55 // kase

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Dopo lo shock, mi alzai e andai alla porta.

Ash era lì, sorridente, ma sembrava maledettamente nervoso.

Sembrava come se si fosse letteralmente catapultato qui dall'aeroporto, il borsone vicino a lui, le mani che giocherellavano tra di loro.

"Quindi, um, hey." borbottò.

"Che ci fai qui? Non dovresti essere con i ragazzi?" aggrottai la fronte, confusa.

"Probabilmente sì, ma dovevo aggiustare le cose con te." si strinse nelle spalle.

Nel frattempo, Lillie stava in piedi vicino al muro con la bocca spalancata, scioccata.

"Uhm, Ash, vieni. Possiamo parlare in camera mia." dissi, cercando di prendergli la mano così da portarlo dentro casa.

Lasciammo Lillie alla porta, andando di sopra in camera mia.

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Appena chiusi la porta, lui prese un grande respiro, afferrandomi il viso.

Pensai che mi avrebbe baciato, ma non lo fece.

Invece, iniziò a parlare.

dms // a.i  [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora