi ritrovai un ragazzo dai capelli neri a dir poco figo.

"No grazie, nessuno lo può fare"

Perché glielo detto? Nemmeno lo conosco

"Comunque piacere sono Zayn , sei nuova di qui?"

"Ehmm..p-piacere Engi e beh si oggi è il mio giorno qui" mi sorrise e anch'io incurvai le mie labbra in un sorriso.

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